“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”
Capotreno insultato da un passeggero senza biglietto: "Mi ha paragonato a Hitler"
Condannato in Tribunale a Cuneo per lesioni, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale un giovane extracomunitario. L'episodio a Savigliano
Un giovane di origini africane, A.M., è stato condannato dal Tribunale di Cuneo a 7 mesi di reclusione (pena sospesa) per lesioni, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale per un episodio accaduto nel 2019 alla stazione ferroviaria di Savigliano.
A denunciare A.M., quell'occasione in compagnia di altri due soggetti di nazionalità italiani, era stato il capotreno: “Viaggiavano sul convoglio da Torino Porta Nuova a Cuneo – spiegò –. A Cavallermaggiore ho iniziato l’attività di controlleria e ho trovato i tre sprovvisti di biglietto. Poiché non avevano con loro denaro e nemmeno i documenti ho detto loro di scendere alla fermata successiva e che in caso contrario, avrei dovuto chiamare la Polizia. In stazione sono scesi i due uomini italiani, che avevano già iniziato a inveire contro di me a Cavallermaggiore dandomi del razzista. A.M. mi è arrivato addosso faccia a faccia incitato da uno dei suoi compagni. Mi ha paragonato a Hitler, dicendomi che mi conosceva perché spesso viaggiava spesso da Savigliano e che avrei dovuto temere di rivederlo”.
All’arrivo a Savigliano il capotreno richiese l’aiuto di tre agenti della Polfer: “A. M. è rimasto sul treno – ha riferito un’assistente capo –. Lo ha minacciato e ha cercato di colpirlo più di una volta. Per evitare che cadessero abbiamo atterrato A. M. e lui ha iniziato a scalciare contro di noi. Anche a noi ha detto che siamo razzisti e ha minacciato di nuovo il capotreno dicendogli ‘ricordati della mia faccia perché io mi ricorderò della tua’”.
“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”
“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”
Treni in ritardo e corse saltate: così i passeggeri aggrediscono la macchinista
10 Settembre 2022 - 146 Dopo giorni di disservizi una macchinista Cotral è stata aggredita in piazzale Flaminio. La dipendente, che è salva grazie all’intervento del capotreno, è stata trasportata in ospedale
“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”
Mi pare che ci sia stato uno sciopero di 8 ore per queste ripetute aggressioni. Alla fine è successo qualcosa? Hanno ottenuto qualche provvedimento? Non si sa niente, come al solito?
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta
Tentano di violentarla sul Malpensa Express, 30enne salvata dal capotreno
Una ragazza di 30 anni ha subìto il tentativo di abuso sessuale da parte di tre uomini nella serata di domenica 2 ottobre a bordo del Malpensa Express.
Una ragazza di 30 anni ha subìto il tentativo di abuso sessuale da parte di tre uomini nella serata di domenica 2 ottobre a bordo del Malpensa Express. I tre, descritti come stranieri, sono stati fermati grazie all'intervento del capotreno e degli addetti alla sicurezza. La donna, una volta arrivata a Busto Arsizio, città nella quale risiede, è stata accompagnata fino all'auto dove c'era la madre ad attenderla.
Tentano di violentare una trentenne sul Malpensa Express
Nelle parole riportate da La Prealpina, la madre della trentenne ha detto che "se non ci fossero stati il controllore e gli addetti alla sicurezza, ora dovremmo raccontare una storia diversa. Grazie a loro, è stato evitato il peggio". La donna stava tornando da una gita fuori porta del weekend. Per l'occasione, aveva optato per gli spostamenti in treno e non temeva potesse accaderle nulla avendone sempre presi per spostarsi tra Busto e le altre città. La madre, dopo averla vista arrivare insieme agli addetti della security, ha detto: "Mai avrei immaginato che una cosa simile potesse accadere a mia figlia, che ha gestito intelligentemente la situazione e che ha trovato un capotreno che ha compreso la situazione e l’ha protetta".
Donna salvata dal capotreno
La trentenne, come ricostruito finora dalle forze dell'ordine, sarebbe stata adocchiata dai molestatori a Milano Centrale mentre si dirigeva verso il Malpensa Express. Poi, una volta a bordo, l'hanno avvicinata tentando di violentarla. Fortunatamente, vicino a lei c'erano altre persone che sono immediatamente intervenute. Raggiunto il capotreno, questi l'ha fatta sedere nella prima carrozza bloccando gli accessi.
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