Cito :
https://www.stateofmind.it/2014/11/m...-sul-cervello/
Hai letto i dati condotti sui pazienti, lo studio delle varietà utilizzate, la quantità odierna consumata e via discorrendo?I test cognitivi mostrano che i consumatori di marijuana presentano un Q.I minore rispetto ai controlli (con la stessa età e lo stesso genere) ma le differenze non sembrano essere correlate ad anomalie del cervello poiché non c’è una diretta relazione tra deficit del Q.I e volume della corteccia orbito-frontale ridotto. I risultati suggeriscono un aumento della connettività strutturale e funzionale cerebrale dal momento in cui si comincia a consumare regolarmente la cannabis.
L’aumento di connettività potrebbe aver compensato la perdita di materia grigia anche se l’uso prolungato della marijuana per oltre 6-8 anni potrebbe portare comunque ad un deterioramento della connettività.
I risultati dello studio suggeriscono che questi cambiamenti possono essere legati all’età di insorgenza e alla durata di utilizzo della marijuana, ma non si hanno dati definitivi.
PS : Ho eseguito una CT cerebrale con e senza mdc con ulteriore studio vascolare (circa 2 fottute ore dentro ad uno scaldabagno che emetteva il rumore di un treno, incrociato con il caricamente dei giochi su cassetta del Commodore 64), circa 4 anni fa...ok che in pratica ha fumato di più un 80enne del sottoscritto, ma non è stata riscontrata nessuna anomalia, nè corticale, nemmeno vascolare e neppure di tessuto connettivo o commettività funzionale.