L’Italia firma un altro contratto per l’acquisto di ulteriori 18 velivoli F-35

[Supermario]

L’Italia firma un altro contratto per l’acquisto di ulteriori 18 velivoli di quinta generazione F-35



Il produttore Lockheed Martin si è aggiudicato un contratto da 524 milioni di dollari per la consegna di ulteriori 18 caccia F-35 Lightning II di quinta generazione all’Italia. L’accordo è stato reso pubblico in un annuncio del 9 agosto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD), che funge da intermediario nella vendita. Il completamento dei lavori è previsto entro giugno 2025, ha aggiunto il Pentagono.

Un totale di 18 cellule dei lotti 15 e 16 sono coperte da accordi con l’Italia. Di questi aerei 14 saranno in versione convenzionale F-35A, mentre quattro saranno nella variante F-35B a decollo corto e atterraggio verticale e in particolare saranno sette velivoli F-35A del lotto 15, due velivoli F-35B del lotto 15, sette F-35A del lotto 16 e due F-35B del lotto 16. Come sappiamo l’Italia ha un programma che copre un totale di 90 velivoli F-35, dei quali 60 nella versione A e 30 nella versione B, quest’ultimi suddivisi tra Aeronautica e Marina.

L’Aeronautica Militare ha in servizio presso il 13° Gruppo Volo del 32° Stormo di Amendola 13 F-35A e due F-35B con altri due F-35A che sono impiegati per l’addestramento sulla base aerea di Luke negli Stati Uniti. La Marina Militare ha in servizio tre F-35B con il Gruppo Aerei Imbarcati, uno in Italia e due negli Stati Uniti.

Inoltre, lo scorso 18 giugno 2022, anche il 6° Stormo di Ghedi ha preso in consegna il suo primo F-35. Tutti questi aerei naturalmente non rientrano nel conteggio di questa vendita. Ricordiamo inoltre che l’Aeronautica Militare aveva dichiarato la capacità operativa iniziale sui suoi F-35 già nel 2018 e che Lockheed ha affermato anche che gli ulteriori contratti per il resto dell’ordine italiano di F-35 sono imminenti.

La produzione e la consegna di questi ulteriori 18 aerei, oggetto del contratto, saranno supervisionati dal Naval Air Systems Command degli Stati Uniti a Patuxent River, nel Maryland. La maggior parte del lavoro (83%) sarà svolta a Fort Worth, in Texas e in altre località degli Stati Uniti, con attività aggiuntive presso lo stabilimento BAE Systems di Warton, nel Regno Unito (9%) e nei due siti di produzione e MRO di F-35A/B all’estero a Cameri, Italia (4%) e Nagoya, Giappone (2%).



https://www.aviation-report.com/ital...nerazione-f35/

[Sparviero]

Non possiamo comprare qualcosa di utile dagli americani, se proprio dobbiamo fare i bravi servi?

[Supermario]

Non possiamo comprare qualcosa di utile dagli americani, se proprio dobbiamo fare i bravi servi?

Qualche drone serio non ci farebbe male.

[Sparviero]

Qualche drone serio non ci farebbe male.

Io pensavo alla marina, ma in effetti gli ammerigani fanno un mucchio di droni carini...

[Supermario]

La marina... si basta non comprare altre portaerei o portaelicotteri o navi anfibie.. che imbarcano tanta gente e fanno tanto "postificio".

Meglio altri 4 sottomarini e altre navi classe FREMM ma a questo giro armatie con missili antinave e cruise come si deve.

Magari anche un bel paio di incrociatori con missili antiaerei.

Pero' e' tutta roba che ci facciamo da soli.

In alternativa dagli americani droni e missili anticarro come se piovesse.

[anticomunista]

L’Italia firma un altro contratto per l’acquisto di ulteriori 18 velivoli di quinta generazione F-35



Il produttore Lockheed Martin si è aggiudicato un contratto da 524 milioni di dollari per la consegna di ulteriori 18 caccia F-35 Lightning II di quinta generazione all’Italia. L’accordo è stato reso pubblico in un annuncio del 9 agosto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD), che funge da intermediario nella vendita. Il completamento dei lavori è previsto entro giugno 2025, ha aggiunto il Pentagono.

Un totale di 18 cellule dei lotti 15 e 16 sono coperte da accordi con l’Italia. Di questi aerei 14 saranno in versione convenzionale F-35A, mentre quattro saranno nella variante F-35B a decollo corto e atterraggio verticale e in particolare saranno sette velivoli F-35A del lotto 15, due velivoli F-35B del lotto 15, sette F-35A del lotto 16 e due F-35B del lotto 16. Come sappiamo l’Italia ha un programma che copre un totale di 90 velivoli F-35, dei quali 60 nella versione A e 30 nella versione B, quest’ultimi suddivisi tra Aeronautica e Marina.

