Gli Stati Uniti hanno autorizzato Chevron a riattivare le sue operazioni petrolifere in Venezuela
In seguito alle sanzioni e agli embarghi imposti nei confronti delle risorse naturali esportate dalla Russia, gas e petrolio in primis, l’occidente ha un disperato bisogno di rivolgersi ad altri paesi. Anche quelli ritenuti reprobi e quindi da abbattere come il Venezuela. Altro paese che si trova sotto pesanti sanzioni statunitensi a cui si sono accodati i paesi dell’Unione Europea.
Adesso però sembra che il vento inizi a cambiare. Il governo degli Stati Uniti ha annunciato di aver autorizzato la compagnia petrolifera Chevron a riprendere limitate operazioni di estrazione di risorse naturali in Venezuela a seguito della ripresa del dialogo tra il governo venezuelano e l'opposizione.
Secondo il Dipartimento del Tesoro, la mossa riflette la politica a lungo termine degli Stati Uniti "di fornire un alleggerimento mirato delle sanzioni sulla base di misure concrete che allevino le sofferenze del popolo venezuelano". Sofferenze che sono però inflitte - è bene sempre ricordarlo - dallo stesso governo di Washington in combutta con l’opposizione estremista e golpista venezuelana telecomandata dagli USA.
L'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato la mossa e Chevron Corporation ha immediatamente rilasciato una dichiarazione.
"A seguito di questo annuncio e in conformità con la politica del governo statunitense, l'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro ha rilasciato la Venezuela General License (GL) 41, che autorizza Chevron Corporation a riprendere le operazioni di estrazione di risorse naturali limitate in Venezuela", si legge nel comunicato del Dipartimento del Tesoro.
Questa licenza - precisa il testo - "indica che le persone statunitensi sono autorizzate a fornire beni e servizi per determinate attività, come specificato nel GL 41, e che le persone non statunitensi non corrono generalmente il rischio di essere esposte alle sanzioni statunitensi".
Nel testo, il governo statunitense accoglie con favore anche i progressi nel dialogo tra il governo nazionale e il settore dell'opposizione.
"Gli Stati Uniti accolgono e sostengono la riapertura dei negoziati (...) come parte della nostra politica di lunga data di sostegno al ripristino pacifico della democrazia", si legge nel testo.
https://www.lantidiplomatico.it/dett...uela/11_48024/
ciaone guaidò