La band suona il reggae. "È vietato, siete bianchi"
Show fermato per appropriazione culturale. E la Premier League non si inginocchia più
La band suona il reggae. "È vietato, siete bianchi"
Il concetto si è sviluppato negli ambienti accademici statunitensi impegnati a lottare contro il razzismo, e ha presto preso piede in Europa. Si chiama «appropriazione culturale» e, secondo l'Oxford Dictionary si traduce con «l'adozione involontaria o inappropriata dei costumi, delle pratiche, delle idee di un popolo o di una società da parte di un'altra persona o società tipicamente più dominante».
Un esempio eclatante: durante la campagna per la sua rielezione nel 2021 il primo ministro canadese Justin Trudeau si scusò dopo che erano state fatte circolare in rete alcune sue foto, studente a una festa universitaria dal tema «Arabian Nights», con un turbante in testa e il volto dipinto di nero. «Sono profondamente dispiaciuto e chiedo scusa», affermò Trudeau, poi rieletto. Il capo del governo di Ottawa ammise anche di aver cantato al liceo la famosa Banana-song («Day O.») di Harry Belafonte, sempre con il volto dipinto di nero. Come tante definizioni, però, anche quella della «cultural appropriation» è sfuggita di mano a chi l'ha messa per iscritto.
Dal Canada si passa così a Berna. Qua, riferisce il Corriere del Ticino, lo scorso 18 luglio la band Lauwarm si stava esibendo in un ristorante cittadino. I Lauwarm sono cinque ragazzi elvetici, tutti bianchi, e il loro repertorio è principalmente reggae, il genere giamaicano reso famoso da Bob Marley. Durante l'esibizione nel bar-ristorante sono partiti i fischi: la contestazione da parte di un gruppo di avventori è cresciuta e il gruppo ha dovuto interrompere lo show. I cinque ragazzi sono stati accusati di appropriazione culturale perché due di loro hanno in testa i dreadlocks, ossia i capelli annodati in lunghe trecce così come li portano i rastafariani giamaicani (e con loro anche milioni di induisti, e altri popoli del mondo fra cui i guerrieri Masai in Kenya e Tanzania e molti aborigeni australiani). Aggravante: i due musicisti della band elvetica indossavano anche vestiti multicolore di foggia africana. Davanti alle proteste, la Brasserie Lorraine ha cancellato la performance scusandosi con chi si fosse sentito a disagio durante il concerto.
https://www.ilgiornale.it/news/polit...i-2056310.html
Io sono contro l'appropriazione culturale
Che gli africani smettano subito di utilizzare elementi culturali europei e tornino a correre nella savana in capanne di paglia e fango