Guardavo una serie tv stasera (mr Inbetween) e uno dei protagonisti, prossimo alla morte causa malattia, parlava della morte a suo fratello.
l'assunto era che, a causa della legge di conservazione dell'energia, l'energia/materia in un sistema isolato non "muore mai".
Ora, mi è venuto in mente un tarlo riguardo questo concetto di sistema isolato, che va bene teoricamente, se ipotizziamo un universo finito i cui confini non sono propriamente confini per il semplice motivo che i confini stessi sono il limite di ciò che esiste, non c'è un vero "bordo" diciamo e l'oltre diviene un nonsenso.
Ma se ci fosse un universo realmente infinito? Intendo un infinito propriamente detto.
Voglio dire: se ipotizziamo un universo infinito (non sto parlando di universo osservabile, ma della sua totalità) si può considerare ancora valido l'assunto che l'universo sia un sistema isolato? Ovvero, può un sistema infinito definirsi isolato?
Se si, questo che implicazioni può avere per la legge di conservazione? avremmo un Universo infinito nel suo spazio e pulsante? L'entropia e il disordine sarebbero a questo punto solo uno stato dell'universo temporaneo come gli altri?