
Originariamente Scritto da
Iohannes68
Premesso che la perfezione (purtroppo) non è di questo mondo, quello che paventi non può succedere con il buono-scuola "puro" (lo stato da direttamente alla scuola tot danaro per ogni iscritto, senza intemediari, burocrazia, etc), che è appunto quello che ha proposto il mio padre putativo (Milton Friedman). La somma è quella, i genitori sanno esattamente quanti soldi riceve la scuola e quindi faranno i conti in tasca al preside fino all'ultimo centesimo. Il concetto è semplicissimo, ed è lo stesso cghe ha fatto crollare il comunismo: finché Tizio ruba agli altri magari ti giri dall'altra parte, ma quando Tizio ruba a te ti incazzi. Semplicissimo. Nelel scuoel italiane (12 mila euro a studente...) si fa la colletta per comprare la cartigienica, il preside dice ai genitori che non gli arrivano abbastanza soldi e il discorso è chiuso; immagina la stessa cosa in un regime di buono-scuola: i genitori fanno i conti in tasca al preside, dove sono finiti il tot (somma esatta...) che hai ricevuto? Che ci hai fatto?
Che io sappia, ad oggi, il buono scuola "puro" (quello di mio padre) esiste solo in pochi stati, il primo ad adottarlo fu il Cile del compianto Pinochet; in tutti gli altri stati c'è un sistema misto, che comunque consente ai genitori di scegliere liberamente e gratuitamente (o quasi) la scuola, sia statale che privata.
Negli USA ci sono le "charter schools" e funzionano come sopra. Tutti possono aprirne una, anche i genitori stessi. Molte scuole charter per esempio sono gestite da comitati di quartiere e quindi i genitori hanno il controllo diretto della scuola: secondo te, chi meglio dei suoi genitori può avere a cuore l'interesse di un bambino? Come può succedere quello che paventi in una scuola gestita più o meno direttametne dai genitori?
Certo, da un punto di vista puramente filosofico, rimane il fatto che è oggettivamente un sopruso obbligare una zitella a pagare la scuola ai figli degli altri. Questo è vero, ed è un'ingiustizia. Ingiustizia però compensata dal fatto che quei bambini non sono proprietà dei loro genitori, e un domani offriranno agli altri un servizio di cui la zitella stessa potrebbe usufruire. È un piccolo costo da pagare, e di cui la zitella stessa magari si è avvantaggiata quando era piccola rispetto ad altre zitelle che l'hnno fatta studiare.
L'importane è stabilire l'importo del buono-scuola, ed evitare deroghe per qualsiasi motivo. Poi, se mancano i soldi, il responsabile delal scuola pagherà di tasca sua. Sia se ha rubato, sia se ha sbagliato i conti, etc, non fa neinte, pagherà di tasca sua. E vedrai che i soldi non mancheranno.