In Ucraina un ospedale ha finto una quarantena per Covid-19 per tenere lontani i russi
Per otto mesi le truppe russe hanno avuto il controllo della città di Kherson. Ma nessun militare russo ha mai messo piede nell'ospedale Tropinka, grazie alla resistenza del suo personale

Un ospedale di Kherson, in Ucraina, ha fatto di tutto per riuscire a non cadere sotto il controllo delle truppe di occupazione della Russia, anche fingere un’epidemia da Covid-19 all’interno della struttura per spaventare i soldati. In questo modo, il personale sanitario ha impedito che il Tropinka venisse trasformato in ospedale militare e le sue attrezzature saccheggiate dall’esercito russo.

Kherson è una città portuale situata nell’Ucraina meridionale, vicino alla foce del Dnipro. È stata la prima grande città occupata dalla Russia già dall’inizio dell’invasione, incominciata il 24 febbraio 2022. Dopo otto mesi sotto il giogo di Mosca è stata liberata con la ritirata dello scorso 9 novembre, grazie ai continui successi della controffensiva militare ucraina. Ma mentre l’intera città era governata dai russi, l’ospedale Tropinka è rimasto sempre libero.

A raccontare l’incredibile storia al Wall Street Journal è stato Leonid Remiga, primario dell’ospedale. “Il nostro ospedale non poteva diventare un ospedale russo. Tutti i dipendenti la pensavano così, non potevo deluderli”, ha dichiarato come prima cosa al quotidiano statunitense. Così, quando le truppe di occupazione si sono presentate alle porte della struttura, per convertirla in un ospedale militare, tutto il personale si è mostrato pronto a resistere.

L’intero complesso è stato tappezzato di cartelli di avvertimento, che segnalavano la quarantena della struttura a causa di una forte diffusione del coronavirus. E Remiga, dotato delle sue armi da medico, ha affrontato i soldati russi indossando l’intero equipaggiamento protettivo usato per evitare il contagio da agenti virali. “Stiamo affrontando una grave epidemia da Covid-19, se entrate sarete esposti al contagio”, ha detto ai militari.

Alla fine, le truppe russe hanno pensato bene di non insistere, decidendo quindi di allontanarsi e di lasciar stare l’ospedale Tropinka, rimasto così sotto il controllo ucraino durante l’intera durata dell’occupazione. Secondo quanto dichiarato da Remiga, l’ospedale non avrebbe nemmeno mai tolto la bandiera ucraina, appesa all’ingresso della struttura.
https://www.wired.it/article/ucraina...a-coronavirus/