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  1. #21
    duca di rivoli
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    la faccenda dei sergenti che non fanno il loro mestiere da sottufficiale è diffusa anche in altri eserciti.
    prendendo come vertice nella storia tedeschi, inglesi e, negli ultimi decenni gli americani, rimangono gli altri.
    non mi ricordo quale scrittore italiano (gadda?) ad un certo punto, parlando della sua esperienza di ufficiale nella grande guerra, dice che ha dovuto promuovere due soldati a sergente per carenze di effettivi. ovviamente ha scelto quelli più in gamba. risultato: ha perso due soldati in gamba e si è ritrovato con due inutili sergenti che come prima cosa, dopo aver avuto la promozione, hanno praticamente smesso di lavorare. secondo me l'esercito russo è un po' così. non ci sono abbastanza sergenti e marescialli preparati e capaci di fare un ruolo tecnico e operativo alla guida di una squadra. allora a farlo sono i giovani tenenti, magari richiamati. non in grado di gestire uomini con scarso morale e non preparati tecnicamente.
    nella seconda guerra mondiale i nostri plotoni erano suddivisi in sole due squadre, perchè non c'erano abbastanza sergenti per guidare piccoli nuclei in autonomia, e tutto faceva a capo del tenente, magari uno studente richiamato e addestrato con un corso di pochi mesi. nella prima guerra mondiale a comandare un plotone c'erano degli aspiranti sottotenenti di 18 anni. immagino con che successo.

  2. #22
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    la faccenda dei sergenti che non fanno il loro mestiere da sottufficiale è diffusa anche in altri eserciti.
    Non si parla del fatto che NON fanno il loro mestiere.

    Si parla del fatto che il loro potere effettivo e' scarso. Il sistema militare russo non gli ha mai dato grosso spazio.

    Perche?

    Perche la Russia e' un sistema dove il potere e' verticistico. Non si possono permettere di dare spazio di autonomia.

  3. #23
    brescianofobo
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    Aggiornamento sull'Ucraina: perché all'improvviso ci sono così tanti video di forze russe che si comportano come zombi?


    Mark Sumner per Daily Kos
    Personale giornaliero di Kos
    Domenica 27 novembre 2022 · 17:10




    Quando le persone sentono il termine "ipotermia", tendono a immaginare i viaggiatori intrappolati in infiniti cumuli di neve o rannicchiati su un'alta cresta di una montagna sferzata da furiose tempeste. Ma non ci vogliono condizioni estreme per mettere le persone in condizioni estreme di costrizione.


    Martedì scorso, quella che avrebbe dovuto essere un'escursione relativamente semplice allo Zion National Park da parte di una coppia sana di poco più di 30 anni, si è trasformata in tragedia quando le temperature sono scese ed entrambi sono stati resi inabili dall'ipotermia. Uno di loro è morto.


    Alcuni anni fa, tre escursionisti , un padre e i suoi due figli piccoli, morirono a poche miglia da casa mia quando presero una strada sbagliata durante un'escursione negli Ozarks e furono sorpresi da una pioggia fredda. Faceva 65°F (18°C) quando hanno iniziato, prima di cadere negli anni '40. L'ipotermia può insorgere a temperature ben al di sopra dello zero quando le condizioni sono cattive. Aggiungi vento. Aggiungi pioggia. Aggiungi un'esposizione prolungata. Molti casi di ipotermia si verificano a temperature in cui le persone potrebbero non pensare nemmeno di prendere una giacca.


    Ma la morte è solo l'atto finale dell'ipotermia. Molto prima di quest'ultimo atto c'è una classica serie di sintomi: stanchezza, confusione, perdita di coordinazione, perdita di memoria, discorsi confusi, estrema sonnolenza. Metti tutto insieme e potrebbe spiegare cosa sta succedendo alle forze russe nell'Ucraina orientale.


    Uno degli argomenti su cui siamo tornati più e più volte da quando Vladimir Putin ha lanciato la sua invasione illegale dell'Ucraina è il modo in cui la cultura del furto e della corruzione della Russia ha lasciato il loro esercito a corto di punti in ogni punto. Che si tratti di presunti veicoli anfibi che affondano nei fiumi perché i loro sigilli non sono stati riparati, o di file di camion lasciati inattivi da pneumatici marci, i fondi che avrebbero dovuto servire alla manutenzione delle attrezzature russe sono finiti nelle tasche di qualche colonnello, generale o oligarca. L'elettronica e persino i motori sono stati rimossi dai serbatoi.


