Il futuro dell’Italia sono i giovani rincoglioniti

[Berengario]

Accade in Italia

Di Maio:

Diploma liceale, incapace di terminare gli studi universitari (prima ingegneria, poi legge). Esperienza come pizzaiolo e venditore di bibite allo stadio.



Salvini:

Diploma liceale, ha abbandonato l'università dopo aver provato prima Scienze politiche poi Storia. Ha lavorato come cameriere da Burghy.



Zingaretti:

Diplomato alla scuola di odontotecnici (non ha nemmeno fatto il liceo). Iscritto a Lettere, è riuscito solo a passare 3 esami. Non ha mai lavorato.



Meloni:

Diplomata al linguistico, ha lavorato come cameriera al Piper.



In una qualsiasi azienda, gente con questi curricula potrebbe al massimo lavorare ai call center (con tutto il rispetto per chi lavora ai call center), non certo definire le strategie aziendali o prendere decisioni di alta responsabilità.



Invece noi a gente così affidiamo la gestione e la giuda della settima potenza industriale mondiale.



Luca Ventaloro https://m.facebook.com

Una considerazione sensata: che ne pensate?

i titoli di studio non danno la misura umana
più in generale se non capisci niente o fai l'avvocato o fai il sergente

[Supermario]

Rubo una perla al @Il viaggiatore notturno



Tanto per farvi capire da quante migliaia di anni va avanti questa litania sui "giovani d'oggi"...

«I giovani sono magnanimi; poiché non sono ancora stati umiliati dalla vita, anzi sono inesperti delle ineluttabilità, e il ritenersi degni di grandi cose è magnanimità: e ciò è proprio di chi è facile a sperare (…). Essi credono di sapere tutto e si ostinano al proposito; questa è appunto la causa del loro eccesso in tutto» (Aristotele, IV secolo a.C.).

«Questa gioventù di sbarbati... non prevede ciò che è utile, sperperando i suoi soldi». (Orazio, I secolo a.C.).

«I giovani non sono mai stati più sfacciati, sì mai più ferocemente sfacciati... gli anziani sono disprezzati, gli onorevoli sono disprezzati, il magistrato non è temuto» (Thomas Barnes, 1624).

«Dove sono finiti il ​​vigore virile e l'aspetto atletico dei nostri antenati? Questi possono essere i loro eredi legittimi? Sicuramente no; una razza di frivoli effeminate, emaciati ed innamorati di se stessi non può mai essere discendente in linea diretta dagli eroi di Potiers e di Agincourt...» (lettera su un giornale, 1771).

«Il libero accesso di molti giovani a romanzi e opere teatrali ha avvelenato la mente e corrotto la morale di molti giovani promettenti...» (Enos Hitchcock, 1790).

«...una spaventosa moltitudine di selvaggi ignoranti... [ragazzi] con cani alle calcagna e altre prove di abitudini dissolute... [ragazze che] guidano carri di carbone, cavalcano cavalli, bevono, imprecano, combattono, fumano, fischiano e non si prendono cura di nessuno... la morale dei bambini è dieci volte peggiore di prima» (Anthony Ashley Cooper, 1843).

«Mai la gioventù è stata esposta a tali pericoli di perversione e arresto come nella nostra terra e nei nostri giorni. La crescente vita urbana con le sue tentazioni, prematurità, occupazioni sedentarie e stimoli passivi proprio quando è più necessaria una vita attiva, emancipazione precoce e un senso di diminuzione sia per il dovere che per la disciplina...» (Granville Stanley Hall, 1904).

«Sfidiamo chiunque vada in giro con gli occhi aperti a negare che ci sia, come mai prima d'ora, un atteggiamento da parte dei giovani che è meglio descritto come grossolanamente sconsiderato, scortese e assolutamente egoista» (Hull Daily Mail, 1925).

«Probabilmente non c'è nessun periodo nella storia in cui i giovani abbiano dato un'espressione così enfatica alla tendenza a rifiutare ciò che è vecchio ea desiderare ciò che è nuovo» (Portsmouth Evening News, 1936).

«Molti [giovani] oggigiorno erano così coccolati che si erano dimenticati che esisteva una cosa come camminare, e si dirigevano automaticamente verso gli autobus... a meno che non facessero qualcosa, il futuro del camminare era davvero molto misero» (Falkirk Herald, 1951).

