in effetti bergoglio sembra essere stato eletto, più che altro, da uno spirito(so) santo, uno spirito burlone.
Se vivessimo ancora ai tempi del nume Pompilio, oppure della sibilla cubana, lo spiritoso santo potrebbe davvero ispirare il cuore degli uomini sussurrando agli elettori il nome del Prescelto chiamato dal Destino a guidare le sorti della Chiesa o chi per lei.
Ma oggi non si vuole capire questo, che gli uomini sono cambiati, non possiedono più il dono della veggenza, ergo non possono più comunicare cogli Dèi come avveniva un tempo.
Dio si è ritirato sempre più dal mondo per lasciare agli uomini la libbertà, e difatti così si spiega lo schifo in cui sprofondiamo sempre più rispetto ai millenni passati, il tempo antico in cui regnavano amore, giustizia e felicità.
Ratzinger sembrava avere capito proprio questo, che sono solo gli uomini i padroni del loro stesso destino, che Dio non li guida più come un tempo, e che oggi non è più Dio ad andare incontro agli uomini, ma sono costoro a dover andare verso di Lui.
A riprova che non c'è contraddizzione tra le sue parole e la dottrina antropofica, checchè ne dicano i cattolici fideisti che ancora aspettano la manna dal cielo e si affidano a uno spirito che non interviene più.