La Russia, con l'annessione dell'est russofono dell'Ucraina, ha ottenuto due risultati: 1) la minaccia dell'uso di armi nucleari (tattiche) a difesa di questi territori neo-russi; 2) l'offerta una trattativa negoziale all'Ucraina (sulle altre tematiche non territoriali, evidentemente, e probabilmente attinenti alle garanzie di sicurezza dei territori russi, vecchi e nuovi, dalla minaccia militare nucleare occidentale). Con il sabotaggio delle due condotte baltiche di gas la Russia ha ottenuto: 1) l'esplosione della rabbia dei cittadini europei contro i loro governi appecoronati agli Usa; 2) l'iniziativa finanziaria anti-Ue della Germania, con un indiretto ma forte colpo all'Ue ed alla sua narrativa ufficiale, che non potrà non avere ripercussioni sulla (apparente e magnificata) solidità e compattezza dell'Ue, che si tradurrà nell'indebolimento dell'alleanza militare nella guerra contro la Russia. Dall'altro lato, la strategia dell'Occidente a guida americana nella guerra contro la Russia è sempre la solita: armi, bombe, morti, distruzioni, per vedere chi e cosa resterà alla fine. Strategia da bovari, l'unica che conoscono, da sempre.