
Originariamente Scritto da
Menelik
Non ho il sangue amaro.
Ti racconto una cosa:
un'ora fa qua c'era il babbo di mia nuora.
Un uomo di Nova Kakhovka, ha la mia stessa età.
Adesso abita nell'altra parte dell'Ucraina, vicino al confine slovacco.
E' venuto a trovare la figlia quando un camionista gli ha proposto di fare il viaggio in Italia con lui, gratis.
Adesso si trova qua e a fine settimana gli paghiamo noi il viaggio di ritorno.
Mi ha fatto vedere sul suo cellulare le foto della casa di Kakhovka prima dell'esplosione della diga, la sua casa, malandata ma in piedi, in una strada con tante case in macerie.
Io non parlo ucraino, lui non parla inglese, poche parole italiane, io solo "spassiba, da" e poche altre parole.
E piangeva con gli occhi anche se non aveva lacrime.
Immagina la tua casa, adesso, subire questo, e dover fuggire per non essere deportato se non ce la fai ad accettare di conformarsi ai padroni invasori.
Be', guarda, lo vedrò anche domani, con la figlia che fa l'interprete.
Con quest'uomo abbiamo segato qualche tronco prima, un lavoratore, gente per bene, che voleva vivere tranquillo del suo lavoro onesto, senza togliere nulla a nessuno.
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CAZZO, MALEDETTI RUSSI, MALEDETTI, MALEDETTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!