Sto leggendo in questi giorni il libro del ricercatore Riccardo Magnani, Nessuno ha mai scoperto le Americhe per davvero, dopo aver visto alcune sue interviste su byoblu, tipo questa, capaci di lasciare a dir poco sbalorditi per le rivelazioni di cui esse rendono partecipi, tanto più sensazionali per la semplicità con cui l'autore mette sotto gli occhi delle verità che di per sé sarebbero evidentissime.
Tutta la storia del Rinascimento italiano sarebbe da riscrivere. Ora è difficile sintetizzare qui la mole di documenti resa nota da Magnani che attestano in maniera inequivocabile la conoscenza delle Americhe di cui disponevano i primi umanisti rinascimentali, in particolare negli ambienti neoplatonici dopo che erano stati riallacciati i contatti con la cultura greca bizantina, depositaria di un sapere vastissimo e antichissimo.
Le conoscenze geografiche della conformazione dei continenti, in realtà, erano note da sempre all'umanità. Ne era a conoscenza Tolomeo, il quale probabilmente le aveva apprese a sua volta da fonti più antiche di lui. Conoscenze che sono andate perdute (o meglio sono state oscurate) nel Medioevo, ma erano state tramandate in ambienti esoterico-iniziatici da tempi immemori.
Le conoscenze rinascimentali provenivano da questa fonte antica, non da una mappatura contemporanea del continente americano (per la quale sarebbero occorsi secoli).
In tutta questa vicenda, ci fa una figura davvero pessima la Chiesa cattolica, che pure aveva avuto alcuni papi come Martino V amanti del sapere e delle filosofie pagane, ma poi ha cercato di impossessarsi di questo sapere rivendendolo in forma di "scoperta dell'America" alterando alcuni elementi di verità, non semplicemente oscurandoli, bensì distorcendoli. Da cattolico mi vergogno non poco, d'altra parte mi piace pensare che non tutti nella Chiesa siano sempre stati in mala fede, e che l'oscurità è necessaria perché i sinceri amanti della verità possano farsi avanti.
Non mi sto a dilungare oltre perché chi è interessato all'argomento troverà facilmente materiale sui cui informarsi in maniera approfondita, mentre gli scettici con cui è inutile discutere bolleranno il tutto con la solita alzata di spalle, mi limito pertanto a linkare alcuni spunti:
https://www.altrogiornale.org/lameri...into-del-1451/
https://alessandrosicurocomunication...-degli-sforza/
https://www.chiamamicitta.it/riccard...-senza-futuro/
https://eduardopiperet.wordpress.com...ano-di-rimini/
Dipinto in casa degli Atellani a Milano risalente al 1460 circa, che attesta la conoscenza dell'epoca non solo delle Americhe ma anche dell'Australia, della Nuova Zelanda, dell'Antartide.
Dipinto di Botticelli che raffigura la vicenda di Nastagio degli Onesti, in cui nel fogliame superiore si cela un riferimento geografico a un noto fiume americano.