tetto al prezzo del gas

[Amati75]

Se fosse cosi i prezzi non si alzerebbero pero'... I prezzi in aumento significa che il gas e' scarso, e i produttori possono selezionare gli acquirenti in base a chi paga di piu'...

Mi stai rispondendo come se avessi scritto la parte da te evidenziata a se stante... errato.. esiste un contesto, ed e' la parte che hai ignorato:

"Qui si parla di dinamiche che richiedono tempo, quindi , sicuramente nel corto, tutte le parti soffriranno, ma nel medio e lungo chi ,maggiormente si trova davanti a problemi e' il produttore..."

[Amati75]

Purtroppo i produttori nel mondo sono sempre quelli.

Russia Azerbajan Algeria Libia Norvegia con metanodotti eurocentrici
USA Canada Qatar con LNG
Iran con gasodotti verso Turchia e India

Il mercato del gas e' molto piu' manovrabile di quello dell'olio

Ed i produttori hanno mercarati altresi limitati, cosi come limitate capacita' di stoccaggio e antieconomicita' nel semplicemente "chiudere il rubinetto".

Sarebberro costretti a fare come sta facendo la Russia vicino alla Finlandia, ovvero bruciare il gas in eccesso, piccolo problema, il gas una volta bruciato lo hai perso per sempre, ergo, quella risorsa e quindi potenziale reddito lo hai perso per sempre, quindi cosa e' preferibile, venderlo al X richeisto dal consumatore che e' , se non il, fra i maggiori mercati di destinazione, o appunto.. bruciarlo?

[animal]

Ed i produttori hanno mercarati altresi limitati, cosi come limitate capacita' di stoccaggio e antieconomicita' nel semplicemente "chiudere il rubinetto".

Sarebberro costretti a fare come sta facendo la Russia vicino alla Finlandia, ovvero bruciare il gas in eccesso, piccolo problema, il gas una volta bruciato lo hai perso per sempre, ergo, quella risorsa e quindi potenziale reddito lo hai perso per sempre, quindi cosa e' preferibile, venderlo al X richeisto dal consumatore che e' , se non il, fra i maggiori mercati di destinazione, o appunto.. bruciarlo?

concordo in linea di massima e ne consegue la deduzione che il prezzo del gas e' altamente sovrastimato e gonfiato da una politica speculativa di produttori ed intermediari oltre ai soliti raider finanziari.

[ciddo]

Mi stai rispondendo come se avessi scritto la parte da te evidenziata a se stante... errato.. esiste un contesto, ed e' la parte che hai ignorato:

"Qui si parla di dinamiche che richiedono tempo, quindi , sicuramente nel corto, tutte le parti soffriranno, ma nel medio e lungo chi ,maggiormente si trova davanti a problemi e' il produttore..."

E' vero che la situazione e' dinamica, ma ti facevo solo notare che se il prezzo oggi e' alto, e' perche' oggi ci sono clienti disposti a pagare tanto, e fornitori che non sgomitano per avere quote di mercato. E in questo momento andare dai produttori a dirgli che da domani gli dai meta' dei soldi, rischi che facciano spallucce e ti rispondano ok, arrivederci e grazie allora, esistono anche altri clienti da soddisfare. E anche fossero forzati dall'esistenza di infrastrutture, nel lungo periodo otterrai solo disinvestimenti verso l'europa... e li il danno sara' per noi consumatori, mica per loro produttori. Non credi ?

[ciddo]

concordo in linea di massima e ne consegue la deduzione che il prezzo del gas e' altamente sovrastimato e gonfiato da una politica speculativa di produttori ed intermediari oltre ai soliti raider finanziari.

non proprio, il prezzo alto del gas deriva solo da due cose:
- La maggiore scarsita' del gas russo dovuta agli effetti della guerra.
- Le conseguenze dell'inflazione generalizzata che riguarda tutti i prezzi (non solo quelli del gas), a sua volta effetto dell'espansione monetaria degli recenti anni passati.

La speculazione non centra... anzi la speculazione notoriamente funge da calmieratore dei prezzi (altrimenti gli speculatori non guadagnerebbero).

[Amati75]

E' vero che la situazione e' dinamica, ma ti facevo solo notare che se il prezzo oggi e' alto, e' perche' oggi ci sono clienti disposti a pagare tanto, e fornitori che non sgomitano per avere quote di mercato.

E (se) l' Europa indica che piu' di X NON paga, per forza dei suoi volumi, non solo trovera' rofnitori piu' ceh disposti, ma di conseguenza vi saranno anche altri mercati che diranno, beh se la UE paga X, noi paghiamo X.

