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  1. #21
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Citazione Originariamente Scritto da Alex1939* Visualizza Messaggio
    Anche un'altro regime invento il nemico (pa perfida Albione), però distrusse l'Italia materialmente e moralmente, mandando a morire in guerra la meglio gioventù che va sotto terra, come diceva un canto alpino prontamente proibito.
    Vuol dire che i comunisti hanno imparato dai fascisti come si inventa un nemico.
    creare un nemico per distogliere l'attenzione del popolo che vota dai veri problemi che nelle società capitaliste sono ricorrenti e immodificabili, è una strategia che viene usata anche per orientare il popolo consumatore versso certi prodotti anzichè verso altri. Ritorno al "nemico migrante", questo è un nemico fittizio, anzi è un'autentica stronzata propagandistica che però serve a catturare il voto di quelli che scrivono "basta con questa negraglia, vengono qui per lordare spacciare rubare". Vero, rubano spacciano, lordano (alcuni, non tutti) ma chi è la causa di tutto questo? Chi è la causa dei problemi di lampedusa? La risposta è facile: quelli che VOGLIONO che questo sia un problema che il popolo vede così da distogliere lo sguardo dai problemi veri e poi, siccome questo dramma è facilmente risolvibile, al momento che lo risolveranno avranno milioni di applausi. Il popolo è troppo facilmente influenzabile, aimè.
    EX NIHILO NIHIL

  2. #22
    La polizzzzia del webbbbe
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Un po come oggi la sinistra dice "i fasssssisssti!!!" per cercare di darsi un tono.
    "La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)

  3. #23
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Citazione Originariamente Scritto da Seyen Visualizza Messaggio
    Un po come oggi la sinistra dice "i fasssssisssti!!!" per cercare di darsi un tono.
    la Sinistra non ha bisogno di darsi un tono. La Sinistra, per chi non fa parte del branco capitalista, dovrebbe essere una Casa per il popolo. Poi siccome è vero il proverbio milanese che dice che "ci sono tante teste così come ci sono tante chiappe" allora non si può pretendere che chi usa più le chiappe che non la testa riesca a capire qualcosa di quel che dovrebbe.

    NB I fascisti ci sono, inconsci spesso, fascisti naturali che magari votano anche diversamente di come un fascio dovrebbe, però ci sono. Quello che ti passa a destra in autostrada, per esempio, perchè tu vai a 130 l'ora come obbligo e sei magari sulla corsia centrale e ti manda affanculo superandot,i le caratteristiche del fazzoletto le dimostra con quel sorpasso e poi ci sono altri segnali ancora che gli umani danno.....
    EX NIHILO NIHIL

  4. #24
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Cireno parla per cognizione di causa, durante lo stalinisimo fu precisamente questa teoria che distrusse la societa' russa e creo' milioni di morti: prima il nemico da distruggere fu l'aristocrazia e venne in gran pare massacrata ed esiliata, poi il clero, poi i contadini proprietari terrieri, poi coloro poco propensi ad aderire alla rivoluzione, gli ucraini, gli ebrei, ci furono spostamenti della popolazione di migliaia di chilometri verso la Siberia, infine Stalin che diffidava dei suoi generali ne uccide ed esilio' qualche migliaio e poi fu la volta dei medici

  5. #25
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    Un bellissimo articolo di alcuni anni fa spiegava del metodo classico per deviare dall’attenzione dei popoli certe situazioni sgradevoli o preoccupanti e per indirizzarne l’attenzione su altro. Questo metodo è definito in psicologia come “la creazione di un nemico” e si è sempre dimostrato efficacissimo. Dopo l’11 settembre, per esempio, l’America usò questo metodo. E quindi ecco la prima parte di quel famoso articolo

