
Originariamente Scritto da
mailander
Ce n’è uno che non è salito sul palco a Pontida domenica, Gianantonio Da Re, l’aveva detto che non vuole spartirsi con la sciura Le Pen, per cui è rimasto sul prato: il motivo è “che lei è la massima espressione europea dell’antieuropeismo” quindi non è l’alleato giusto.
Allora, ciavevamo
28 europarlamentari, che son diventati
25 non mi ricordo come mai, di cui
16 nelle due circoscrizioni nordest e nordovest, eletti nel 2019 quando avevamo il
34% e che non saranno rieletti l’anno prossimo perchè se va bene avremo circa il
10% come a dire che due su tre dovranno chiedere il reddito di cittadinanza.
voti de NORDEST:
551.315 Matteo Salvini
94.812 Mara Bizzotto (poi sostituita da Paola Ghidoni)
43.418 Gianantonio Da Re
NON saranno rieletti:
25.377 Alessandra Basso
25.295 Elena Lizzi
23.179 Marco Dreosto (poi sostituito con Matteo Gazzini)
19.424 Rosanna Conte
voti de NORDOVEST:
696.027 Matteo Salvini
89.767 Angelo Ciocca
44.971 Silvia Sardone
32.395 Isabella Tovaglieri
NON saranno rieletti:
19.194 Gianna Gancia
18.803 Stefania Zambelli
18.207 Alessandro Panza
18.019 Marco Zanni
17.788 Marco Campomenosi
di conseguenza l’unica maniera di tentare una rielezione è quella di costituire un proprio nuovo “gruppo” in modo da partecipare alle elezioni senza il dovere di raccogliere le firme, praticamente impossibili per qualsiasi partito.
Ovviamente, dev’essere un Comitato elettorale praticamente nordista, che è l’unico modo di recuperare i vecchi voti buttati nel cesso: rimane da vedere se bastano a farsi rieleggere, ma tanto con la Lega al
10% non verrai più rieletto, da qui non si scappa.
A Pontida s’illludono d’essere rieletti tutti alla grande, ma non ci vuole la palla di vetro per sapere come finirà.
