Guerra! è il risonante grido
che in una fraternità corale
sprona l’occidente tutto
a un conflitto nuovo e mondiale,
incurante che gli altri due
furono innescati in toto ignari
del loro distacco estetico
dalla Battaglia (ai dì) d’Anghiari.
Guerra! è il risonante grido
che in una fraternità corale
sprona l’occidente tutto
a un conflitto nuovo e mondiale,
incurante che gli altri due
furono innescati in toto ignari
del loro distacco estetico
dalla Battaglia (ai dì) d’Anghiari.
L'Europa che fa cucù
La Germania ora agisce
e si salva da sola.
Ci resta il grido: Europa!
che ci va di traverso in gola:
ché se serve per castrare
i concorrenti interni
l'Unione non esiste più
a salvare industria e inverni
di quel mastodonte zoppo
su cui il destino pesa
per aver sfasciato ai popoli
la borsa della spesa.
E li chiamano ‘valori’
Mi prende una vaga angoscia
col scendere della sera
vedere la politica
confonder chi vive e spera,
gettandolo in una guerra
su cui evidente
s’innesta l’interesse solo
dei potenti dell’occidente.
I ladri dell’occidente
Hanno rubato l'impossibile
fino dove si può
compreso la scelta libera
di poter dire: no!
Ed è tutto amalgamato
in una cupa melassa
dove il sotto perisce
e il sopra s'ingrassa.
Gli auto-razzisti italiani
L'auto-razzista è un duro floscio
che si vergogna d’esser italiano
e gioisce a vedere vindice
dall’estero giungere una mano
che ci schiaffeggia a piacimento
e intanto (cosa che mi agghiaccia)
tra auto-razzisti si compiacciono
di potersi sputare in faccia.
Senza contare l’apoteosi
del loro ragionare pubico
secondo cui «l'Italia muoia»
per il suo debito pubblico
sottacendo il fatto ovvio,
poco noto (che cosa buffa!)
che l’Italia prese i ‘parametri’
non col voto ma per truffa.
Chi comanda in Biscazia?
Per risponder giusto senza
doversi inventare una scusa
basta rispondere: i gioppini
dipendenti del governo Usa,
disposti a ogni bassezza,
a ogni ignobile contorsione
pur di ricevere la ciotola
bella piena dal loro padrone.
Per i deboli in Storia
La Biscazia è quella landa
sconosciuta a menadito
che fu fondata da un sumero
che commerciando era fallito,
ma il riscatto trovò a elevarlo
e ad assurgere alla grazia
coll'insegnar Diritto e Commercio
ai bischeroni di Biscazia.
Cercasi Sherlock del tubo
Chi avrà mai messo la bomba
che ha spaccato il tubo?
Qui la perspicacia
deve essere alta, al cubo
e a dar una risposta
si dica fuori dai denti
chi vuole separare
la Russia dai suoi clienti.
Anche se c'è opposta
la tesi che molti abbaglia,
ricordando quel marito
che per dispetto se lo taglia.
Il sindacato è colto dal dubbio
L'Europa dice il sindacato
deve ascoltare i suoi popoli!
regalatele un apparecchio acustico
prima che tutto vada a rotoli.
Ma per Bruxelles e i suoi ascari
la guerra in fondo è un piacere
con cui attribuir ai russi
sia ogni colpa e sia il volere.
Sapori del prossimo governo
— Sarà un'insalata!
— La cicoria?
— No! La russa.
La guerra che non c'è
Di questa guerra assurda
la cosa che meno mi piace
è il non veder sventolare
una bandiera sola di pace,
col popolo multicolore
che se ne sta zitto e contrito,
mancando per ora l'ordine
(di indignarsi) dal partito.
Pare ora che provveda Conte
ad alzar della pace il vessillo
mentre la sinistra continua
a lanciar di guerra lo squillo.
Compagni delle élite! Contrordine!
Hanno tolto la dolce Greta
dal silenzio dell'ovatta
per spiegar alle giovani scimmie
che senza l'atomo si schiatta
ché fatta la guerra a Putin
(che ci sfamava con l'energia)
non ce n'è a tener in piedi
i vari TikTok e l'economia.
Toh! Premio 'Banca di Svezia' a un banchiere
Il 'Nobel' dato a Bernanke
conferma gli auspici
di premiare chi inventò
i soldi da distribuir agli amici
che poi col malloppo in tasca
corrono esaltati in borsa
e gli indici quindi salgono
che è poco dir 'di corsa'.
(Ed è meglio che nessuno
poi indaghi la relazione
tra le scelte che fece Bernanke
e l'esploder dell'inflazione).