User Tag List

Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Moderatore Cattolico
    Data Registrazione
    06 Jun 2009
    Messaggi
    13,270
     Likes dati
    3,250
     Like avuti
    2,668
    Mentioned
    566 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito LEGGENDE NERE - Inquisizione: il caso Kamen, lo storico onesto.

    https://labiancatorrediecthelion.wor...essere-onesti/


    Henry Kamen e l’Inquisizione. L’importanza di essere onesti

    Pubblicato da Marco Respinti in 1 agosto 2015

    Pubblicato in: articoli qui pubblicati in versione originale, I MIEI ARTICOLI, Il Timone, TUTTO. Tag: A Historical Revision, anticattolicesimo, anticlericalismo, École des Annales, BBC, BBC/A&E, Birmani, contestazione, dcoumentario, Early Modern European Society, extraparlamentarismo, Feltrinelli, Filippo II d’Asburgo (1527-1598), Golden Age Spain, Henry Arthur Francis Kamen, Henry Kamen, Il duca d’Alba, Imagining Spain, Inquisition and Society in Spain, Inquisizione, Jonathan Stamp, La Suprema, Laurence Rees, L’Europa dal 1500 al 1700, L’Inquisizione spagnola, L’uomo barocco, leggenda nera, leggenda rosa, Lo statista, Lucien Febvre, Marc Bloch, Nascita della tolleranza, paradigma scientifico, Penisola iberica, Philip of Spain, Rangoon, revisionismo, Rosario Villari, Royal Historical Society, san Giovanni Paolo II, San Lorenzo de El Escorial, Sessantotto, Sierra de Guadarrama, Siglo de Oro, Spagna, televisione, The Disinherited, The Escorial, The Myth of the Spanish Inquisition, The Phoenix and the Flame, The Spanish Inquisition, Timewatch, value-free, Weidenfeld & Nicolson, Yale University Press. Lascia un commento
    Henry KamenQuello di Henry Kamen è un vero e proprio caso: umano, editoriale e culturale. Specialista di Storia moderna, autorità indiscussa sulla Spagna del “Siglo de Oro”, autore di libri fondamentali pubblicati in diverse lingue, è un accademico inglese che rivaleggia con i suoi orgogliosissimi colleghi spagnoli: fa infatti un certo effetto vedere il suo nome anglosassone spiccare tra le celebrità spagnole nella libreria del palazzo-monastero di San Lorenzo de El Escorial, quello che re Filippo II d’Asburgo (1527-1598) costruì sulla Sierra de Guadarrama come residenza e pantheon dei sovrani iberici. Per questo stupisce che da decenni Kamen sia vittima di una censura tanto strisciante quanto efficace.



    La carriera di un luminare

    Nato nel 1936 a Rangoon, nella Birmania britannica, Henry Arthur Francis Kamen si è addottorato in Storia al St. Antony’s College dell’Università di Oxford nel 1965. Docente di Storia del primo evo moderno spagnolo all’Università di Warwick, in Inghilterra, dal 1966 al 1992, ha insegnato anche in diversi atenei iberici e nel 1970 è stato cooptato nella Royal Historical Society di Londra. Scelto nel 1984 per l’insegnamento all’Institute for Research in the Humanities dell’Università del Wisconsin, di Madison, Stati Uniti, dal 1993 al 2002, anno in cui si è ritirato dall’insegnamento attivo, è stato docente del Consejo Superior de Investigaciones Científica (il CNR spagnolo) a Barcellona. Oggi vive tra Stati Uniti e Spagna svolgendo intensa attività di conferenziere ed è apprezzato opinionista su El Mundo di Madrid, il secondo quotidiano più venduto della Spagna.