«Alcuni [amici 35enni] stanno lasciando il nido dei loro genitori. Molti amici si sposano o hanno un bambino per la prima volta. Non stanno cambiando lavoro, perché hanno finalmente ottenuto una carriera "significativa", forse dopo un decennio di lavori a campana alla ricerca di un'identità. Stanno facendo il tipo di cose che la nostra società si aspettava dai 25enni» (Wall Street Journal, 1984).

«Ciò che distingue davvero questa generazione da quelle precedenti è che è la prima generazione nella storia americana a vivere così bene e a lamentarsene così amaramente» (Washington Post, 1993).

[Nordreich75]

Accade in Italia

Di Maio:

Diploma liceale, incapace di terminare gli studi universitari (prima ingegneria, poi legge). Esperienza come pizzaiolo e venditore di bibite allo stadio.



Salvini:

Diploma liceale, ha abbandonato l'università dopo aver provato prima Scienze politiche poi Storia. Ha lavorato come cameriere da Burghy.



Zingaretti:

Diplomato alla scuola di odontotecnici (non ha nemmeno fatto il liceo). Iscritto a Lettere, è riuscito solo a passare 3 esami. Non ha mai lavorato.



Meloni:

Diplomata al linguistico, ha lavorato come cameriera al Piper.



In una qualsiasi azienda, gente con questi curricula potrebbe al massimo lavorare ai call center (con tutto il rispetto per chi lavora ai call center), non certo definire le strategie aziendali o prendere decisioni di alta responsabilità.



Invece noi a gente così affidiamo la gestione e la giuda della settima potenza industriale mondiale.



Luca Ventaloro https://m.facebook.com

Una considerazione sensata: che ne pensate?

che la qualità della classe politica non dipende dal fatto che molti politicanti italiani non possono vantare titoli di studio di rispetto. E' un insieme di altri fattori che rendono la classe politica odierna quello che è. E' come se fosse avvenuta tipo una congiunzione astrale che ha fatto sì che uno dopo l'altro venissero a crearsi dei governi e delle pseudo-opposizioni uno più imbarazzante dell'altra. Del resto se si è convinti che la qualità di un esecutivo ecc ecc dipende dalle lauree di chi lo compone, indirettamente si sta dando anche dei deficienti a molti elettori italiani che non possiedono neanche la licenza media.

quello che conta sono coerenza, solidità degli ideali, capacità di comprendere le esigenze degli elettori, rettitudine...tutte ste cose che mancano sia a sinistra che a "destra".

[Iside]

che la qualità della classe politica non dipende dal fatto che molti politicanti italiani non possono vantare titoli di studio di rispetto. E' un insieme di altri fattori che rendono la classe politica odierna quello che è. E' come se fosse avvenuta tipo una congiunzione astrale che ha fatto sì che uno dopo l'altro venissero a crearsi dei governi e delle pseudo-opposizioni uno più imbarazzante dell'altra. Del resto se si è convinti che la qualità di un esecutivo ecc ecc dipende dalle lauree di chi lo compone, indirettamente si sta dando anche dei deficienti a molti elettori italiani che non possiedono neanche la licenza media.

quello che conta sono coerenza, solidità degli ideali, capacità di comprendere le esigenze degli elettori, rettitudine...tutte ste cose che mancano sia a sinistra che a "destra".

Indubbiamente ma ad un manager certe conoscenze servono: senza si ha gente improvvisata che fa danni Se vuoi fare bene il falegname devi imparare la falegnameria e avere esperienza: non basta un corso CEPU di poche ore

[Nordreich75]

@Iside+, per farti capire meglio quello che intendo: tu daresti, non dico l'Italia, ma facciamo il tuo comune di residenza, in mano a uno che ha il quoziente intellettivo di Spiegel, il quale vanta di essere un tuttologo?

[Iside]

@Iside+, per farti capire meglio quello che intendo: tu daresti, non dico l'Italia, ma facciamo il tuo comune di residenza, in mano a uno che ha il quoziente intellettivo di Spiegel, il quale vanta di essere un tuttologo?

No, chiederei che abbia esperienza in campo amministrativo, come il Sindaco che avevamo prima. Era ottimo non come questa ameba informe di adesso Pensa che prima l'immondizia era ritirata all'ora esatta, potevi regolare la sveglia, adesso certi giorni l'umido passa a mezzogiorno...

[Pazzoide]

a me non sembrano più rincoglioniti dei loro genitori.
i 40-60 enni (italiani, gli altri non li conosco) sono la peggiore generazione di tutti i tempi.

