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  1. #1
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    Predefinito Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Cosa è cambiato in quarant’anni?

    Cosa è migliorato?

    Cosa è peggiorato?

    Quarant’anni fa l’Italia era un paese economicamente forte, in continuo sviluppo e riusciva a provvedere ai propri bisogni.

    Aveva potere decisionale su come gestire il paese.

    Era in grado a provvedere ai propri bisogni: aveva abbastanza di latte, verdure, frutta, carne, stoffe, vestiti, scarpe, lavatrici, automobili ecc.

    Il cibo era gustoso, più naturale, più ricco di vitamine.

    Non c’erano allevamenti intensivi.

    Il lavoro si trovava facilmente, i giovani non avevano alcun problema di fare operai, muratori, calzolai, elettricisti, contadini.

    Per fare la bidella non serviva essere diplomati per forza.

    La gente si sposava volentieri, si facevano tanti figli.

    I bambini giocavano tutti insieme, andavano a scuola da soli.

    Molte famiglie, anche modeste, comparavano la casa, anche se con i sacrifici.

    Il posti in ospedale si trovavano facilmente, i dottori facevano dottori.

    Le strade erano piene di gente, ogni paese aveva diversi locali aperti tutto il giorno, dove i clienti potevano fare due chiacchiere davanti a un caffè o un bicchiere di vino locale.

    C’erano tante pizzerie, spaghetterie, gelaterie artigianali.

    L’inflazione era bassa.

    I mari erano puliti, le spiagge erano a gratis o costavano poco.

    La gente era educata, più altruista.

    C’era libertà.

    I’Italia moderna è molto diversa da quella di quarant’anni fa.

    Non ha potere decisionale, le decisioni vengono prese altrove.

    È un paese economicamente debole con tanti poveri che è costretto ad accogliere anche i poveri di altri paesi.

    Non riesce a provvedere ai propri bisogni, nemmeno a quelli più elementari, importa praticamente tutto: latte, pane, ortaggi, carne, olio d’oliva, lavatrici, computer, telefoni, macchine, mascherine.

    Ha svenduto/dislocato le proprie aziende storiche.

    Il paese è pieno di allenamenti intensivi, il cibi spesso non ha sapore originale.

    Il lavoro non si trova facilmente, milioni di disoccupati sono in cerca di lavoro e milioni di giovani e meno giovani sono in cerca del rdc.

    Per fare bidella serve il diploma.

    Il diploma serve per fare qualunque cosa.

    La gente non si sposa più, o meglio, si sposa molto meno.

    Pochi fanno figli.

    Quei pochi figli non giocano più per le strade, nei parchi, non vanno a scuola da soli.

    La casa di proprietà resta un sogno proibito per molti giovani e meno giovani.

    Negli ultimi dieci anni hanno chiuso tanti ospedali, hanno eliminato 70mila i posti letto.

    Molti dottori sono veloci nel visitare paziente e spesso sono poco preparati.

    Le liste d’attesa sono lunghissime, anche di un anno.

    I tagli alla sanità sono all’ordine del giorno.

    I medici e ricercatori scappano all’estero e nessuno cerca di trattenerli.

    Le strade sono meno affollare, la gente è impegnata sui vari social.

    Basta un dispositivo per divertirsi.

    I locali italiani sono diminuiti drasticamente.

    Tanti locali hanno chiuso per colpa della crisi, troppe tasse o mancanza di clienti, o per concorrenza, anche quella sleale.

    L’inflazione è alle stelle.

    I mari sono inquinati, le spiagge belle sono relativamente poche e costano tantissimo.

    La gente, specialmente i giovani, sono poco educati, a volte anche molto violenti, pigri, privi di iniziativa, stufi di tutto.

    Pensano solo all’aspetto fisico, ai vestiti, a una bella macchina.

    La libertà non è più quella di una volta.

    Domanda: vi piacerebbe vivere come si viveva nel 1980?
    Originariamente Scritto da …:
    “Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.

    https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108

  2. #2
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Citazione Originariamente Scritto da mary ann Visualizza Messaggio
    Cosa è cambiato in quarant’anni?

    Cosa è migliorato?

    Cosa è peggiorato?

    Quarant’anni fa l’Italia era un paese economicamente forte, in continuo sviluppo e riusciva a provvedere ai propri bisogni.