    Nella sua vasta vasta bibliografia eccellono, in inglese, Golden Age Spain (Macmillan, Basingstoke 1988); The Phoenix and the Flame: Catalonia and the Counter Reformation (Yale University Press, New Haven, Massachusetts 1993); Philip of Spain (Yale University Press, 1997); Early Modern European Society (Routledge, Londra 2000); The Disinherited; Exile and the Making of Spanish Culture, 1492-1975 (HarperCollins, New York 2007); Imagining Spain: Historical Myth and National Identity (Yale University Press, 2008); e The Escorial: Art and Power in the Renaissance (Yale University Press, 2010); dunque, in italiano, Nascita della tolleranza (il Saggiatore, Milano 1967); L’Europa dal 1500 al 1700 (Laterza, Roma-Bari 1987); Il duca d’Alba (UTET, Torino 2006); nonché il contributo Lo statista nella raccolta di saggi L’uomo barocco, curata da Rosario Villari (Laterza, 1991). Ma è il suo primo libro, dedicato all’Inquisizione spagnola e pubblicato l’anno in cui uscì da Oxford, quello che dà problemi…



    La “leggenda nera”

    Influenzato a livello metodologico dalla École des Annales ‒ la corrente storiografica fondata in Francia da Lucien Febvre (1878-1956) e da Marc Bloch (1886-1944) ‒, nel 1965 Kamen pubblicò uno studio laconicamente intitolato The Spanish Inquisition per i tipi della londinese Weidenfeld & Nicolson, editore specializzato in opere di consultazione. Improntata al metodo quantitativo e sociologico tipico dei maestri francesi, e influenzata della formazione marxisteggiante del suo autore, l’opera s’impose subito come un classico della “leggenda nera”.

    La Suprema, infatti ‒ come l’Inquisizione è chiamata in Spagna ‒, ne usciva caricaturizzata nel mondo tipico cui purtroppo ci ha abituati la manualistica corrente, tutta solo processi sommari e giudici sadici, terrore e abusi, torture e fiamme, oscurantismi clericali e soperchierie politiche. Erano del resto gli anni caldi della contestazione, quegli anni 1960 che nel mondo anglosassone anticiparono e sperimentarono tutte le tendenze più ribelli di quello che da noi sarà il Sessantotto. Fu in quel decennio che l’Europa, e in specie l’Italia, importò dall’estero ogni e qualunque moda rivoluzionaria. Fu allora che la scuola “borghese” venne gettata alle ortiche, l’università rovesciata, la famiglia divelta, la società incrinata, la politica asservita a progetti ideologici sempre più violenti e la cultura schiavizzata da una politica meramente ideocratica. In quel contesto, la casa editrice milanese Feltrinelli, simbolo dell’extraparlamentarismo marxista militante, propose immediatamente la traduzione della “leggenda nera” del Kamen con il titolo L’Inquisizione spagnola. Accadeva nel 1966, vi sono state ristampe (una almeno nel 1973) e, anche se oggi il mercato librario ne ha avuto ragione, quell’opera resta inamovibile dalle nostre biblioteche, monumento granitico alla verità scientifica ufficiale sulle nefandezze della Chiesa Cattolica. Solo che il suo autore l’ha completamente sconfessata.



    L’oggettività “laica” della verità storica

    Sono passati 50 anni. In questo tempo enorme Kamen quel libro lo ha riscritto per intero ben quattro volte, lo ha pubblicato con le maggiori case editrici accademiche del mondo anglofono, ma in Italia nessuno ha mai battuto ciglio. La seconda edizione riveduta è uscita nel 1985 con il titolo Inquisition and Society in Spain (Weidenfeld & Nicolson); la terza, ulteriormente riveduta, è stata pubblicata nel 1998 come The Spanish Inquisition: A Historical Revision nientemeno che dalla Yale University Press; e, con il medesimo titolo per lo stesso prestigioso editore, la quarta edizione, ancora una volta ampiamente riveduta, è uscita nel maggio 2014. Un libro sempre nuovo e sempre migliore, certamente irriconoscibile rispetto a quello del 1965.

    Oggi Kamen confessa candidamente di essersi trovato costretto a riscrivere tutto, e più volte, dalla propria coscienza di studioso, giacché in origine si era semplicemente sbagliato. Aveva fatto parziale o cattivo uso dei documenti, forse aveva persino ceduto alle mode culturali. E così ora, a decenni di distanza, quel suo libro, tradotto in una decina di lingue, rende finalmente giustizia alla verità delle cose. L’Inquisizione di Spagna, quella sempre dipinta come la più feroce e cruenta, non fu affatto quel tripudio orgiastico di derisioni pubbliche, violenze gratuite ed esecuzioni capitali che si vorrebbe. Fu un fenomeno connaturato ai tempi e ai costumi, mai più crudele di altri tribunali religiosi (protestanti), o politici (di una politica sempre più secolarizzata). Anzi, fu un’aula di giudizio di norma più docile e caritatevole perché tesa anzitutto al ricupero del reo.