Quindi ti ci metti anche tu, stai facendo autocritica, Duca?

[Nordreich75]

No, chiederei che abbia esperienza in campo amministrativo, come il Sindaco che avevamo prima. Era ottimo non come questa ameba informe di adesso

quindi alla guida del tuo comune di residenza potremmo mettere anche un contadino onesto e intelligente che abbia un minimo di esperienza.

[Pazzoide]

no

Quindi sei venuto a fare OT? sei Lars? questi post in genere li faceva lui.

[Pazzoide]

Rubo una perla al @Il viaggiatore notturno



Tanto per farvi capire da quante migliaia di anni va avanti questa litania sui "giovani d'oggi"...

«I giovani sono magnanimi; poiché non sono ancora stati umiliati dalla vita, anzi sono inesperti delle ineluttabilità, e il ritenersi degni di grandi cose è magnanimità: e ciò è proprio di chi è facile a sperare (…). Essi credono di sapere tutto e si ostinano al proposito; questa è appunto la causa del loro eccesso in tutto» (Aristotele, IV secolo a.C.).

«Questa gioventù di sbarbati... non prevede ciò che è utile, sperperando i suoi soldi». (Orazio, I secolo a.C.).

«I giovani non sono mai stati più sfacciati, sì mai più ferocemente sfacciati... gli anziani sono disprezzati, gli onorevoli sono disprezzati, il magistrato non è temuto» (Thomas Barnes, 1624).

«Dove sono finiti il ​​vigore virile e l'aspetto atletico dei nostri antenati? Questi possono essere i loro eredi legittimi? Sicuramente no; una razza di frivoli effeminate, emaciati ed innamorati di se stessi non può mai essere discendente in linea diretta dagli eroi di Potiers e di Agincourt...» (lettera su un giornale, 1771).

«Il libero accesso di molti giovani a romanzi e opere teatrali ha avvelenato la mente e corrotto la morale di molti giovani promettenti...» (Enos Hitchcock, 1790).

«...una spaventosa moltitudine di selvaggi ignoranti... [ragazzi] con cani alle calcagna e altre prove di abitudini dissolute... [ragazze che] guidano carri di carbone, cavalcano cavalli, bevono, imprecano, combattono, fumano, fischiano e non si prendono cura di nessuno... la morale dei bambini è dieci volte peggiore di prima» (Anthony Ashley Cooper, 1843).

«Mai la gioventù è stata esposta a tali pericoli di perversione e arresto come nella nostra terra e nei nostri giorni. La crescente vita urbana con le sue tentazioni, prematurità, occupazioni sedentarie e stimoli passivi proprio quando è più necessaria una vita attiva, emancipazione precoce e un senso di diminuzione sia per il dovere che per la disciplina...» (Granville Stanley Hall, 1904).

«Sfidiamo chiunque vada in giro con gli occhi aperti a negare che ci sia, come mai prima d'ora, un atteggiamento da parte dei giovani che è meglio descritto come grossolanamente sconsiderato, scortese e assolutamente egoista» (Hull Daily Mail, 1925).

«Probabilmente non c'è nessun periodo nella storia in cui i giovani abbiano dato un'espressione così enfatica alla tendenza a rifiutare ciò che è vecchio ea desiderare ciò che è nuovo» (Portsmouth Evening News, 1936).

«Molti [giovani] oggigiorno erano così coccolati che si erano dimenticati che esisteva una cosa come camminare, e si dirigevano automaticamente verso gli autobus... a meno che non facessero qualcosa, il futuro del camminare era davvero molto misero» (Falkirk Herald, 1951).

«Alcuni [amici 35enni] stanno lasciando il nido dei loro genitori. Molti amici si sposano o hanno un bambino per la prima volta. Non stanno cambiando lavoro, perché hanno finalmente ottenuto una carriera "significativa", forse dopo un decennio di lavori a campana alla ricerca di un'identità. Stanno facendo il tipo di cose che la nostra società si aspettava dai 25enni» (Wall Street Journal, 1984).

«Ciò che distingue davvero questa generazione da quelle precedenti è che è la prima generazione nella storia americana a vivere così bene e a lamentarsene così amaramente» (Washington Post, 1993).

Mica è farina dal sacco del Professore?? sono citazioni copiate, ti conviene smetterla perchè poi inizia a tirarsela e quello ha già l'ego di Ibrahimovic (ho detto tutto).