"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Beh per me sarebbe un inferno (ammesso che quanto è stato riportato sia storicamente vero).
12 ore di lavoro? Non si distanzia molto dal modello capitalista più spinto.
Comunque vorrei chiederti come mai questo interesse per Pol Pot, visto che abolì la proprietà privata e tornò ad una forma di vita agreste. Non mi pare che il nazionalsocialismo tedesco abolì la proprietà privata e rifiutò la vita urbana.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Il Nazionalsocialismo Germanico spinse per la vita rurale, valorizzando l' agricoltura, favorendo il ripopolamento dei centri minori, formando agricoltori, mandando i giovani delle città a lavorare in campagna, privilegiando l' edilizia popolare sempre nei piccoli centri. Le case che il regime doveva costruire dovevano avere cortile, spazio per orto e galline. La politica di promozione del ruralismo non fu del tutto di successo nel senso che la gente prediligeva ancora le città. In Germania fummo certamente lontani dai metodi coercitivi della Cambogia.
Il Fascismo Italiano formò un vasto contadinato e creò numerosi borghi rurali, contrastò il popolamento delle città a vantaggio invece dei paesi medio-piccoli.
Vari movimenti fascisti di massa come la Guardia di Ferro Romena, le Croci Frecciate Ungheresi, gli Ustascià Croati, erano ferventemente ruralisti: non si trattò solo dell' autarchia alimentare, ma parimenti di mantenere il popolo sano e radicato nella terra, legato alla cultura della nazione.
Sulla proprietà privata invece i movimenti nazional-rivoluzionari, in qualità di regimi quanto di movimenti di massa, non spingevano per l' abolizione assoluta, ma in alcuni casi. Diciamo si trattava di limitare e irrigimentare.
Riguardo le 12 ore, io sono perché le persone svolgano un' attività indipendente ed autonoma di agricoltore, pastore, pescatore, artigiano, raccoglitore, in cui la persona si regola da se. Poi ci possono essere le terre la cui gestione può essere comunitaria, su cui magari vanno mandati a lavorare i disoccupati, quelli che hanno lavoretti di poche ore, senza imporre di stare 12 ore, possono bastarne 7, massimo 8.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
Io sarei più per un modello che lasci spazio anche alla formazione culturale del popolo, simile a quello dell'Atene classica. Comunque non so chi sia l'autore dello scritto, ma visto che @Sabotaggio è stato il primo a riportarlo si potrebbe chiedere a lui, se bazzica ancora il forum.
https://www.ramispogli.it/
"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."
Innanzitutto ringrazio @Avanguardia e @Legionarivs per gli interventi.
Pur appoggiando ancora strenuamente il Terzo Reich, me ne sono leggermente 'discostato' dal pieno appoggio perché non riuscì (complice anche la mancanza di tempo, solo i kampucheani con meno andarono ben più avanti) ad eliminare integralmente le ultime 'vestigia' del capitalismo.
Apprezzo Pol Pot per l'integrità rivoluzionaria e per aver annichilito, in maniera integrale, il capitalismo.