Il potere contrattuale nel gas non e' solo dei produttori, in quanto infrastrutture, investimenti, ma sopratutto mercati di destinazione sono limitati e non poi cosi flessibili.

Il problema per il "consumatore" e' nel corto, nel medio e lungo e' del produttore, ma l' "investimento" in dolore da parte del consumatore nel corto val ben la pena nel medio e lungo.

L' alternativa sarebbe stata quella di favorire la diversificazione delle fonti, un tetto massimo per fonritore ecc ecc... cosi non e' stato fatto, un errore strategico abnorme.

E in questo momento andare dai produttori a dirgli che da domani gli dai meta' dei soldi, rischi che facciano spallucce e ti rispondano ok, arrivederci e grazie allora, esistono anche altri clienti da soddisfare.

Ma neanche lontanamente.

La Russia ad esempio, neanche se si mette in ginocchio e prega a santo putinsky riuscirebbe a controbilanciare i volumi Europei, ne verso la Cina ne verso l India, NON esistomo proprio le infrastrutture (e/o spazzi di mercato/domanda), ed i principali giacimenti di gas sono verso l' Europa... ergo, costrutire infrstrutture , tpo gasdotti, richeiderebbe soldi su soldi su soldi ed anni su anni ed anni, attraversando.. certe zone non propiamente agevoli ne politicamente, ne.. geograficamente.

Per quanto riguarda i terminali LNG la Russia ne ha pochi...ed ora che le majors se ne sono andate non e' neanche proprio sicuro ceh abbia il know how, visto che sono state le majors a farli.

Di potenziali fornitori disposti a prendersi le quote della Russia... c'e' la fila, visto che i volumi Europei.. NON li sostituisi, non e' che dall' oggi al domani nasce una nuova UE o che India o Cina moltiplichino per 10 i propri consumi.

NON a caso, ricordo l' esempio dei terminali gas Russi vicino alla Finlandia, che dato che non possono mandare tali volumi all' estero e gli stoccaggi sono pieni... stanno bruciando il gas.

E anche fossero forzati dall'esistenza di infrastrutture, nel lungo periodo otterrai solo disinvestimenti verso l'europa... e li il danno sara' per noi consumatori, mica per loro produttori. Non credi ?

Falso.. visto che di alternativi fornitori la UE ne ha gia' trovati di piu; che disposti nell' aumentare i volumi (ergo fregare quote di mercato alla Russia) verso la UE... dato che , ripeto l' ovvio, NON esiste un altra con tali Volumi o una Cina che NON ha nessun importazione, nel caso India e Cina possono avere in impatto marginale ed a prezzi altamente scontanti, ma non certo per controbilanciare i volumi UE.

Ovvero, semplicemente , le infrastrutture saranno fatte sia in termini di LNG , cosi da poterlo importante da ogni dove, ed aumentando le capacita' e la concorrenza, diminuiranno i costi, cosi come gasdotti fisici che collegheranno altri produttori.

Tutto cio' richiede tempo, ovvio, ma nel caso speficigo del gas, visto la concentrazione dei volumi di consumo, la UE ha un elevatissimo potere di contrattazione.

[Asolo71]

Ma cosa c'entra la borsa di Amsterdam? Ma proprio lì dovevamo comperarlo? Il gas dovevamo comperarlo da un produttore con contratti pluriennali. E magari poi evitare di dichiarargli guerra.
Il tetto adesso che cosa vuoi che faccia? A meno che (come ho sentito in tv) sopra il tetto il gas lo paga lo stato. Bene, si manda il fatturone alla BCE che stampa un po' di euro, come han sempre fatto gli Usa.

[Amati75]

Ma cosa c'entra la borsa di Amsterdam? Ma proprio lì dovevamo comperarlo? Il gas dovevamo comperarlo da un produttore con contratti pluriennali. E magari poi evitare di dichiarargli guerra.
Il tetto adesso che cosa vuoi che faccia? A meno che (come ho sentito in tv) sopra il tetto il gas lo paga lo stato. Bene, si manda il fatturone alla BCE che stampa un po' di euro, come han sempre fatto gli Usa.

Ma... quante minchiate in 4 righe..?

[Asolo71]

Ma... quante minchiate in 4 righe..?

Ciao furbone (eufemismo) te saludi.

[Amati75]

Ciao furbone (eufemismo) te saludi.

Scusa eh, ma se spari minchiate, preusmo tu sia cosciente che qualcuno te lo dica.