    Nei prossimi anni, come già avviene oggi ed è avvenuto in passato, si assisterà ad un continuo rigurgito di propaganda inventata e destinata a manipolare le paure, le ostilità, la xenofobia e le tendenze nazionalistiche della gente. In questi anni successivi all’11 settembre i corporativisti che mirano a dirottare il paese sono riusciti con successo a dominare le masse e controllare la nazione, grazie al terrore e all’odio scaturiti da quegli orribili eventi. Dopo pochi giorni da quella triste data, i corporativisti hanno scatenato su di noi una massiccia guerra psicologica, che continua ad avere effetto sulla mente di milioni di persone. Improvvisamente coloro che erano al potere sono diventati i nostri burattinai, liberi di manovrarci a loro piacimento, traumatizzando la nostra psiche fragile e danneggiata, cosicché la nostra capacità razionale, la mente umana, è stata sostituita dai nostri più primitivi istinti e comportamenti animaleschi di mammiferi. Un’intera nazione ha ceduto sopraffatta dinnanzi al potere della televisione che ha mandato in onda ininterrottamente giorno e notte immagini ed emozioni che nessuno aveva mai visto e provato prima. Ha avuto inizio la costruzione del nuovo nemico dell’America.
    La produzione, il marketing e la divulgazione di mostruosi nemici, sia reali che inventati, è da tanto tempo endemica nella società americana, e ha sempre funzionato alla perfezione, divenendo la forza d’inerzia usata per controllare la popolazione. Tutto ciò serve a mantenere l’economia americana in permanente stato di guerra. La creazione di orchi invisibili che diventano esseri malvagi dai poteri soprannaturali calza a pennello con il modo in cui è stato plasmato il popolo americano, sottoposto al lavaggio del cervello per anni dai film hollywoodiani e dalla televisione, in cui ricorrono costantemente i temi del bene contro il male, dell’immaginazione fantastica e del sensazionalismo e, ovviamente, l’obbligatorio lieto fine, che vede l’eroe buono trionfare sempre sul malvagio.
    La lotta contro il nemico dell’America, opportunisticamente scelto e studiato per corrispondere alle politiche e agli obiettivi di chi è al potere, viene di proposito impostata come una lotta tra eroi buoni e malvagi di un tipico film hollywoodiano, in cui l’America viene vista come la forza del bene che affronta il male che affligge il mondo, l’eroe che alla fine sempre trionferà, in un lieto fine che invece raramente, se non mai, si verifica nella realtà.


    La creazione di un nemico è stato usato dai fascismi, Mussolini lo indicava nelle demoplutocrazie occidentali, Hitler nell’ebreo che inquinava la pura razza ariana, Franco negli anarchici, ed ha ottenuto sempre lo scopo primario: portare i popoli a pensare come il potere voleva.

    Continua l’articolo:-

    - La guerra contro il nuovo nemico, proclamata a gran voce dagli opinion makers [fornitori di opinioni], pagati dall’America, ma lontana dai nostri occhi, è come se esistesse in un vuoto, eppure i cittadini la ingoiano come un fast food, divorando ciò che gli viene imboccato, credendo, come è stato loro insegnato fin dalla nascita, che questo film hollywoodiano sarà pure una spaventosa realtà, ma alla fine, come sempre, immancabilmente il bene sconfiggerà il male, e l’America ucciderà il nostro nemico. Non importa se è più probabile che ci colpisca un fulmine piuttosto che cadiamo vittime di una bomba o di un atto terroristico.
    Tale è il potere dei film, della televisione e dei telegiornali da far passare un esiguo gruppo di terroristi, per lo più intenti a cacciare dalle loro terre l’America e a rovesciare i despoti appoggiati dagli Americani, in un gigante malefico. Così pure i guerriglieri per la libertà di cui in passato ci siamo serviti sono stati trasformati nei terribili terroristi di oggi, i nostri amici in nemici dotati di forze e poteri sovrumani, che sembrano morire ma poi risorgono, in grado di distruggere la più potente nazione che il mondo abbia mai conosciuto.


