Sacrificarsi per il lavoro

[Kaouthia]

Dipende. Io avevo un amico programmatore che di giorno programmava sviluppava programmi commerciali e di sera... programmava quello che piaceva a lui. Insomma, non gli bastava mai

E' una cosa molto comune; praticamente il mondo freeware e shareware nasce in quel modo. Ne ho uno che regala tutto quello che fa fuori dal lavoro per la sola soddisfazione di sapere che la gente lo usa, non chiede neppure un "donate" come fanno in molti.

[Malandrina]

Più che un lusso la considero una fortuna per chi, come me , lo può fare.
Riguardo al tuo lavoro posso capire che sia diventato più complicato per vari fattori e questo te lo rende meno piacevole ma non sei l'unica sicuramente. Se però facessi qualcosa che non ti è mai piaciuto sarebbe più frustrante ancora.
Ai miei tempi ricordo che molti giovani avevano la possibilità di scegliere cosa fare, ora molto meno.

Il mio lavoro: in pratica, i task vengono assegnati su una piattaforma e chi primo arriva meglio alloggia. Ciò significa che devo avere lo smartphone sempre a portata di mano, ovunque io sia, con la pagina che incollo sotto sempre aperta in attesa che appaia la fatidica scritta "Refresh Jobs" e sperando di essere più veloce ad accettarli rispetto agli altri vendor. Se può campà così?

[Kaouthia]

Il mio lavoro: in pratica, i task vengono assegnati su una piattaforma e chi primo arriva meglio alloggia. Ciò significa che devo avere lo smartphone sempre a portata di mano, ovunque io sia, con la pagina che incollo sotto sempre aperta in attesa che appaia la fatidica scritta "Refresh Jobs" e sperando di essere più veloce ad accettarli rispetto agli altri vendor. Se può campà così?

Ti capisco, molti lavori hanno assunto questa caratteristica nel corso del tempo data appunto l'evoluzione dei sistemi tecnologici. Sono cose che danno vantaggi ma anche svantaggi soprattutto agli operatori che ne sono direttamente interessati e che subiscono parecchio stress con la contrazione dei tempi.
Pensa ad esempio al settore finanza e mercati come è cambiato.

[mary ann]

Parere strettamente personale: qualsiasi lavoro, anche quello che ti piace di più al mondo, alla lunga stufa e diventa un peso.

Puoi sempre cambiarlo e fare un altro che ti piace.

[mary ann]

Bah, a me piaceva molto la mia professione e ora, vuoi anche perché ne sono cambiate le modalità, mi sembra di stare alla catena di montaggio.

Secondariamente, svolgere il lavoro che ti piace è un lusso. Spesso e volentieri, per necessità, ti trovi a fare quello che capita.

Beh, però non occorre farlo per 12 ore filate.

[mary ann]

Più che un lusso la considero una fortuna per chi, come me , lo può fare.
Riguardo al tuo lavoro posso capire che sia diventato più complicato per vari fattori e questo te lo rende meno piacevole ma non sei l'unica sicuramente. Se però facessi qualcosa che non ti è mai piaciuto sarebbe più frustrante ancora.
Ai miei tempi ricordo che molti giovani avevano la possibilità di scegliere cosa fare, ora molto meno.

Ma adesso i giovani non vogliono fare i certi lavori.

Se fosse giovane, avrei l’imbarazzo della scelta.

[Malandrina]

Puoi sempre cambiarlo e fare un altro che ti piace.

Non capisco se tu davvero pensi che i lavori che ti piacciono piovano dal cielo (nel qual caso mi chiedo come è che tu sei ancora disoccupata) o se lo dici tanto per dire.

[Malandrina]

Beh, però non occorre farlo per 12 ore filate.

Chi ha mai scritto di lavorare per 12 ore filate?

[mary ann]

Il mio lavoro: in pratica, i task vengono assegnati su una piattaforma e chi primo arriva meglio alloggia. Ciò significa che devo avere lo smartphone sempre a portata di mano, ovunque io sia, con la pagina che incollo sotto sempre aperta in attesa che appaia la fatidica scritta "Refresh Jobs" e sperando di essere più veloce ad accettarli rispetto agli altri vendor. Se può campà così?

@Malandrina, scusa se faccio gli affari tuoi, ma tu ormai da tempo dice che non ne puoi più del tuo lavoro perché è senza orari, sembra davanti al pc, lavori anche di domenica.

Non conosco la tua situazione in generale, ma hai il marito che lavora, due figlie ormai grandi, il mutuo pagato.

Forse potresti lavorare meno, forse potresti aprire qualcosa di tuo, magari in società con quella tua amica milionaria, fare un concorso pubblico, prendere un anno sabbatico?

Lavorare sempre, 7 giorni su 7 non fa bene.

[mary ann]

Chi ha mai scritto di lavorare per 12 ore filate?

Lo si fa per necessità.