Premesso che negli anni 30/40 del secolo scorso non ero ancora nato e dunque non ho un ricordo personale dell'aria che tirava in quei tempi, ne conosco tuttavia qualcosa attraverso le letture di storia ed ho la strana ed inquietante sensazione che i tempi attuali abbiano pericolosissime analogie con quelli. In particolare mi riferisco alla 'disinvoltura' con cui stiamo trattando il capitolo della guerra Russia-Ucraina, ridotta ad un'occasione di slogan propagandistici, di tifo, di retorica pseudo-politica, senza alcuna considerazione dei gravissimi danni che, come negli anni 30/40, l'Europa ha sperimentato sulla pelle dei propri abitanti. Allora la miccia l'ha innescata la Germania di Hitler (con il séguito di Italia e Giappone), mentre oggi la miccia l'ha innescata la Russia ma il carburante, la benzina, in dosi massicce, li fornisce la solita America, col codazzo dei suoi ascari. Ancora non si è capito bene che la guerra è fra Russia ed America, mentre l'Ucraina fornisce soltanto carne da macello. Noi europei abbiamo al momento soltanto grossissimi problemi economici, ma di questo passo, se nessuno ferma l'andazzo, avremo anche problemi identici a quelli degli europei degli anni 30/40. Ci siamo accollati una guerra che non dovrebbe interessarci per mille motivi e non c'è nessuno che abbia la voglia e la capacità di alzare un sopracciglio prima della catastrofe annunciata.