    Molte delle presunte armi miracolose della Russia, incluso il jet Su-57, sono state a malapena presenti nel combattimento perché la Russia ha così pochi sistemi operativi che non osa metterli a rischio. Il carro armato T-14 Armata, lanciato per la prima volta per una Victory Day Parade nel 2014, deve ancora scendere in campo. In Ucraina sono stati visti solo una manciata di carri armati T-90, che hanno iniziato la produzione nel 1992. I carri armati T-62 risalenti agli anni '60 e persino i carri armati T-55 degli anni '50 erano molto più comuni.


    Questo è tutto solo la grande attrezzatura. Ma il deficit più evidente della catena di approvvigionamento russa non è visto nell'hardware obsoleto che scorre lentamente lungo le strade. Sono le persone che stanno nel fango.





    Il problema non sono solo i caschi obsoleti e le uniformi estive. Alle forze russe è stato detto che devono portare i propri sacchi a pelo. Stanno costruendo tende con pellicola trasparente.


    Non c'è assolutamente alcun dubbio che sia le forze russe che quelle ucraine esistano in condizioni miserabili, specialmente sulle linee del fronte da tempo consolidate dove la guerra di trincea è diventata indicibile durante la stagione del fango autunnale. Mentre le temperature in Ucraina si abbassano sempre di più, le forze di entrambe le parti devono fare i conti con una fanghiglia fangosa semicongelata, vestiti saturi e giorni di neve sputata e pioggia gelata.




    Tuttavia, le forze ucraine sembrano fare un lavoro infinitamente migliore per ottenere ciò di cui hanno bisogno per combattere in queste condizioni, oltre a creare condizioni in cui le persone possano almeno temporaneamente uscire dal fango gelido , riscaldarsi e consumare un pasto caldo.


    D'altra parte, la Russia sembra fare poco per assicurare condizioni dignitose alle sue truppe in prima linea, specialmente nell'area intorno a Bakhmut, dove la Russia ha fatto ricorso a una serie quasi costante di ondate umane contro le posizioni trincerate ucraine. (Ecco perché l'esercito ucraino continua a segnalare oltre 500 morti russi al giorno.)


    Ma nelle ultime due settimane c'è stato qualcosa di semplicemente... strano. Video dopo video in cui le forze russe sembrano reagire a malapena a minacce imminenti. In generale, Daily Kos evita di pubblicare immagini o video in cui le persone vengono chiaramente uccise o gravemente ferite. Questa è un'eccezione, perché non è solo veramente strano, è un esempio di un'intera classe di video simili.




    Il corrispondente dall'Ucraina Tom Warner è giunto alla stessa conclusione dopo aver mostrato questo video che abbiamo visto qui: questi uomini stanno morendo di freddo. La loro temperatura corporea si è abbassata al punto in cui sono così incapaci di muoversi che anche una bomba che cade in mezzo a loro non è un motivo per muoversi.


    Ed è ancora novembre.


    La Russia continua a fare dichiarazioni su come gli eserciti abbiano sempre commesso l'errore di attaccare la Russia in inverno come se, in qualche modo, questa fosse una difesa portatile . Ma ora è la Russia che è lontana da casa, cercando di occupare un'area in condizioni difficili alla fine delle linee di rifornimento sovraccariche. Perderanno così tanti uomini quest'inverno.


    Ciò non significa che ogni azione sciocca dei russi in Ucraina a questo punto sia alimentata dall'ipotermia. Non sono. La Russia ha intrapreso molte azioni ossute quando il clima era caldo, e ci sono stati persino video di russi che si sono comportati in modo non troppo diverso dal gruppo di cui sopra per molti mesi. Ma sembra che al momento ci sia un gruppo speciale di WTF in corso lungo il fronte orientale, e un brutto caso di cervelli raffreddati sembra una spiegazione valida come un'altra.

    https://www.dailykos.com/stories/202...g-like-zombies
    lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI

  4. #24
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    Quando le persone sentono il termine "ipotermia"
    Oltre che l'ipotermia credo dipenda anche da altri fattori.

    In primo luogo i bombardamenti di artiglieria possono accrescere fortemente i livelli di adrenalina.. a distanza di poche ore, il corpo puo avere un crollo.

    Cioe prolungati livelli di adrenalina producono un enorme stanchezza.

    Infatti nel passato il fenomeno era ben conosciuto e certi reparti tenuti a "riserva" servivano appunto per rimpiazzare i soldati che sarebbero poi crollati travolti dal sonno sul campo di battaglia.

