Originariamente Scritto da
Midìl
A mio parere occorre differenziare tra lingua internazionale di fatto dominante (attualmente l'inglese) e ipotetica (purtroppo molto ipotetica) lingua comune europea.
Perché la lingua comune, non lo sarebbe per la "preminenza", conseguita per qualche motivo, spesso geopolitico, sulle altre lingue, condizione che ne comporta lo studio diffuso, e quindi l'utilizzo, in assenza di altre lingue comuni, tra i soggetti di una comunicazione.
La lingua comune europea deriverebbe, invece, fondamentalmente, da una decisione politica adottata dalle istituzioni, o dai paesi membri, di una comunità di stati. Non sarebbe quindi particolarmente rilevante il numero di locutori iniziali, non dovendo necessariamente scegliere, come lingua comune, una lingua avente una qualche posizione di preminenza sulle altre. Sarebbe chiaramente indispensabile che funzionasse, ma, stabilito questo, che fosse parlata da 100 o da 100.000 persone, o anche da nessuno, avrebbe poca importanza. Anche perché, in seguito, questi numeri crescerebbero piuttosto rapidamente, arrivando, in teoria, dopo parecchi anni (la cosa non sarebbe certo immediata), a centinaia di milioni di persone.
Poi, ovviamente, in sostanziale assenza di una chiara decisione, la tendenza attuale è quella di utilizzare, da parte dei cittadini europei, l'inglese, come lingua comune, in quanto lingua internazionale dominante, che viene diffusamente studiata.
Saluti.
Midìl
P.S.: A mio parere, se l'Unione Europea adottasse come lingua comune una lingua ausiliaria cosiddetta artificiale, il "dominio" internazionale dell'inglese potrebbe vacillare, e forse terminerebbe. Questo perché, se un'area delle dimensioni economiche e demografiche dell'UE, usasse tale lingua, conosciuta generalmente da tutti i suoi abitanti, e questa lingua fosse significativamente più semplice, da apprendere, rispetto alle lingue cosiddette naturali, un, diciamo, imprenditore cinese o uno brasiliano, potrebbero avere la convenienza ad impararla, per poter agevolmente comunicare con le proprie controparti europee. Ma, se fosse veramente così pratica da utilizzare, questi due imprenditori potrebbero trovare conveniente anche utilizzarla direttamente tra loro, al posto dell'inglese. Ma anche uno statunitense, potrebbe trovare utile apprendere la lingua comune europea, per una facile comunicazione con gli europei stessi. E potrebbe verificarsi anche il caso in cui una comunicazione tra un cinese e uno statunitense, avvenga utilizzando proprio la lingua comune europea, nel caso entrambi la conoscano ad un buon livello, invece di usare l'inglese, che il cinese potrebbe conoscere meno bene.