L’Aeronautica Militare ha in servizio presso il 13° Gruppo Volo del 32° Stormo di Amendola 13 F-35A e due F-35B con altri due F-35A che sono impiegati per l’addestramento sulla base aerea di Luke negli Stati Uniti. La Marina Militare ha in servizio tre F-35B con il Gruppo Aerei Imbarcati, uno in Italia e due negli Stati Uniti.

Inoltre, lo scorso 18 giugno 2022, anche il 6° Stormo di Ghedi ha preso in consegna il suo primo F-35. Tutti questi aerei naturalmente non rientrano nel conteggio di questa vendita. Ricordiamo inoltre che l’Aeronautica Militare aveva dichiarato la capacità operativa iniziale sui suoi F-35 già nel 2018 e che Lockheed ha affermato anche che gli ulteriori contratti per il resto dell’ordine italiano di F-35 sono imminenti.

La produzione e la consegna di questi ulteriori 18 aerei, oggetto del contratto, saranno supervisionati dal Naval Air Systems Command degli Stati Uniti a Patuxent River, nel Maryland. La maggior parte del lavoro (83%) sarà svolta a Fort Worth, in Texas e in altre località degli Stati Uniti, con attività aggiuntive presso lo stabilimento BAE Systems di Warton, nel Regno Unito (9%) e nei due siti di produzione e MRO di F-35A/B all’estero a Cameri, Italia (4%) e Nagoya, Giappone (2%).



https://www.aviation-report.com/ital...nerazione-f35/

18 Aeroplani che non serviranno assolutamente a nulla tanto più che i nostri eventuali nemici hanno armi per distruggerli nei primi cento metri

[Supermario]

18 Aeroplani che non serviranno assolutamente a nulla tanto più che i nostri eventuali nemici hanno armi per distruggerli nei primi cento metri

Amen.

[ras74]

Gli F-35, come tutti i sitemi d'arma moderni, sono interamente dipendenti dal software, quindi dagli algoritmi e dai microprocessori per il funzionamento. I processori e le logiche di funzionamento non sono accessibili ai clienti. Considerata poi anche la capacità per il sistema di connettersi con sistemi esterni, esiste pienamente la possibilità, e, crucialmente, anche l'opportunità, per la nazione fornitrice, di alterare a piacimento e in qualsiasi momento le logiche e le modalità di funzionamento in ogni loro aspetto, di volo, di impiego dei sistemi d'arma o di individuazione o classificazione delle minacce.

Gli F-35 non sono veramente nostri, il produttore o la nazione fornitrice potrà in qualsiasi momento disabilitarli o, per esempio, utilizzarli per abbattere aerei civili o colpire bersagli qualsiasi, o riprenderne possesso senza che il pilota possa in alcun modo impedirlo.

Nessun sistema d'arma, o macchina, in generale, può essere considerata veramente propria o al sicuro da compromissioni, se non si ha il pieno controllo di ogni suo componente e di ogni fase di produzione, assemblaggio, impiego, modifica e manutenzione. Ovvero, nessuna sovranità senza capacità militari proprie e nessuna capacità militare effettiva senza il completo dominio sulla produzione dei relativi sistemi.

[Supermario]

Nessun sistema d'arma, o macchina, in generale, può essere considerata veramente propria o al sicuro da compromissioni, se non si ha il pieno controllo di ogni suo componente e di ogni fase di produzione, assemblaggio, impiego, modifica e manutenzione. Ovvero, nessuna sovranità senza capacità militari proprie e nessuna capacità militare effettiva senza il completo dominio sulla produzione dei relativi sistemi.

Mi pare una sega mentale.

A parte questo, quanto ci costerebbe ( e quanto sarebbe efficace ) un autarchia militare ?

In Italia poi..

[ras74]

Se non sei in grado di controllare l'intero processo produttivo di un sistema e devi comprare sottosistemi a scatola chiusa ci sarà sempre la possibilità e la tentazione irresistibile, per il fornitore di implementare modalità di controllo surrettizio.

L'Italia può sia tecnicamente che economicamente fare molto di più di quello che tu o altri sembrano pensare. Se un sistema non può essere realizzato senza apparati al di fuori del proprio controllo, sarebbe meglio (e più prudente) non averlo per niente.