QUI una bella disanima di tal Nicholas Farrell (se avete presente chi è):
Is Giorgia Meloni the most dangerous woman in Europe?
Giorgia Meloni is favourite to be Italy’s next prime minister. What does she really believe?
Nicholas Farrell
QUI una bella disanima di tal Nicholas Farrell (se avete presente chi è):
Is Giorgia Meloni the most dangerous woman in Europe?
Giorgia Meloni is favourite to be Italy’s next prime minister. What does she really believe?
Nicholas Farrell
Se scrivo: "Se avete presente chi è", relativo a Nicholas Farrell (cittadino di nazionalità inglese residente a PREDAPPIO) sarebbe opportuno il SAPERE chi è; PRIMA di replicare ad mentula COME SEMPRE.
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A margine: ho definito la sua disanima "bella"; NON "condivisibile".
(a conoscerlo e saperlo leggere nonché capirlo, l'inglese)
He worked as journalist for the Sunday Telegraph from 1987 to 1996, later moving to The Spectator from April 1996 to July 1998; Farrell then moved to Forlì, Italy, married an Italian woman and joined the Italian journalist association, at first working for the local newspaper "La voce di Romagna" and later for "Libero".[1]
Farrell's most famous article is an interview with Silvio Berlusconi for The Spectator, where the Italian prime minister made statements which sparked criticism in Italy.[2]
Today he writes mainly for Libero, a liberal conservative newspaper supportive of centre-right politics.
His 2003 book, Mussolini: A New Life, described Benito Mussolini as an unfairly maligned leader whose “charisma” and Machiavellian adroitness were “phenomenal”; it was welcomed by British novelist and academic Tim Parks as a "welcome" revisionist biography.[3]
...boh. io ve l'ho sempre detto che questo qua non è tanto normale.
Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Derjenige, welcher dem Feinde statt des Pfeiles ein Schimpfwort entgegenschleuderte, war der Begründer der Civilisation
S. F.
It is no measure of health to be well adjusted to a profoundly sick society.
Krishnarmurti
Provi a scrivere ancora certe cose
«Irma la tr…», consigliere M5S a Bari indagato per l’insulto sessista alla collega
https://www.giornalettismo.com/consi...sista-collega/
L'imbarazzo sulla faccia del consigliere comunale barese Michele Caradonna quando si è ritrovato un bigliettino con la scritta "Irma la troia" ben descrive il clima piombato sul Consiglio comunale di Bari da quel 14 novembre. In aula si stava votando i componenti della giuria popolare, quando al banco dello spoglio è spuntato un biglietto che non riportava un voto, ma un insulto chiaro e diretto contro la consigliera Irma Melini, eletta nel 2014 con Forza Italia e ora confluita nel gruppo misto.
https://www.liberoquotidiano.it/news...agistrati.html
Derjenige, welcher dem Feinde statt des Pfeiles ein Schimpfwort entgegenschleuderte, war der Begründer der Civilisation
S. F.
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Krishnarmurti
Parlavo di femminismo, argomento mai usato dalla Metkel e dalla Meloni per imbonire la plebaglia e raccattare qualche voto in più.
"Votate per chi volete purché sia donna" ha detto quell'idiota di Enrico Letta appena eletto segretario; bene, adesso la plebaglia gli darà retta e voterà per l'unica donna candidata alla carica di presidente del consiglio. Così la prossima volta questo idiota darà meno importanza a ciò che c'è in mezzo alle gambe e più a ciò che c'è dentro alla testa.
Tanto non ci sarà una prossima volta, questa idiota sarà cacciato il 25 settembre sera...
Grazie per riconfermare la misoginia
L'incredibile post della Murgia: "Perché la Meloni non è donna"
Chissà se si sarà resa conto, Michela Murgia, del fatto che una volta ancora, come spesso le accade, attraverso un lunghissimo panegirico social per attaccare qualcuno, in questo caso Giorgia Meloni, sia finita per smascherare tutto ciò che di dannoso possiede il filone di pensiero di cui è diventata paladina: l'ordofemminismo.
Poiché la sinistra radicale è nota per predicare bene e razzolare male, non riesce proprio ad accettare l'idea che dopo mesi di commissariamento delle istituzioni possa essere giunto il momento in cui l'Italia tornerà al voto. E che, sondaggi alla mano, ci sia il rischio concreto che a scrivere una importante pagina di storia della Repubblica italiana possa essere il centrodestra, esprimendo il primo Presidente del Consiglio a tinte rosa. La candidata naturale sarebbe, appunto, Giorgia Meloni.
