Abbastanza patetico quel che ne è seguito (la settimana scorsa) coi paroloni commozioni baci abbracci festosità bandiere (compresa quella del milan) annunciando che la stampa “nazionale” ne ha parlato benissimo... poveretti, o non sapete cosa vuol dire la parola “nazione” oppure state proprio dichiarando la vostra nazionalità.
Mentre il Fava mette addirittura un “giornalista” sulla sua pagina faquebuk a dichiarar pimpante le quattro priorità del Nord:
1.Aborto
2.Cannabis
3.Eutanasia
4.Matrimonio tra omosessuali.
Sono ben 42 i liches e i cuoricini che gli han messo di sotto, ma c’è anche qualcuno che gli dice “con queste priorità potete iscrivervi al pd... compagno” nei 47 commenti. Comunque sia, a Biassono erano in 250 ma qui son già diventati quarantadue. La qualità del legno è quella lì.
Poi parliamo di Gremmo e Stefanazzi ma, il Bossi in pensione? Non andrà mai in pensione, è un altro quisling (Vidkun Quisling) colla differenza che alla fine della guerra non lo metteranno al muro ma gli faranno un monumento e gli titoleranno i nomi delle vie e delle piazze, com’è tipico all’italiana.
Comunque, ha già una pensione milionaria da diversi anni, con danaro pubblico, oltre ai 49 millioni di euri più i primi 200 di Ratelli, che forse non erano neanche i primi, perchè ci sono anche i 50 milioni presi dalla Liga Veneta per le elezioni del 1984 in gennajo.
Ci lamentiamo che i comunisti sono stati al governo vent’anni senza mai essere eletti dal popolo e adesso che il popolo aveva trombato la pora salma... ce l’abbiamo ancora sul gobbo.
Non andrà mai in pensione, deve schiattare indefesso sul posto (nel parlatojo, sorretto dalla badante come il berlusca) lo tengono lì soffiandogli dentro l’aria compressa: non a caso, si è mosso il pota-pota che è andato come un toro con le corna ad alzo-zero direttamente dal ministro capo in testa a spiegargli “cosa dice la lègge” quella italiana è òvvio, così il ministro “l’ha capita” ed in extremis ha ripescato il capataz. Altro che pensione.