Originariamente Scritto da
cireno
Non voglio ripetere qui i motivi per cui Putin si è sentito autorizzato a entrare in terra ucraina con i suoi tanks. I motivi ci sono, possono essere discussi, ingigantiti o minimizzati a seconda di come la si pensa, ma ci sono e nascono con le manifestazioni in piazza a Kiev, dove c'è stata la mano americana come provato, per cacciare il neo eletto Janukovich dopo che lo stesso aveva rifiutato di iscrivere l'Ucraina alla domanda di adesione alla UE e nascono con il referendum in Crimea che ha evidenziato nell'85% dei votanti la volontà dei "crimeani" di tornare alla Russia, referendum rifiutato dall'Occidente nei suoi risultati. Lasciamo perdere questi "motivi" e però non dimentichiamo che nelle regioni russofone del Donbas i governi di Kiev succedutisi a Janukovich era dal 2014 che portavano morti e distruzioni nei confronti di quegli abitanti che non volevano restare ucraini essendo russi. Mettiamo tutti questi motivi nel cassetto: sarà la Storia, non le diverse propagande, a dirci la verità. E veniamo quindi, per gioco come ho scritto, all'ipotesi.
Ecco qua. Putin entra con i suoi tanks in Ucraina. Sollevamento generale dell'Occidente guidato dagli americani, sanzioni di vario genere, fermo nel mondo dei conti correnti di cittadini russi e così via. Come risposta alle sanzioni Putin chiude i rubinetti del gas e il suo costo va alle stelle.
Sono quattro mesi che in quel Paese si combatte, e sembra che, notizie ufficiose, siano almeno centomila i morti. Le distruzioni superano i mille miliardi. Dalla nostra parte siamo in crisi: per il gas, peril mancato scambio commerciale con la Russia e ssono in crisi albergatori e agenti del turismo che hanno perso centinaia di milioni che sarebbero arrivati dai soliti russi che amano l'Italia. NOn parliamo poi del debito che ucraini guidati a Z stanno accumulando con gli americani per le foriture di armi, che non sonostate certo regalate a mister Z.
Tiriamo una riga e facciamo il totale dei danni nati da questa storiaa: UN DISASTRO
Un disastro che ha nel suo senso un possibile disastro ancora più grande: il possibile coinvolgimento di Cina e Co. e quindi il possibilissimo uso di armi nucleari.
Io non so se la mia idea che siano gli americani a volere questo stato di possibilità e cose attuali, ma certo è che l'Impero Anglo si sta muovendo pericolosamente senteno vicino il crollo del suo trono.
Ma andiamo avanti.
La mia ipotese "per gioco" è questa. Putin entra in Ucraina, bla bla bla dell'Occidente, minacce alla Russi e niente armi a Z. Poche settimane e tutto finito. L'esercito ucraino, non sono io a dirlo ma studi iniziali, avrebbe potuto resistere tre-quattro settimane al massimo. Ora la Russia ha conquistato l'Ucraina: tutto o solo parte del territorio? Diciamo non la parte di leopoli, parte agricola, non interessante. Da Kiev al Donbas al Mar Nero.
Morti? pochi, qualche centinaio, forse qualche migliaio. Distruzioni? poche.
Ora la Russia ha l'Ucraina in mano e qui l'Occidente sarebbe dvuto intervenire: cosa vuoi fare Putin? Hai delle pretese? troviamo una soluzione altrimenti ti isoliamo dal mondo.
Sono convinto che si sarebbe arrivati a un soluzione, non ci sarebbero sttai oltre centomila morti che tanto sono uomini del popolo chisseneefrega, nel mille milirdi di danni, debiti per armi, crisi occidentale per il gas ecc.
Sento già le voci di chi dice" si doveva fare come si è fatto, non si possono accettare i soprusi". Discorso del cazzo: in politica si deve sempre trovare la soluzione migliore con i minori danni collaterali, altrimenti non è politica ma dottrina di cortile(mi ha dato una sberla e io ti spacco la faccia...)