    Quei russi sono stati esposti ad un prolungato combattimento, duelli di artiglieria in primis, accumulando un numero di ore di sonno bassissimo.

  5. #25
    brescianofobo
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    Le forze russe stanno anche tentando attacchi notturni dal nord-est di Bakhmut.


    Il loro più recente è stato completamente distrutto.





    lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI

  6. #26
    brescianofobo
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    Centomila soldati russi pronti per essere sacrificati nel gelo dell'Ucraina. L'ordine del Cremlino: "Non indietreggiate, a qualunque costo"
    dal nostro inviato Corrado Zunino
    Ai coscritti è stato ingiunto di mantenere le posizioni in attesa dell’offensiva di primavera. Già preventivati ingenti perdite e l’arrivo di almeno 120 mila nuove unità




    ODESSA - La granata, sganciata dal drone che l’ha portata sopra l’obiettivo, scende sugli uomini in mimetica, sdraiati nella trincea molle di fango. Non è veloce: la sua traiettoria è verticale, ma il peso relativo la fa ondeggiare nella caduta. Tre secondi e centra il bunker. Quando la nuvola dell’esplosione si rarefà, si vedono due uomini, due soldati russi, fermi a terra. Probabilmente uccisi. E gli altri, sono sei, che faticano a muoversi. Accennano ad allontanarsi, gattonano. È come se non avessero la forza di sottrarsi.


    Siamo a Est di Bakhmut, da due mesi il centro della battaglia del Donbass. Qui i russi, segnatamente i mercenari di Wagner, stanno conducendo una controffensiva feroce, ma spesso in trincea l’esercito ha mandato i coscritti: i soldati appena reclutati, impreparati e costretti al fronte. "Non si muovono perché sono in ipotermia", spiega un giornalista ucraino e confermano alcuni analisti americani. Sono congelati dal freddo. Di giorno la temperatura nell’area si attesta sui quattro gradi centigradi. Qualcuno, forse, stava dormendo. Qualcuno, si può ipotizzare, ha combattuto la temperatura bevendo. E la reazione alle bombe sganciate dal drone è stata lenta.


    "Hanno l’ordine di non cedere la posizione, non lasciare un metro al nemico". Così il freddo che Vladimir Putin vuole imporre nel suo vestito peggiore alla cittadinanza ucraina — a questo serve il bombardamento russo dei centri energetici della nazione, non consentire a chi è rimasto nella sua casa di riscaldarsi, bere acqua potabile, avere luce artificiale per la sera — diventa il primo avversario per le stesse truppe che hanno invaso. Hanno ricevuto l’ordine di restare in una trincea-pozzanghera del Donbass, ma i loro vestiti sono insufficienti, il morale azzerato. E da martedì prossimo si andrà cinque gradi sotto.


    Il Gruppo Wagner, dicevamo, ha preso l’insediamento di Kurdyumovka, a sud di Bakhmut, offrendo dopo sessanta giorni una notizia contraria all’avanzata verso Est delle forze ucraine. Ma l’area che dalla città assediata si allunga in direzione Soledar è — evidenziano nuovi video e fotografie — uno scempio di corpi, spesso russi, senza vita. Sono stati colpiti dai droni e dall’artiglieria. Una carneficina. Poco più a settentrione altri soldati sono costretti in altre trincee con il crinale innevato e il fondo di ghiaccio. Quelli ucraini, almeno, hanno uniformi appropriate, fornite dalla Nato.


    Dice il sito iStories, fondato da due giornalisti russi e con la sede in Lettonia, che Putin è pronto alla macelleria invernale. Citando una fonte dei servizi russi, Fsb, e una seconda dello Stato maggiore di Mosca, iStories scrive che il Cremlino prevede di "stabilizzare il fronte in Ucraina" durante l’inverno, dopo l’arretramento di settembre e ottobre, per poi ripartire con l’offensiva in primavera, "pur sapendo che ciò comporterà grandi perdite fra i soldati russi. Potrebbero arrivare a 100mila i morti". Questo aspetto, si legge, "non spaventa nessuno: possono essere sostituiti da coscritti del servizio militare obbligatorio". Chiamati dallo scorso settembre.


