Una critica e l’Enel toglie la pubblicità

[giacomo]

Ovviamente non hai capito che le informazioni che anche tu reperisci nel mercato sono tutte filtrate da interessi economici, quindi diventano veline.
Fatta esclusione per il solo Fatto Quotidiano.
Ma chissenefrega, giusto?

Beh dai, su questo caso io do la mia piena solidarietà al Fatto, è evidente la dinamica ricattatoria di Enel. Ma rimane un giornale in cui manca una robusta analisi economico finanziaria, o di politica estera. E' appiattito sugli interessi della magistratura, che salvo dimostrazione contraria, rimane sempre uno dei tre poteri dello stato. Se è "disdicevole" che alcuni giornali siano appiattiti sulle posizioni dell'esecutivo, il discorso vale anche per il giudiziario.

[Ochtopus]

Se il fatto vendesse tente copie quanto il corriere o repubblica sta certo che la pubblicità non la tolgono.

Credo che tu sia davvero poco informato su come vengano contaggiate le copie dei quotidiani di oggi.
In ogni caso Il Fatto compie un anno, è un neonato, dagli tempo.

E' il fatto che è incoerente, vuole la pubblicità di chi non reputa corretto.

Ma questa è solo la TUA interpretazione.
Hanno semplicemente divulgato una notizia, il ritiro della pubblicità, che la chiedano lo dici tu.

Così come sarebbe incoerente se facesse pubblicità a qualche attività in cui Berlusca ha un qualche controllo

Questa proprio non l'ho capita.

[Ochtopus]

Beh dai, su questo caso io do la mia piena solidarietà al Fatto, è evidente la dinamica ricattatoria di Enel. Ma rimane un giornale in cui manca una robusta analisi economico finanziaria, o di politica estera. E' appiattito sugli interessi della magistratura, che salvo dimostrazione contraria, rimane sempre uno dei tre poteri dello stato. Se è "disdicevole" che alcuni giornali siano appiattiti sulle posizioni dell'esecutivo, il discorso vale anche per il giudiziario.

Sta prendendo piede la pessima abitudine di porre tutto allo stesso livello.
Metti allo stesso livello due giornali che appoggiano o appartengono a 2 partiti e va bene.
Se metti allo stesso livello un giornale di partito con un giornale LIBERO che appoggia NON un partito ma una istituzione ( e resta una tua opinione) non va bene.

[Nina]

“L’Enel si fa pagare abbastanza le azioni Enel Green Power”. Non solo direi. Si fa pagare anche molto bene la corrente domestica. Sono passato da più di un anno a edison e il risparmio sulla bolletta è ben visibile. Per il resto, l'enel girerà la pubblicità al "giornale". Cosa ci vuole? Il premier sarà contento.... hefico: :gluglu:

obiettivo raggiunto!

[MaRcO88]

Ma chi parla di obblighi?
Io guardo la variazione.
Oggi metti pubblicità per un discorso economico, domani la togli per ritorsione.
L'obiettivo è ostacolare la pubblicazione di cose a te sgradite.
.

è legittimo.

[Scipione]

finchè c'è una parvenza di demorcrazia uno si fa pubblicità dove vuole e dove più vgli fa comodo.
Certo con stalin il problema non sussiteva

A me di stalin nun me ne pò ffregà dde meno... hefico: :gluglu:

[Guidastro]

A me di stalin nun me ne pò ffregà dde meno... hefico: :gluglu:

Non era riferimento politico (poteva essere un dittatore qualsiasi) er per dire che , solidarietà a parte, in un paese dove vige la libertà economica, piaccia o non piaccia, ritorsione o non ritorsione, uno fà la pubblicità dove vuole punto.

[Razionalista]

Se il fatto vendesse tente copie quanto il corriere o repubblica sta certo che la pubblicità non la tolgono.
E' il fatto che è incoerente, vuole la pubblicità di chi non reputa corretto.
Così come sarebbe incoerente se facesse pubblicità a qualche attività in cui Berlusca ha un qualche controllo

Il punto è che tu fai finta di pensare che si possa liberamente pubblicare una notizia sgradita all'inserzionista o all'azionista...

e poi ci credo che in Italia si arriva a pensare che a terzigno sono trogloditi, che gli inceneritori sono una manna, che il nucleare è imprescindibile, che Berlusconi è un perseguitato.. ecc ecc ecc

[Scipione]

Non era riferimento politico (poteva essere un dittatore qualsiasi) er per dire che , solidarietà a parte, in un paese dove vige la libertà economica, piaccia o non piaccia, ritorsione o non ritorsione, uno fà la pubblicità dove vuole punto.

O dove vuole qualcun altro.... hefico: :gluglu:

[Dottor Zoidberg]

Hai toppato in pieno per strabismo ideologico.

La pubblicità si fa per intercettare il proprio targhet di riferimento, che nel caso specifico non legge certamente quei quotidiani. Inoltre Coop ha una visione ambientalista e ecocompatibile che mal si accomuna con quella dei lettori di quei quotidiani.

Inoltre la diffusione di quei quotidiani è concentrata in aree dove Coop non opera e irrilevante dove invece ha i suoi centri distributivi.

La questione "politica" è smentita dal fatto che Coop investe sui quotidiani del gruppo Riffeser che pubblica Nazione-Giorno-Resto del Carlino che non sono certamente quotidiani nemmeno di centro ma di destra.

Ma te pensa che compra pubblicità anche da Mediaset.

Accendere il cervello e spegnere l'ideologia può servire a volte.

Dici bene, prova a farlo.

solo a titolo di esempio: il tempo è uno dei due quotidiani "romani" e "laziali" (naturalmente a lunga distanza dai nazionali canonici): tra roma e lazio credo ci siano un duemila coop e ti dico che la unipol ha filiali anche in paesi di 5.000 abitanti. potrei citarti, senza timore di smentita, almeno 10 paesini della mia zona in cui l'unica banca presente è proprio unipol.