    Mi fermo qui. L’articolo è lunghissimo, molto dettagliato, molto interessante ma a me serve per parlare di casa nostra.
    Il problema dei migranti, ad esempio, è un esempio nostrano di creazione del nemico. L’Itaiia ha gravi e pesanti problemi e certamente fra questi non vi è quello relativo alle poche decine di migliaia di migranti che sbarcano sul suo suolo. Però la “creazione del nemico” ha portato, porta, una notevole parte del popolo a dimenticarsi del degrado territoriale, della sanità scadente, dell’inflazione a due cifre che sta mangiando gli stipendi, della difficoltà del lavoro ecc. per vedere solo la situazione di quei pochi disgraziati che arrivano chiedendo aiuto come la peggior epidemia, la peste nera, il disastro ambientale. Obiettivo raggiunto, quindi. Lasciamo che il nuovo ministro degli interni reciti la sua parte, che Salvini reciti la sua, e la Meloni tiri le fila degli attori sul palco del governo. Il risultato si vedrà quando la gente che ora ha abboccato si toglierà le fette di salame dagli occhi e comincerà a pensare.
    Esattamente quello che ha fatto Putin con l'Ucraina con la differenza che invece l'11 settembre e tutti gli altri attentati ci sono stati per davvero mentre tutte le panzane di Putin sono rimaste tali: panzane.

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    discorso vecchio, e in quessto caso non in linea con il thread. In primo luogo perchè i "comunisti" non sono mai esistiti nemmeno in Urss. In secondo luogo perchè a Yalta fu stabilito di dividersi il mondo in parti assegnate ai vincitori della guerra, e quelle zone finirono ovviamente all'Urss. In terzo luogo perchè quel regime stalinista non aveva alcun bisogno di creare dei nemici, perchè Stalin faceva giudicare e fucilare semplicemente chi sospettava, senza creare nemici inventati. I regimi nacquero per la suddivisione di yalta.

    Un tua legittima opinione non suffragata dai fatti.
    E dimmi, come mai non distingui le tue opinioni dalla realtà?

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    ma quelli son nemici reali, non creati. Gli orfanelli di Stalin, peraltro, in Italia non ci sono mai stati. Ci vuole coraggio per essere di sinistra in un Paese come l'Italia, un Paese dove ci sono persone che parlano di "rivoluzione sociale da parte dei FdI"
    E chi lo dice? Tu? Sei tu che stabilisci se i nemici sono reali o meno? E immagino che il riferimento sia tu stesso e siccome per te sono nemici reali allora lo devono essere per tutti.

    Soggettivismo allo Stato puro.

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    creare un nemico per distogliere l'attenzione del popolo che vota dai veri problemi che nelle società capitaliste sono ricorrenti e immodificabili, è una strategia che viene usata anche per orientare il popolo consumatore versso certi prodotti anzichè verso altri. Ritorno al "nemico migrante", questo è un nemico fittizio, anzi è un'autentica stronzata propagandistica che però serve a catturare il voto di quelli che scrivono "basta con questa negraglia, vengono qui per lordare spacciare rubare". Vero, rubano spacciano, lordano (alcuni, non tutti) ma chi è la causa di tutto questo? Chi è la causa dei problemi di lampedusa? La risposta è facile: quelli che VOGLIONO che questo sia un problema che il popolo vede così da distogliere lo sguardo dai problemi veri e poi, siccome questo dramma è facilmente risolvibile, al momento che lo risolveranno avranno milioni di applausi. Il popolo è troppo facilmente influenzabile, aimè.

    Ed ecco il pregiudizio. Infantile a dire il vero. Mi domando come fai a non pensare ai problemi reali che ha la gente in certi regimi. Anche comunisti appunto. Problemi di libertà per citarne uno, problemi di diruitti umani, di sfruttamento sul lavoro e repressione continua. Come in un posto che si chiama Cina.
    Il sonno della ragione genera mostri.


    Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.