    Aveva potere decisionale su come gestire il paese.

    Era in grado a provvedere ai propri bisogni: aveva abbastanza di latte, verdure, frutta, carne, stoffe, vestiti, scarpe, lavatrici, automobili ecc.

    Il cibo era gustoso, più naturale, più ricco di vitamine.

    Non c’erano allevamenti intensivi.

    Il lavoro si trovava facilmente, i giovani non avevano alcun problema di fare operai, muratori, calzolai, elettricisti, contadini.

    Per fare la bidella non serviva essere diplomati per forza.

    La gente si sposava volentieri, si facevano tanti figli.

    I bambini giocavano tutti insieme, andavano a scuola da soli.

    Molte famiglie, anche modeste, comparavano la casa, anche se con i sacrifici.

    Il posti in ospedale si trovavano facilmente, i dottori facevano dottori.

    Le strade erano piene di gente, ogni paese aveva diversi locali aperti tutto il giorno, dove i clienti potevano fare due chiacchiere davanti a un caffè o un bicchiere di vino locale.

    C’erano tante pizzerie, spaghetterie, gelaterie artigianali.

    L’inflazione era bassa.

    I mari erano puliti, le spiagge erano a gratis o costavano poco.

    La gente era educata, più altruista.

    C’era libertà.

    I’Italia moderna è molto diversa da quella di quarant’anni fa.

    Non ha potere decisionale, le decisioni vengono prese altrove.

    È un paese economicamente debole con tanti poveri che è costretto ad accogliere anche i poveri di altri paesi.

    Non riesce a provvedere ai propri bisogni, nemmeno a quelli più elementari, importa praticamente tutto: latte, pane, ortaggi, carne, olio d’oliva, lavatrici, computer, telefoni, macchine, mascherine.

    Ha svenduto/dislocato le proprie aziende storiche.

    Il paese è pieno di allenamenti intensivi, il cibi spesso non ha sapore originale.

    Il lavoro non si trova facilmente, milioni di disoccupati sono in cerca di lavoro e milioni di giovani e meno giovani sono in cerca del rdc.

    Per fare bidella serve il diploma.

    Il diploma serve per fare qualunque cosa.

    La gente non si sposa più, o meglio, si sposa molto meno.

    Pochi fanno figli.

    Quei pochi figli non giocano più per le strade, nei parchi, non vanno a scuola da soli.

    La casa di proprietà resta un sogno proibito per molti giovani e meno giovani.

    Negli ultimi dieci anni hanno chiuso tanti ospedali, hanno eliminato 70mila i posti letto.

    Molti dottori sono veloci nel visitare paziente e spesso sono poco preparati.

    Le liste d’attesa sono lunghissime, anche di un anno.

    I tagli alla sanità sono all’ordine del giorno.

    I medici e ricercatori scappano all’estero e nessuno cerca di trattenerli.

    Le strade sono meno affollare, la gente è impegnata sui vari social.

    Basta un dispositivo per divertirsi.

    I locali italiani sono diminuiti drasticamente.

    Tanti locali hanno chiuso per colpa della crisi, troppe tasse o mancanza di clienti, o per concorrenza, anche quella sleale.

    L’inflazione è alle stelle.

    I mari sono inquinati, le spiagge belle sono relativamente poche e costano tantissimo.

    La gente, specialmente i giovani, sono poco educati, a volte anche molto violenti, pigri, privi di iniziativa, stufi di tutto.

    Pensano solo all’aspetto fisico, ai vestiti, a una bella macchina.

    La libertà non è più quella di una volta.

    Domanda: vi piacerebbe vivere come si viveva nel 1980?
    Nel 1980 non c'era il matrimonio gay, non si trovava il latte alla soia nei supermercati, Amazon non c'era e nemmeno Netflix quindi era sostanzialmente una merda per noi del beneamato Partito Democratico
    Come dice il mio amico Dav: Sono con il Pd ed ero con il Pd. E nel Pd si può stare in maggioranza ed in minoranza a prescindere dai leader. Adesso io sono in minoranza.
    Ma il Pd è sempre il Pd.
    I AM PD

  3. #3
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Poi è nato pol intorno al 2000 ed è nata la lega per dare man forte alla destra di berlusconi.,, e tutto è precipitato sino alla vergogna di oggi..
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  4. #4
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Inutile fare paragoni, erano altri tempi, altre situazioni, altre situazioni geopolitiche. I problemi strutturali per il disastro odierno c'erano già allora però c'erano già allora.
    When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes

  5. #5
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Forse non è chiaro che TUTTO il mondo è cambiato, non solo l’Italia.
    Questi discorsi vengono fatti in praticamente quasi tutti i paesi.

