Ma in che modo mi devo porre con le donne?

[Antony The Tripe]

E niente, le religioni politeiste erano anni luce più avanti di noi, c'è poco da fare.

[Marximiliano]

Fatti una domanda e datti una risposta. E però è sbagliata.

Sono figo? No

[Marximiliano]

Ma se nel medio evo pure i papi avevano figli, suvvia

[m96m]

Se cerchi bene ce ne sono molti altri, non solo italiani. I Racconti di Canterbury, per esempio.

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Se parli del Trecento va bene, ma io dico di evitare di considerare tutto il Medioevo come il Trecento.

[Il viaggiatore notturno]

Se parli del Trecento va bene, ma io dico di evitare di considerare tutto il Medioevo come il Trecento.

No, parlo di tutto il medioevo, a partire dagli scritti dell'abate di Cluny (878-942) che descriveva con dovizia di particolari le pratiche sessuali più diffuse del suo tempo:

«Ti sei forse comportata anche tu come alcune donne che si fanno oggetti e altri marchingegni a mo’ di membro virile? Li hai adattati alle tue o altrui intimità per provare piacere con altre donnacce o esserne da queste posseduta? Anche tu ti sei comportata come alcune donne che provano piacere da sole? Ti sei comportata come altre donne che, per soddisfare le loro pruriginose voglie, si uniscono fra loro per fare l’amore? Anche tu ti sei comportata come alcune donne che provano piacere sessuale ponendo il loro bambino sulle parti intime, quasi a mimare l’atto sessuale? Anche tu ti sei comportata come quelle donne che, stese sotto un animale, si servono di qualsiasi tecnica per avere con lo stesso un rapporto sessuale?»

«Hai fatto quello che alcune donne hanno l’abitudine di fare, e cioè: prendono un pesce vivo e se lo introducono nel sesso fino a che esso non muoia, per poi cuocerlo e darlo da mangiare ai mariti [come filtro d’amore]. […] Hai bevuto del sangue o del seme di tuo marito, affinché lui ti ami di più? Fatto quello che alcune donne hanno l’abitudine di fare, e cioè: si stendono bocconi a terra con le natiche scoperte e ordinano che si faccia il pane sui loro fianchi nudi; poi, cotto quel pane, lo danno da mangiare ai mariti, perchè le amino di più?»

«Hai forse avuto rapporti omosessuali? hai esercitato la sessualità con un maschio, mimando, come fanno alcuni, l’atto sessuale fra le sue cosce? Ti sei dato all’onanismo reciproco, fino all’appagamento sessuale? Hai forse ricercato la soddisfazione sessuale servendoti di una cavità lignea o altro? hai avuto rapporti contro natura, unendoti ad un maschio o addirittura con animali, quali cavalle, giovenche o asine?»



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[Querion]

No, parlo di tutto il medioevo, a partire dagli scritti dell'abate di Cluny (878-942) che descriveva con dovizia di particolari le pratiche sessuali più diffuse del suo tempo:

«Ti sei forse comportata anche tu come alcune donne che si fanno oggetti e altri marchingegni a mo’ di membro virile? Li hai adattati alle tue o altrui intimità per provare piacere con altre donnacce o esserne da queste posseduta? Anche tu ti sei comportata come alcune donne che provano piacere da sole? Ti sei comportata come altre donne che, per soddisfare le loro pruriginose voglie, si uniscono fra loro per fare l’amore? Anche tu ti sei comportata come alcune donne che provano piacere sessuale ponendo il loro bambino sulle parti intime, quasi a mimare l’atto sessuale? Anche tu ti sei comportata come quelle donne che, stese sotto un animale, si servono di qualsiasi tecnica per avere con lo stesso un rapporto sessuale?»

«Hai fatto quello che alcune donne hanno l’abitudine di fare, e cioè: prendono un pesce vivo e se lo introducono nel sesso fino a che esso non muoia, per poi cuocerlo e darlo da mangiare ai mariti [come filtro d’amore]. […] Hai bevuto del sangue o del seme di tuo marito, affinché lui ti ami di più? Fatto quello che alcune donne hanno l’abitudine di fare, e cioè: si stendono bocconi a terra con le natiche scoperte e ordinano che si faccia il pane sui loro fianchi nudi; poi, cotto quel pane, lo danno da mangiare ai mariti, perchè le amino di più?»

«Hai forse avuto rapporti omosessuali? hai esercitato la sessualità con un maschio, mimando, come fanno alcuni, l’atto sessuale fra le sue cosce? Ti sei dato all’onanismo reciproco, fino all’appagamento sessuale? Hai forse ricercato la soddisfazione sessuale servendoti di una cavità lignea o altro? hai avuto rapporti contro natura, unendoti ad un maschio o addirittura con animali, quali cavalle, giovenche o asine?»



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Oltretutto ho anche specificato la moderata e castissima corte dei Borgia, apice di Papati ben poco casti a loro volta. Quindi le testimonianze non ci sono solo per il Trecento, anzi...

[m96m]

E allora? Non ho mai detto che il Medioevo era un epoca di purezza assoluta, ho detto che un certo erotismo, almeno prendendo come fonti la letteratura citata precedentemente, era più un fenomeno del Trecento.
Quelli che hai citato erano casi giustamente disapprovati, a cui per reazione ci furono vari riformatori, la società era cristiana e davanti a tali casi erano giustamente avversati, imho.

[m96m]

Oltretutto ho anche specificato la moderata e castissima corte dei Borgia, apice di Papati ben poco casti a loro volta. Quindi le testimonianze non ci sono solo per il Trecento, anzi...

I Borgia furono del Quattrocento, imho.

[Supermario]

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[Il viaggiatore notturno]

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Tra le novelle di Boccaccio ne ricordo una che racconta perfino una storia di scambio di coppia.

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