  6. #26
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Citazione Originariamente Scritto da FrancoAntonio Visualizza Messaggio
    Cireno parla per cognizione di causa, durante lo stalinisimo fu precisamente questa teoria che distrusse la societa' russa e creo' milioni di morti: prima il nemico da distruggere fu l'aristocrazia e venne in gran pare massacrata ed esiliata, poi il clero, poi i contadini proprietari terrieri, poi coloro poco propensi ad aderire alla rivoluzione, gli ucraini, gli ebrei, ci furono spostamenti della popolazione di migliaia di chilometri verso la Siberia, infine Stalin che diffidava dei suoi generali ne uccide ed esilio' qualche migliaio e poi fu la volta dei medici
    Il nemico creato non è quello che tu indichi in questo tuo post, è altro. Se un contadino grosso proprietario terriero ti sottrae il grano raccolto nel senso che non lo da allo Stato ma preferisce venderselo sotto banco alla borsa nera, è un nemico del suo popolo e andrebbe punito, osa che Lenin fece contro quei kulaki egoisti. L'aristocrazia russa non era un nemico creato ma un nemico vero. L?Armata Bianca creata dagli aristocratici per combattere i bolscevichi esisteva davvero, non era un'invnezione, e addirittura, leggi leggi "Aiuti arrivarono anche dalle potenze dell'Intesa, soprattutto Giappone, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Italia che inviarono anche dei corpi di spedizione". E ancora: cosa cazzo significa " coloro poco propensi ad aderire alla rivoluzione"?, poco propensi vuol dire nemici, nemici veri.
    Ebrei? La metà dei responsabili bolscevichie era ebrea, ma che dici?,
    EX NIHILO NIHIL

  7. #27
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Citazione Originariamente Scritto da THE MATRIX Visualizza Messaggio
    Esattamente quello che ha fatto Putin con l'Ucraina con la differenza che invece l'11 settembre e tutti gli altri attentati ci sono stati per davvero mentre tutte le panzane di Putin sono rimaste tali: panzane.




    Un tua legittima opinione non suffragata dai fatti.
    E dimmi, come mai non distingui le tue opinioni dalla realtà?



    E chi lo dice? Tu? Sei tu che stabilisci se i nemici sono reali o meno? E immagino che il riferimento sia tu stesso e siccome per te sono nemici reali allora lo devono essere per tutti.

    Soggettivismo allo Stato puro.




    Ed ecco il pregiudizio. Infantile a dire il vero. Mi domando come fai a non pensare ai problemi reali che ha la gente in certi regimi. Anche comunisti appunto. Problemi di libertà per citarne uno, problemi di diruitti umani, di sfruttamento sul lavoro e repressione continua. Come in un posto che si chiama Cina.

    un sacco di vuoti a perdere, le tue obiezioni. Alle quali NON POSSO rispondere perchè per rispondere alle tuo obiezioni avresti dovuto fare un post per ogni risposta, così che si potevano vedere anche le mie parole alle quali hai risposto.
    EX NIHILO NIHIL

  8. #28
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    un sacco di vuoti a perdere, le tue obiezioni. Alle quali NON POSSO rispondere perchè per rispondere alle tuo obiezioni avresti dovuto fare un post per ogni risposta, così che si potevano vedere anche le mie parole alle quali hai risposto.
    Non puoi rispondere perchè non sei in grado. Sei solo un infantile soggettivista non in grado di confrontarsi, nemmeno per sbaglio, con opinioni diverse dalle sue.
    Ti sei inventato una realtà alternativa e vieni qui a spacciarla come fosse il mondo reale. E rifiuti di prendere atto che quelle sono tue invenzioni anche rifiutando il confronto. confrontarti significa rendere atto che ci sono opinioni diverse ed è per te una cosa inammissibile.
    Deve essere dura a casa tua, immagino che chiunque ti dia ragione. Per chiuderla lì.
    Il sonno della ragione genera mostri.


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  9. #29
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    Matrix, fatti una cultura: continua a leggere

