Piano immigrazione

[Vladimir Ilyich]

Da quel che ne so, se non ci sono accordi bilaterali sul rimpatrio il paese non accetterà i migranti.

Non sono migranti, sono suoi cittadini. Perché non dovrebbe accettarli?

Immagina che arrivi alla Malpensa un aereo della compagnia di bandiera emiratina.

Scendono, tra gli altri, dieci italiani senza passaporto.

Secondo te cosa succede?

Non dire che non li lasciano scendere dall’aereo perché non mi é mai capitato una volta di vedere i controlli di immigrazione fatti al finger o sulla pista.

[mary ann]

Non sono migranti, sono suoi cittadini. Perché non dovrebbe accettarli?

Chi lo dice?

Sai com’è: niente accordi, niente accettazione.

Gli accordi si fanno per questo, per poter agire, per essere tutelati.

Immagina che arrivi alla Malpensa un aereo della compagnia di bandiera emiratina.

Scendono, tra gli altri, dieci italiani senza passaporto.

Secondo te cosa succede?

Vladimir, il paragone non regge.

A parte che i cittadini italiani sono obbligati ad avere il passaporto nel paese che lo richiede.

Altrimenti non salgono sull’aereo.

Non dire che non li lasciano scendere dall’aereo perché non mi é mai capitato una volta di vedere i controlli di immigrazione fatti al finger o sulla pista.

Non li lasciano salire senza passaporto.

[mary ann]

1) il volo non dev’essere militare - può essere persino un volo di linea

2) é ovvio che il diplomatico dev’essere accreditato - ad esempio un membro dell’ambasciata

3) gli eventuali membri della scorta del vice ambasciatore sono pur essi membri della delegazione diplomatica accreditata nel paese in questione

4) nessuno viola la sovranità del Senegal: alcuni passeggeri sbarcano, se il Senegal non li vuole sono un po’ cassi suoi

I diplomatici non accompagnano i rimpatriati.

[Vladimir Ilyich]

Chi lo dice?

Sai com’è: niente accordi, niente accettazione.

Gli accordi si fanno per questo, per poter agire, per essere tutelati.


Vladimir, il paragone non regge.

A parte che i cittadini italiani sono obbligati ad avere il passaporto nel paese che lo richiede.

Altrimenti non salgono sull’aereo.


Non li lasciano salire senza passaporto.

Sull’aereo sale chi decide il paese di partenza. Con o senza passaporto.

Ecco che arrivano a Malpensa 10 passeggeri italiani, senza passaporto, che le autorità di Dubai hanno deciso di far salire.

E adesso?

[Vladimir Ilyich]

D’altronde esistono anche i cosiddetti documenti di viaggio per stranieri, apolidi e rifugiati

https://www.poliziadistato.it/artico...ri-e-rifugiati

Costoro avrebbero quindi un bel documento, equipollente ad un passaporto, con la loro nazionalità ben in evidenza.

[mary ann]

Sull’aereo sale chi decide il paese di partenza. Con o senza passaporto.

1. Su quali basi il paese di partenza decide di far salire sull’aereo persone senza documenti?

2. Su quali basi il paese di arrivo dovrebbe accettare persone senza documenti?

Ecco che arrivano a Malpensa 10 passeggeri italiani, senza passaporto, che le autorità di Dubai hanno deciso di far salire.

E adesso?

Ma ciò è praticamente impossibile.

Prima di lasciare il paese si deve sapere con certezza chi l’ha lasciato.

Per questo ci sono i consolati.

[gianc]

Qual’é la misteriosa ragione per cui l’atto motivato di un giudice garantirebbe più cautela rispetto a quello di un procuratore della repubblica?

Un tribunale innanzi tutto ha tre giudici e il collegio giudicante è più distaccato dal territorio in cui opera e dagli interessi locali.
Un pubblico ministero non so.

[Vladimir Ilyich]

1. Su quali basi il paese di partenza decide di far salire sull’aereo persone senza documenti?

2. Su quali basi il paese di arrivo dovrebbe accettare persone senza documenti?


Ma ciò è praticamente impossibile.

Prima di lasciare il paese si deve sapere con certezza chi l’ha lasciato.

Per questo ci sono i consolati.

1) se la pubblica autorità decide che vuole permettere a qualcuno di salire su un aereo anche senza documenti, ne ha la piena facoltà.

2) Quando costui sbarca nell’aeroporto d’arrivo, ovviamente non passa il controllo documenti. Ma ormai sono cavoli dello stato d’arrivo, non più dell’Italia

3) eventualmente si muniscono queste persone dell’apposito documento che viene rilasciato a chi, per qualsiasi ragione, non può ottenere il passaporto presso il suo consolato.

[Salvo]

La principale ragione delle discriminazioni, successive alla diaspora degli ebrei nei paesi europei, era che gli ebrei, per tutelare, comprensibilmente, la loro etnia, intesa nel senso genetico/religioso tipico di quei tempi, e dunque la loro specificità etnico-religiosa, che era il più forte elemento coesivo fra gli esuli, non si integravano mai perfettamente, al 100%, con i popoli dei paesi ospitanti. Di qui le conseguenti discriminazioni. La cultura e la sensibilità dei tempi moderni condanna, giustamente, la discriminazione per motivi etnici e culturali, ma a quei tempi c'era una cultura ed una sensibilità diverse.