  6. #6
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Citazione Originariamente Scritto da mary ann Visualizza Messaggio
    Cosa è cambiato in quarant’anni?

    Cosa è migliorato?

    Cosa è peggiorato?

    Quarant’anni fa l’Italia era un paese economicamente forte, in continuo sviluppo e riusciva a provvedere ai propri bisogni.

    Aveva potere decisionale su come gestire il paese.

    Era in grado a provvedere ai propri bisogni: aveva abbastanza di latte, verdure, frutta, carne, stoffe, vestiti, scarpe, lavatrici, automobili ecc.

    Il cibo era gustoso, più naturale, più ricco di vitamine.

    Non c’erano allevamenti intensivi.

    Il lavoro si trovava facilmente, i giovani non avevano alcun problema di fare operai, muratori, calzolai, elettricisti, contadini.

    Per fare la bidella non serviva essere diplomati per forza.

    La gente si sposava volentieri, si facevano tanti figli.

    I bambini giocavano tutti insieme, andavano a scuola da soli.

    Molte famiglie, anche modeste, comparavano la casa, anche se con i sacrifici.

    Il posti in ospedale si trovavano facilmente, i dottori facevano dottori.

    Le strade erano piene di gente, ogni paese aveva diversi locali aperti tutto il giorno, dove i clienti potevano fare due chiacchiere davanti a un caffè o un bicchiere di vino locale.

    C’erano tante pizzerie, spaghetterie, gelaterie artigianali.

    L’inflazione era bassa.

    I mari erano puliti, le spiagge erano a gratis o costavano poco.

    La gente era educata, più altruista.

    C’era libertà.

    I’Italia moderna è molto diversa da quella di quarant’anni fa.

    Non ha potere decisionale, le decisioni vengono prese altrove.

    È un paese economicamente debole con tanti poveri che è costretto ad accogliere anche i poveri di altri paesi.

    Non riesce a provvedere ai propri bisogni, nemmeno a quelli più elementari, importa praticamente tutto: latte, pane, ortaggi, carne, olio d’oliva, lavatrici, computer, telefoni, macchine, mascherine.

    Ha svenduto/dislocato le proprie aziende storiche.

    Il paese è pieno di allenamenti intensivi, il cibi spesso non ha sapore originale.

    Il lavoro non si trova facilmente, milioni di disoccupati sono in cerca di lavoro e milioni di giovani e meno giovani sono in cerca del rdc.

    Per fare bidella serve il diploma.

    Il diploma serve per fare qualunque cosa.

    La gente non si sposa più, o meglio, si sposa molto meno.

    Pochi fanno figli.

    Quei pochi figli non giocano più per le strade, nei parchi, non vanno a scuola da soli.

    La casa di proprietà resta un sogno proibito per molti giovani e meno giovani.

    Negli ultimi dieci anni hanno chiuso tanti ospedali, hanno eliminato 70mila i posti letto.

    Molti dottori sono veloci nel visitare paziente e spesso sono poco preparati.

    Le liste d’attesa sono lunghissime, anche di un anno.

    I tagli alla sanità sono all’ordine del giorno.

    I medici e ricercatori scappano all’estero e nessuno cerca di trattenerli.

    Le strade sono meno affollare, la gente è impegnata sui vari social.

    Basta un dispositivo per divertirsi.

    I locali italiani sono diminuiti drasticamente.

    Tanti locali hanno chiuso per colpa della crisi, troppe tasse o mancanza di clienti, o per concorrenza, anche quella sleale.

    L’inflazione è alle stelle.

    I mari sono inquinati, le spiagge belle sono relativamente poche e costano tantissimo.

    La gente, specialmente i giovani, sono poco educati, a volte anche molto violenti, pigri, privi di iniziativa, stufi di tutto.