    In realtà, il numero di 300mila neoarruolati al fronte è già stato raggiunto, ma il presidente della Federazione russa non ha ancora revocato il decreto di mobilitazione, nonostante la richiesta di diversi deputati, e ha secretato la parte che indica, appunto, il tetto dei coscritti da utilizzare. "Entro la primavera 2023", si chiude così la rivelazione di iStories, "il ministero della Difesa intende preparare 120mila nuovi soldati da mandare in Ucraina, compensando le perdite". Secondo il comando ucraino, ad oggi, 9 mesi di guerra trascorsi, sono morti 86.710 uomini dell’esercito russo. Tra loro, diversi ufficiali e alti ufficiali.

    https://www.repubblica.it/esteri/202...ddo-376334062/
    lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI

  7. #27
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    Non indietreggiate, a qualunque costo"
    Auguriamoci la loro distruzione....

  8. #28
    brescianofobo
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Auguriamoci la loro distruzione....

    secondo sto tizio gli americani non vogliono distruggere la Russia perchè temono che dopo sia peggio

    Andrey Piontkovsky: "Decadimento controllato" è così che gli Stati Uniti vogliono finire con la Russia





    Il politologo ha parlato della "tradizionale cautela dell'America", che non consente un colpo rapido alla Russia.


    Gli Stati Uniti aderiscono alla "tradizionale cautela" in materia di Russia. Washington ha "paura di saltare nell'ignoto", quindi cerca di garantire il "collasso controllato" della Federazione Russa non da parte degli ucraini, ma degli americani.
    “Questa è la tradizionale paura dell'ignoto. Davanti ai loro occhi, il vasto paese sovietico, il secolare impero russo, stava cadendo a pezzi. Sono riusciti a farcela, Russia. Hanno sconfitto l'Unione Sovietica, l'hanno pacificata” , ha detto Piontkovsky. “E ora hanno paura dell'incertezza di questo divario nel mondo. Inoltre, la propaganda di Mosca sta lavorando molto duramente negli Stati Uniti. Fino a poco tempo fa, hanno spaventato l'Occidente con il loro potere. Ora la propaganda è finalizzata alla pietà, spaventano con la loro debolezza” .
    Questo punto di vista è stato espresso dal politologo e pubblicista Andrey Piontkovsky in onda sul progetto Groshchi , rispondendo alla domanda sul perché la parte americana non abbia ancora fornito all'Ucraina missili ATACMS e altre armi necessarie per la vittoria.
    Piontkovsky ha ricordato la visita del 41° presidente degli Stati Uniti George W. Bush in Ucraina nel 1991, durante la quale ha chiesto agli ucraini di non cercare l'indipendenza dello stato. Questo esempio mostra che gli americani non capiscono la psicologia degli ucraini, ritiene l'analista.
    Secondo l'esperto si tratta della tradizionale scuola di pensiero politico, secondo la quale tutti i processi devono essere gestibili, compreso il crollo della Russia.
    Allo stesso tempo, il politologo ha espresso fiducia che prima o poi i proiettili ATACMS, così come altre armi americane, arriveranno in Ucraina.
    “Da un lato della bilancia c'è l'opinione che sia necessario rendere la vittoria dell'Ucraina non netta, ma regolare, in modo che le autorità indebolite in Russia rimangano e mantengano il controllo sul Paese. E dall'altra parte della bilancia c'è la sofferenza del popolo ucraino. E ora stiamo aspettando quale di queste scale supererà nelle menti della leadership americana. E sono sicuro che questa sarà una coppa di solidarietà con il popolo ucraino. Altrimenti la società americana, che sostiene l'Ucraina, non lo permetterà”.
    In precedenza, Piontkovsky ha affermato che la cerchia ristretta di Putin è consapevole della necessità di accordi con l'Occidente. Inoltre, ritiene che il processo negoziale dovrebbe svolgersi senza la partecipazione dell'attuale presidente della Federazione Russa.

    https://odessa-journal.com/andrey-pi...d-with-russia/
    lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI

  9. #29
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    È chiaro che l'inverno è il principale alleato dell'Ucraina. La Russia non ha una logistica decente capace di rifornire ed addestrare i soldati. Lo abbiamo visto col fallimento della mobilitazione, che ha mandato al fronte non più di 80.000 disperati

    Più farà freddo e più saranno guai per i russi.

  10. #30
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    Predefinito Re: La battaglia di Bakhmut

    Citazione Originariamente Scritto da ConteMax Visualizza Messaggio
    È chiaro che l'inverno è il principale alleato dell'Ucraina. La Russia non ha una logistica decente capace di rifornire ed addestrare i soldati. Lo abbiamo visto col fallimento della mobilitazione, che ha mandato al fronte non più di 80.000 disperati

    Più farà freddo e più saranno guai per i russi.
    Ma blobbeto ed altri non ci avevano detto che l'inverno e' amico dei russi....

 

 
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