Visto che questo forum è pieno di meloniani chiedo se avete letto il suo libro?
Nel suo libro, a parte dire che Putin è un grande c'è anche un passaggio:
“Devo tutto solo a mia madre”: Perché la verità è che io non sarei mai dovuta nascere. Quando rimase incinta, Anna aveva ventitré anni, una figlia di un anno e mezzo e un compagno con cui non andava più d’accordo (1), l’avevano quasi convinta che non avesse senso mettere al mondo un’altra bambina in quella situazione. Ricordo quando me l’ha confessato, e ricordo il tempo per digerire quel sasso. Ma poi ho capito il combattimento di una donna sola: farti nascere o farti tornare nel niente.
La mattina degli esami clinici che precedono l’interruzione di gravidanza si sveglia, rimane digiuna e si incammina verso il laboratorio. A questo punto mi ha sempre raccontato, si ferma davanti al portone, esita, vacilla. Non entra. ‘No non voglio rinunciare, non voglio abortire’. È una mattina di primavera. C’è un’aria dolce e pulita. Sente di avere preso la decisione giusta. Adesso deve solo ratificarla, in qualche modo. Entra in bar: ‘Buongiorno, cappuccino e cornetto’.
Peccato che nel 1976 l’aborto era illegale!!!!
1) Suo padre era un narcotrafficante e non o dico per discreditare la meloni, ma solo per far capire che è cresciuta con la madre e non come dice lei "da padre e madre".