Francesco si sottomise docilmente al Papa come deve fare ogni cattolico. Cosa che altri fondatori di movimenti non facevano perchè non erano ispirati dallo Spirito Santo.
Dolcino, che frate non era, non predicava esattamente le stesse cose di Francesco, amore libero, comunismo sessuale, distruggevano le chiese, compivano razzie nei villaggi per autofinanziarsi, aveva raccolto con sé una banda che avevano seminato caos tra i villaggi e alla fine la gente che all'inizio gli dette sostegno (intrigata dall'utopia dell’abolizione delle gerarchie, del giuramento, dal concreto rifiuto del versamento delle decime, elementi ricorrenti delle eresie) alla fine non potè più, invoco l'intervento delle autorità, organizzarono un esercito che ingaggiò una battaglia per sgominare la banda asserragliata su una montagna. Fu il popolo a volere lo scempio cui fu sottoposto Dolcino. La gente reagiva in maniera pesante contro chi aveva seminato violenza, purtroppo.
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"Scorribande improvvise e sortite notturne nelle campagne della Valsesia e del Biellese permisero un misero sostentamento ai fuggiaschi, verso i quali crebbe però l'ostilità dei valligiani depredati [...] Secondo le fonti di epoca successiva, lo spettacolo che si presentò agli assalitori fu drammatico: gli assediati, per sopravvivere, si erano cibati dei resti dei compagni morti".
Guarda che per arrivare a praticare il cannibalismo ce ne vuole, non erano persone religiose a posto col cervello. Certamente anche questo, in epoca in cui il corpo umano aveva ancora una certa sacralità dovette gettare grande scandalo nella popolazione.