    Tali invenzioni, ovviamente, sono inganni belli e buoni, ma nella mente dell’americano medio rappresentano la minaccia più concreta e seria che l’America abbia mai dovuto fronteggiare. Questo è proprio ciò che il sistema voleva che accadesse, sapendo che l’avere dei nemici significa avere nelle mani più potere, maggiore capacità di dominio e vaste somme di denaro, tutto ciò a spese delle masse che possono facilmente essere manovrate a piacimento. La società americana nel corso dell’ultimo secolo è stata condizionata a vivere in uno stato di ansia e paura, non a causa di fattori interni, i quali sono molto più pericolosi, ma a causa di nemici esterni che sembrano risorgere come la fenice dalle ceneri di quelli di un tempo ora eliminati, ed essendo venuta meno la loro utilità, ecco resuscitati i nuovi barbari alle porte.
    Un domani l’America dovrà confrontarsi con quelle stesse tecniche di marketing di Madison Avenue [Ndt: Madison Avenue è una via di New York; qui il nome è usato come metafora ed emblema dell’industria pubblicitaria], che ormai da lungo tempo inducono la popolazione, in preda alla paura di nemici sia reali che fittizi, alla sottomissione. Affinché le corporazioni e l’élite possano conservare nelle loro mani il potere, le ricchezze e il controllo della nazio , la popolazione deve sempre venire

    Affermare che le fantasie raccontate in televisione non abbiano alcun fondamento reale è dir poco. Eppure questi inganni funzionano come una magia, grazie alla blitzkrieg [ndt. guerra lampo] della propaganda, messa in atto sui canali televisivi, e la guerra dominata dalla fiction sfiora il pensiero della gente come un’effimera illusione, più intangibile che visibile, influenzando a malapena la vita quotidiana della maggior parte di noi. In un certo senso, la cosiddetta guerra contro il nemico dell’America diventa un prodotto di Hollywood, che esiste nelle coscienze delle persone ma non viene mai sentita davvero, perché i suoi burattinai nascondono la realtà e la verità, i guardiani delle porte filtrano ciò che va mostrato e ciò che non si può vedere. In pratica, la nostra realtà è quello che ci vogliono far credere.
    La guerra contro il nostro nuovo nemico, proclamata a gran voce dagli opinion makers [fornitori di opinioni], pagati dall’America, ma lontana dai nostri occhi, è come se esistesse in un vuoto, eppure i cittadini la ingoiano come un fast food, divorando ciò che gli viene imboccato, credendo, come è stato loro insegnato fin dalla nascita, che questo film hollywoodiano sarà pure una spaventosa realtà, ma alla fine, come sempre, immancabilmente il bene sconfiggerà il male, e l’America ucciderà il nostro nemico. Non importa se è più probabile che ci colpisca un fulmine piuttosto che cadiamo vittime di una bomba o di un atto terroristico.
    EX NIHILO NIHIL

  10. #30
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    Predefinito Re: La creazione del nemico

    E dire che ricordo bene quando lessi del materialismo di Marx. L'analisi della realtà (la realtà, non le idee) era la base per analizzare i fatti.
    Ma se parti travisando i fatti per pregiudizio ideologico, non riuscirai mai a trarre conclusioni realistiche.

    A occhio direi che i comunisti hanno smesso di avere i piedi per terra quando hanno santificato Marx e compagnia. Praticamente subito.
    Avendoli santificati le loro parole sono diventate dogmi indiscutibili. Quindi non si partiva più dall'analisi della realtà e dei fatti, ma si partiva dai dogmi e in base a quelli si leggeva e leggono ancora oggi, la loro realtà alternativa.
    Alternativa ma immutabile nonostante i fatti.
    A voler essere precisi il mondo decritto da Marx non esiste più da moltissimo tempo. Questo avrebbe richiesto una revisione di quegli assunti, basata sulla realtà attuale. Quindi non c'è più questa grande maggioranza di poveri che faticano a mettere insieme il pranzo con la cena e vivono in tuguri, senza istruzione nè cure. Abbiamo invece i consumatori e riusciamo a definire povero chi non consuma allo stesso ritmo di altri.
    Ma la santificazione del marxismo impone di continuare a considerare quella realtà ottocentesca come attuale quando probabilmente era già cominciata ad evaporare a quei tempi.
    Il risultato è sotto gli occhi di tutti con narrazioni fiabesche e lontane dalla gente che ovviamente non si può riconoscere in un tale racconto. Che a raccontare questa favola siano poi degli snob borghesi, rende il distacco ancora più evidente.
    Il sonno della ragione genera mostri.


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