Dunque, per prepararsi al peggio, i progressisti che giudicano progresso solo ciò che decidono loro, stanno già montando un castello di scuse ideologiche per sconfessare Fratelli d'Italia come partito, Giorgia Meloni come politico e ora persino Giorgia Meloni come donna.
Nel suo contributo ad un irreale dibattito circa la Meloni "femminista", Michela Murgia scrive: "Il giorno in cui mi metterò a dare patenti di femminismo alle altre donne deve ancora sorgere". Invece quel giorno coincide col medesimo post, che nel periodo dopo recita: "So però per certo che esiste un modo femminista di esercitare la propria forza e uno che femminista non lo è per niente". La "certezza" della Murgia, quindi, è già di per sé una patente. Il modo di fare politica della Meloni non è femminista. Parola di femminista con la filigrana.
E quale sarebbe, questo modo? Murgia lo spiega poco dopo: "Se usa la sua libertà per ridurre o lasciare minima quella altrui, questo non è femminista. Che sia di destra o di sinistra, se chiama meritocrazia il sistema che salvaguarda il suo privilegio di partenza e nega i diritti di altre persone, questo non è molto femminista. Che sia di destra o di sinistra, se il suo modello di organizzazione dei rapporti è la scala e non la rete, nemmeno questo è particolarmente femminista. Che sia di destra o di sinistra, se la sua visione della fragilità altrui è paternalista e l’unica soluzione che le viene in mente è una protezione che crea dipendenza, questo è il contrario del femminismo. Che sia di destra o di sinistra, se per lei le funzioni patriarcali sono più importanti delle persone che le svolgono, questo senz’altro non è femminista".
Insomma, la Meloni è una donna, biologicamente parlando, ma che fa politica come un uomo. Per inciso, il dibattito intorno ai canoni del femminismo scelti dalla Murgia è artificioso, visto che Giorgia Meloni non ha mai lottato per rivendicarne la paternità. Pertanto, sarebbe bastato che la Murgia scrivesse: no, Giorgia Meloni non è femminista per come io intendo il femminismo, perché altrimenti non avrebbe mai sfondato il 20% di consensi a livello nazionale.
Difatti, il breve manifesto murgiano è il modo più rapido per elaborare un programma politico da zero virgola: no meritocrazia, no salvaguardia dell'istituto familiare, no difesa dei confini e rispetto delle leggi, no comunitarismo a beneficio dell'egoismo e dell'interesse del singolo. Soprattutto, no alla considerazione della persona in quanto tale ma in base ai suoi cromosomi.
Il post-scriptum è tutto da ridere: "Sì, conosco anche donne di sinistra che usano il potere così, ma nessuna corre il rischio di diventare presidente del consiglio". No, cara dott.ssa Murgia, il punto è che non ci sono state donne di sinistra che abbiano corso il rischio di diventare Presidente del Consiglio da ottant'anni a questa parte. Che siano o meno "murgiane". Non è la Meloni ad essere sbagliata, ma i canoni del femminismo tossico come quelli descritti dalla Murgia che, a conti fatti, fanno il bene di tutti tranne che delle donne.
Nonostante anni, decenni di retorica a difesa dei diritti delle donne, delle quote rosa, delle pari opportunità, il fatto che ci sia una donna di destra candidata ad entrare per prima a Palazzo Chigi sta a significare che Giorgia Meloni sia molto più femminista di tutte le donne di sinistra impegnate in politica, nei salotti, nei media. Se dovesse ottenere la premiership, e lo decideranno gli italiani e non Michela Murgia, che Giorgia Meloni sarebbe il più fulgido esempio di self-made woman nella storia politica di questo Paese, il più netto segnale di controtendenza rispetto ai trend del passato, il più granitico punto di riferimento per intere generazioni di bambine e ragazze del futuro. Peccato non poter godere pure dell'approvazione di Donna Michela la signora del cromosoma X. Ma abbiamo il sospetto che la Meloni, con una delusione del genere, riuscirà a trovare il modo di convivere.
https://www.ilgiornale.it/news/polit...n-2060052.html
Derjenige, welcher dem Feinde statt des Pfeiles ein Schimpfwort entgegenschleuderte, war der Begründer der Civilisation
S. F.
It is no measure of health to be well adjusted to a profoundly sick society.
Krishnarmurti
È un vanto essere ignorati da utenti di livello 0.
Agli euradical snob antifà che danno del lei per sottolineare la distanza dal ceto del popolino rispondo con un voi (come usava quando c'era LVI) così imparano. Gradassi avvisati mezzi salvati.