Vediamo....
Facciamo il ragionamento con cui il movimento ha presentato questa proposta...
L'ISTAT ha stabilito che in Italia un cittadino per vivere dignitosamente non può percepire un reddito inferiore ai 780 euro mensili netti. Soglia sotto la quale ci si trova in povertà.
A questo scopo ha proposto che a chi dovesse perdere il lavoro o non riuscisse a trovarlo, fino a che non lo trovasse gli sarebbe stata data quella cifra purché di impegnasse a cercare un nuovo lavoro e seguisse corsi di aggiornamento per la reintroduzione in una nuova attività lavorativa riqualificandosi...
Fatta questa proposta il passo successivo sarebbe stato di adeguare quindi tutte le pensioni a quel minimo di dignità rivalutandole tutte fino a che ciascun pensionato percepisse almeno quella cifra di 780 euro in modo da poter condurre una vita dignitosa.
Ora sembra logico che lo stessa soglia debba essere imposta anche per il reddito da lavoro ed appunto se facciamo un rapido conto sulle circa 160 ore al mese lavorative ci ritroviamo con quelle famose 9 euro l'ora che il movimento ritiene necessarie per percepire un reddito che almeno garantisca di non lavorare rimanendo in povertà ma almeno per vivere in modo dignitoso.
Spero che tutto questo ragionamento sia chiaro e logico ma anche ineccepibile mentre risulta incomprensibile qualsiasi ostilità ad un ragionamento di questo genere...
Saluti