    Forte di una bibliografia enorme, di note scrupolose e di una prosa finemente cesellata lungo 10 lustri, la quarta edizione del classico di Kamen non baratta affatto la “leggenda nera” con una “leggenda rosa”. Quando occorre descrivere i lati più discutibili della pratica di alcuni attori dello scenario inquisitoriale spagnolo lo fa senza timore, portando naturalmente il lettore a stigmatizzarli. Ma il suo metodo value-free (come si dice in ambito accademico, ovvero non influenzato da giudizi di valore) fornisce all’apologetica l’arma potentissima dell’oggettività dei fatti e dei giudizi.



    Il falso mito sbugiardato

    Kamen non è passato attraverso una clamorosa svolta “religiosa” (anche se uno dei momenti che ricorda con maggior trasporto è l’incontro avuto nel 1998 in Vaticano con san Giovanni Paolo II in occasione di un simposio privato di studiosi dell’Inquisizione), ma da un mutamento di paradigma scientifico sì. Sapendo quanto agli accademici costi cambiare parere, soprattutto quando vi hanno costruito sopra una carriera, il rigore morale di Kamen merita davvero il plauso. Lui la carriera l’ha infatti costruita solo su quella merce rara che è l’onestà intellettuale. Lo studioso britannico resta infatti sempre se stesso; è lo stesso Kamen educato a una metodologia che privilegia il dato quantitativo e di formazione marxisteggiante; ma la sua decisiva opera sull’Inquisizione spagnola non è più un’arma puntata contro la Chiesa, bensì una spiegazione intelligente del passato scevra da distorsioni ideologiche e ricca di documentazione storica.

    Tanto per restare all’ambiente britannico, e per aggiungere sorpresa a sorpresa e buona notizia a buona notizia, vale la pena di ricordare il documentario trasmesso dalla rete televisiva britannica di Stato BBC il 6 novembre 1994 (e da allora praticamente scomparso) The Myth of the Spanish Inquisition, una coproduzione BBC/A&E realizzata da Jonathan Stamp per la serie d’inchieste storiche Timewatch, diretta da Laurence Rees. Un grandioso antidoto alla “leggenda nera”, in cui lo stesso Kamen illustra al pubblico il proprio sano revisionismo storico. Ma in italiano di tutto questo non c’è traccia e resta soltanto la frusta, obsoleta, inutile edizione Feltrinelli di mezzo secolo fa.

    Marco Respinti




    ——————————————————————————————

    Il citato documentario della BBC a cui ha partecipato l’autore: https://gloria.tv/share/z2emGUskyHx84mCmh3vgwvjea



    ——————————————————————————————

    Un altro storico storico e incredulo pentito (e convertito) Léo Moulin:
    LEGGENDE NERE - Inquisizione. Léo Moulin, storico e incredulo pentito (e convertito)
    Ultima modifica di emv; 20-11-22 alle 02:25
    IN PALESTINA È GENOCIDIO!
    ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
    FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
    BASTA ECOFOLLIE GREEN!
    "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"


  2. #2
    Moderatore Cattolico
    Data Registrazione
    06 Jun 2009
    Messaggi
    13,270
     Likes dati
    3,250
     Like avuti
    2,668
    Mentioned
    566 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito Re: LEGGENDE NERE - Inquisizione: il caso Kamen, lo storico onesto.

    Tutte le Leggende nere sulla Chiesa:

    TUTTE LE LEGGENDE NERE SULLA CHIESA - Raccolta Completa
    IN PALESTINA È GENOCIDIO!
    ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
    FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
    BASTA ECOFOLLIE GREEN!
    "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"


 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 31-10-22, 15:48
  2. Risposte: 12
    Ultimo Messaggio: 31-10-22, 15:46
  3. LEGGENDE NERE - Discussioni sull'Inquisizione
    Di Affus nel forum Cattolici
    Risposte: 79
    Ultimo Messaggio: 31-10-22, 15:08
  4. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 31-10-22, 15:07
  5. Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 31-10-22, 15:07

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito