Una notizia curiosa è comparsa in rete, ed è curiosa, perché fa riferimento ad una notizia pubblicata da un altro giornale che però non trovo in rete:
Libero Quotidiano - "Ora c’è la Meloni, non partiamo più"
Libero Quotidiano oggi in edicola apre così. "Ora c’è la Meloni, non partiamo più" è il titolo. "Tam tam tra i migranti in Libia" si legge nell'occhiello. "I dubbi degli africani in attesa di imbarcarsi: «Il viaggio è troppo pericoloso e l’Italia vuole fermare gli arrivi. Meglio tornare a casa».
Ora se questa notizia fosse fondata, e non ho motivo per non crederci, crollerebbe tutta la fantastica narrazione di questi poveri migranti che vengono catturati, torturati e buttati con la violenza sui barconi, rischiando di andare incontro a morte certa per annegamento, se non ci fossero le navi delle ONG a salvarli e a portarli, OVVIAMENTE, nel PRIMO PORTO SICURO, che si trova guarda caso sempre in Italia.
Invece quest'altra narrazione ci farebbe capire che la decisione di partire resta comunque in capo ai migranti stessi. Ma come d'altronde era ovvio: chi li costringerebbe a mettersi in viaggio per recarsi in Libia...!? Nessuno! Forse, è probabile, che vengano convinti con l'inganno, per poter continuare ad alimentare questo lucroso business da parte dei trafficanti, ma di sicuro non gli mettono un fucile alla schiena a casa loro costringendoli a partire!
E allora è giusto tappare questo buco; una volta tappato, nessuno più potrà passare e nemmeno ci penserà più a cercare di farlo.