Originariamente Scritto da
Dr. Gori
Asili lgbt: il progetto pilota partirà a Berlino
Questi asili non saranno dissimili da quelli standard, spiegano i promotori dell’iniziativa, ma promuoveranno presso i bambini una maggiore conoscenza di famiglie alternative e dinamiche diverse, rispetto a quelle maggiormente diffuse nella società.
Lo spiega il direttore del Consiglio, Marcel de Groot. “Di per sé, la nostra idea è simile a quella di altri asili. Semplicemente, il mondo lgbtqia+ sarà più visibile” spiega de Groot, aggiungendo che, ad esempio, “su dieci libri ‘classici’ per bambini, in tre il principe sposerà un altro principe” (qui potete leggere la presentazione del progetto).
Una bufera soffia sul progetto, generando forti perplessità
C’è però un grande problema, che sta creando accese polemiche e attirando molta pubblicità negativa sul progetto. Nel consiglio direttivo, infatti, siede un uomo decisamente controverso, definito da più parti un sostenitore della legalizzazione della pedofilia.
La notizia è stata data per prima dalla BILD e l’amministrazione per l’Educazione del Senato, dopo la segnalazione del tabloid, ha dichiarato che: “sulla base delle informazioni ricevute, ci verrà presto presentato un organigramma dettagliato con indicate le responsabilità concrete per le singole aree dell’asilo nido e ne discuteremo con i nostri interlocutori”.
Anche de Groot si smarca, in qualche modo, dal discusso membro del direttivo. Dichiara infatti che l’uomo non ha nulla a che fare con l’attività quotidiana dell’asilo. “Questo sarebbe problematico anche dal mio punto di vista” ribadisce.
Un uomo al centro delle polemiche da anni
La persona al centro della bufera è un sociologo di 86 anni, autore di un libro, scritto nel 1994, che è stato da molti interpretato come un endorsement della pedofilia, anche se l’uomo respinge le accuse e dichiara di non essere affatto un sostenitore dell’abuso o della pedofilia, ma di aver semplicemente cercato di “capire i pedofili e di descrivere il loro modus operandi”.
Il sociologo è inoltre accusato di essere stato coinvolto nella promozione di una mozione che chiedeva l’abrogazione dell’articolo 176 del codice penale, che punisce gli atti sessuali su minori di 14 anni e ha preso le distanze anche da questo, affermando di non aver mai sostenuto la modifica del codice. “Forse mi riferivo alla possibilità che la magistratura tenesse conto del tipo di aggressione sessuale, nel determinare la pena in ogni singolo caso” ha spiegato, aggiungendo che il suo discorso sul tema puntava esclusivamente alla “delucidazione sessual-sociologica e criminologica di atti che sembrano così incomprensibili”. Di sicuro, comunque, il personaggio resta molto controverso e le polemiche non accennano a diminuire.
https://ilmitte.com/2022/10/a-berlin...del-direttivo/
Ma guarda un po' @
GILANICO