Lettere da Iwo Jima .. Lettere da Iwo Jima (Letters from Iwo Jima) è un film del 2006 diretto da Clint Eastwood, che affronta il tema della battaglia di Iwo Jima durante la seconda guerra mondiale dal punto di vista dell'esercito giapponese.
Il film è complementare alla precedente opera del regista, Flags of Our Fathers, che considera la stessa battaglia dal punto di vista delle truppe statunitensi. Il soggetto è tratto dal romanzo Picture Letters from Commander in Chief di Tadamichi Kuribayashi. Lettere da Iwo Jima e Flags of Our Fathers rappresentano l'omaggio che Eastwood ha voluto dedicare ai caduti di entrambi gli schieramenti. 2005. Un gruppo di archeologi giapponesi che stanno eseguendo degli scavi nelle grotte dell'isola di Iwo Jima ritrovano una sacca militare sotterrata nella sabbia.
1944. Il generale Tadamichi Kuribayashi viene inviato a comandare il piccolo contingente giapponese sull'isola di Iwo Jima, da poco divenuta linea di confine dopo la perdita dei domini giapponesi nel sud del Pacifico. Del contingente fanno parte molti giovani soldati, la maggior parte dei quali arruolati con la forza e senza quasi nessuna esperienza di combattimento
Kuribayashi, uomo di grande levatura morale e con un profondo rispetto tanto del nemico quanto della vita dei suoi uomini, è consapevole del fatto che ormai la guerra è perduta, ma da soldato dell'imperatore è determinato a difendere l'isola il più a lungo possibile, così da dare modo alle retrovie di fortificare l'arcipelago in vista di una probabile imminente invasione statunitense del Giappone. Il generale, da acuto stratega, ordina di abbandonare lo scavo delle trincee per concentrarsi invece sulla creazione di grotte sotterranee destinate a collegare tra di loro tutti i punti di Iwo Jima e a garantire, oltre ad una rapida e sicura mobilità, anche la possibilità di tendere continue imboscate ai soldati statunitensi. Il fulcro delle operazioni giapponesi sull'isola sarà il monte Suribachi, che viene pesantemente fortificato e alla difesa del quale viene assegnato, tra gli altri, anche Saigo,