Cosa ci insegna il caso Soumahoro

[Seyen]

1) che all’interno del modo di produzione capitalista lo sfruttamento è inevitabile

2) che la cosiddetta sinistra è in realtà un bastione del capitalismo

2) che quando qualcuno cade, tutti sono pronti a riempirlo di calci

4) che comunque alla destra tutto ciò di cui sopra non importa nulla, importa solo il fatto che Soumahoro sia uno sporco negro

1) la visione comunista sfrutta in altra maniera. Ma sempre sfruttamento è.

2) la "sinistra" è una componente politica di un sistema economico capitalista. Non mi risulta che la sinistra italiana ed europea sia di stampo comunista. E' progressista...cioè si occupa di arcobaleni e politicamente corretto, oltre a legalizzare due canne. Sul resto fa la medesima politica economica ed internazionale delle destra.

3) Maggiormente ti ergi a paladino di qualcosa, maggiormente sarai sbeffeggiato quando cadi. Se vuoi fare il censore, devi essere puro.

4) Non mi pare il caso. E' solo l'ennesimo "santone" della sinistra che si scopre essere peggio degli altri. Un Mimmo Lucano di colore.

[nordista]

Lo sai vero che non è stato ancora condannato?

Ed essendo di sinistra ha piu probabilita' di non esserlo.

[FLenzi]

Ed essendo di sinistra ha piu probabilita' di non esserlo.

Pensi lei se era uno delle FdO!!

[Spike Spiegel]

Solo per capire: mi rivolgo a chi è nel forum da anni.

Quelli che ora si stanno "segando" come i dannati sul caso Soumahoro, come hanno reagito, facendo solo uno dei tanti nomi, quando arrivò la condanna definitiva per concorso in associazione mafiosa a Marcello Dell'Utri?

Perché ho la netta sensazione che l'eco del loro silenzio riecheggia ancora tra le stanze di questo luogo virtuale.

[Seyen]

Solo per capire: mi rivolgo a chi è nel forum da anni.

Quelli che ora si stanno "segando" come i dannati sul caso Soumahoro, come hanno reagito, facendo solo uno dei tanti nomi, quando arrivò la condanna definitiva per concorso in associazione mafiosa a Marcello Dell'Utri?

Perché ho la netta sensazione che l'eco del loro silenzio riecheggia ancora tra le stanze di questo luogo virtuale.

Ribaltiamo la domanda. Te che ti sei segato per la questione di Dell'Utri, oggi come ti senti a difendere i vari Mimmo Lucano e Soumahoro?

[Spike Spiegel]

Ribaltiamo la domanda. Te che ti sei segato per la questione di Dell'Utri, oggi come ti senti a difendere i vari Mimmo Lucano e Soumahoro?

Non mi sono "segato". Ho preso atto della realtà delle cose. Tra l'altro già nota fin dagli anni 90. Se ne era accorto pure Bossi, il che è tutto dire...

La domanda resta valida. Qualcuno sa rispondere?

[erinnot]

Solo per capire: mi rivolgo a chi è nel forum da anni.

Quelli che ora si stanno "segando" come i dannati sul caso Soumahoro, come hanno reagito, facendo solo uno dei tanti nomi, quando arrivò la condanna definitiva per concorso in associazione mafiosa a Marcello Dell'Utri?

Perché ho la netta sensazione che l'eco del loro silenzio riecheggia ancora tra le stanze di questo luogo virtuale.

Questi sono avventurieri moderni: in un certo senso entrambi mediatori.
L' "emancipazione" di Dell'Utri ,era giá consolidata prima di una notorietá necessitante di una teatralitá signorile e discreta.
Senza contare che mediava tra personalitá di comando. Non credo si sia messo in scena con atti simbolici, anche perché l'ordine deviante ,per quanto pericoloso , é pur sempre un ordine.

Il signore in odierna attualitá aveva a che fare direttamente con persone in bilico microcriminale o con gente che tira a campare.
Dal disordine...( Mi ricorda una formula citata da Carmelo Bene: ..dall'informe)

[fante di]

Ci insegna che oggi Marx voterebbe destra. Se vivesse tra noi, sarebbe contro l'immigrazione. Vedrebbe, negli immigrati che sbarcano, la chiara identificazione di quello che lui definiva "l'esercito di riserva". Solo i sindacati di oggi non lo comprendono. E i motivi sono ovvi.

[Saburosakai]

mah, io ho più di settanta anni ed ancora devo vedere un solo politico povero ... ma penso che questo non succederà mai ...

[nordista]

Ci insegna che oggi Marx voterebbe destra. Se vivesse tra noi, sarebbe contro l'immigrazione. Vedrebbe, negli immigrati che sbarcano, la chiara identificazione di quello che lui definiva "l'esercito di riserva". Solo i sindacati di oggi non lo comprendono. E i motivi sono ovvi.

Marx era razzista, eccome. Vi bastano o devo continuare?

1.-In una lettera del luglio 1862 indirizzata a Engels, in cui parla del suo avversario politico socialista Ferdinand Lassalle, Marx scrive: «Mi è ormai del tutto chiaro che egli, come è dimostrato dalla sua formazione cranica e dai suoi capelli, discende dai negri dell’Egitto, supponendo che sua madre o sua nonna non si fossero incrociate con un negro. Ora questa unione di ebraismo e germanismo con una sostanza di base negra deve produrre un prodotto peculiare. Anche la sua invadenza è simile a quella dei negri».

2.-Nel 1887, Paul Lafargue, genero di Marx, era candidato a un seggio del consiglio comunale in un quartiere parigino che ospitava uno zoo. Engels sosteneva che Paul avesse «un ottavo o un dodicesimo di sangue di negro». In una lettera dell’aprile 1887 alla moglie di Paul, Engels scrive: «Essendo, nella sua qualità di negro, di un grado più vicino al resto del regno animale rispetto al resto di noi, è senza dubbio il rappresentante più appropriato per quel quartiere».