    Pensano solo all’aspetto fisico, ai vestiti, a una bella macchina.

    La libertà non è più quella di una volta.

    Domanda: vi piacerebbe vivere come si viveva nel 1980?
    Negli anni 80 l'inflazione era oltre il 20%

  7. #7
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Per esempio non c'era il RdC e nessuno si sognava di pretendere che lo Stato lo mantenesse. Tutti cercavano lavoro per mantenersi.

    Poi eravamo ancora negli anni di piombo, avevamo attentati e quella gente veniva arrestata a decine e centinaia e poi mostrata in tv coperta di sangue. Ci furono denunce di torture.

    Molta più gente di oggi viveva in affitto perchè quasi nessuno aveva la casa e anche le macchine erano ancora poche. Al massimo ce n'era una per famiglia.

    Non esisteva l'happy hour nè l'abitudine di fare colazione al bar. Non c'era nemmeno halloween, Amazon e il black fryday. Nessuno ti poteva portare la pizza a casa, se volevi andavi a mangiarla in pizzeria. Ma insomma, non è che ci si andava di frequente, i soldi non erano tanti e se mai si sceglieva di investirli in altro.

    Era da poco che avevamo il divorzio e l'aborto e la questione dei diritti dei gay non esisteva. Ancora ci si sposava prevalentemente in chiesa e le convivenze erano rarissime.
    Il sonno della ragione genera mostri.


    Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.

  8. #8
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Citazione Originariamente Scritto da FrancoAntonio Visualizza Messaggio
    Negli anni 80 l'inflazione era oltre il 20%
    e c era il terrorismo sia rosso che nero e l italia aveva se non erro il record di morti per overdose, ed oggi i vecchiardi si lamentano per cosa??perché i ragazzi/e hanno un piercing ahaha
    qui in una chiesa un ragazzo prega inginocchiato un dio che non conosce,che non puo sentire,non gridera,non versera lacrime,si domanda solo il mio viaggio è finito o è appena cominciato

  9. #9
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Citazione Originariamente Scritto da THE MATRIX Visualizza Messaggio
    Per esempio non c'era il RdC e nessuno si sognava di pretendere che lo Stato lo mantenesse. Tutti cercavano lavoro per mantenersi.

    Poi eravamo ancora negli anni di piombo, avevamo attentati e quella gente veniva arrestata a decine e centinaia e poi mostrata in tv coperta di sangue. Ci furono denunce di torture.

    Molta più gente di oggi viveva in affitto perchè quasi nessuno aveva la casa e anche le macchine erano ancora poche. Al massimo ce n'era una per famiglia.

    Non esisteva l'happy hour nè l'abitudine di fare colazione al bar. Non c'era nemmeno halloween, Amazon e il black fryday. Nessuno ti poteva portare la pizza a casa, se volevi andavi a mangiarla in pizzeria. Ma insomma, non è che ci si andava di frequente, i soldi non erano tanti e se mai si sceglieva di investirli in altro.

    Era da poco che avevamo il divorzio e l'aborto e la questione dei diritti dei gay non esisteva. Ancora ci si sposava prevalentemente in chiesa e le convivenze erano rarissime.
    ehehe ti sbagli cocco c erano le baby pensioni i falsi invalidi(di sto ne parlano pochi)e la cassa del mezzogiorno
    qui in una chiesa un ragazzo prega inginocchiato un dio che non conosce,che non puo sentire,non gridera,non versera lacrime,si domanda solo il mio viaggio è finito o è appena cominciato

  10. #10
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    Predefinito Re: Confronto tra l’Italia del 1980 e l’Italia odierna

    Citazione Originariamente Scritto da FrancoAntonio Visualizza Messaggio
    Negli anni 80 l'inflazione era oltre il 20%
    Vero, i bot rendevano anche oltre il 20%. I BTP erano improponibili perchè gli interessi da pagare sarebbero stati stellari.

    Negli anni 80 la disoccupazione comincia a mordere ferocemente e arriva alla doppia cifra. E' in quel periodo che Sesto San Giovanni comincia a perdere tutte le grandi imprese che la caratterizzavano. chiuderanno tantissime fabbriche.
    Il sonno della ragione genera mostri.


    Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.

 

 
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