Originariamente Scritto da
mary ann
Cosa è cambiato in quarant’anni?
Cosa è migliorato?
Cosa è peggiorato?
Quarant’anni fa l’Italia era un paese economicamente forte, in continuo sviluppo e riusciva a provvedere ai propri bisogni.
Aveva potere decisionale su come gestire il paese.
Era in grado a provvedere ai propri bisogni: aveva abbastanza di latte, verdure, frutta, carne, stoffe, vestiti, scarpe, lavatrici, automobili ecc.
Il cibo era gustoso, più naturale, più ricco di vitamine.
Non c’erano allevamenti intensivi.
Il lavoro si trovava facilmente, i giovani non avevano alcun problema di fare operai, muratori, calzolai, elettricisti, contadini.
Per fare la bidella non serviva essere diplomati per forza.
La gente si sposava volentieri, si facevano tanti figli.
I bambini giocavano tutti insieme, andavano a scuola da soli.
Molte famiglie, anche modeste, comparavano la casa, anche se con i sacrifici.
Il posti in ospedale si trovavano facilmente, i dottori facevano dottori.
Le strade erano piene di gente, ogni paese aveva diversi locali aperti tutto il giorno, dove i clienti potevano fare due chiacchiere davanti a un caffè o un bicchiere di vino locale.
C’erano tante pizzerie, spaghetterie, gelaterie artigianali.
L’inflazione era bassa.
I mari erano puliti, le spiagge erano a gratis o costavano poco.
La gente era educata, più altruista.
C’era libertà.
I’Italia moderna è molto diversa da quella di quarant’anni fa.
Non ha potere decisionale, le decisioni vengono prese altrove.
È un paese economicamente debole con tanti poveri che è costretto ad accogliere anche i poveri di altri paesi.
Non riesce a provvedere ai propri bisogni, nemmeno a quelli più elementari, importa praticamente tutto: latte, pane, ortaggi, carne, olio d’oliva, lavatrici, computer, telefoni, macchine, mascherine.
Ha svenduto/dislocato le proprie aziende storiche.
Il paese è pieno di allenamenti intensivi, il cibi spesso non ha sapore originale.
Il lavoro non si trova facilmente, milioni di disoccupati sono in cerca di lavoro e milioni di giovani e meno giovani sono in cerca del rdc.
Per fare bidella serve il diploma.
Il diploma serve per fare qualunque cosa.
La gente non si sposa più, o meglio, si sposa molto meno.
Pochi fanno figli.
Quei pochi figli non giocano più per le strade, nei parchi, non vanno a scuola da soli.
La casa di proprietà resta un sogno proibito per molti giovani e meno giovani.
Negli ultimi dieci anni hanno chiuso tanti ospedali, hanno eliminato 70mila i posti letto.
Molti dottori sono veloci nel visitare paziente e spesso sono poco preparati.
Le liste d’attesa sono lunghissime, anche di un anno.
I tagli alla sanità sono all’ordine del giorno.
I medici e ricercatori scappano all’estero e nessuno cerca di trattenerli.
Le strade sono meno affollare, la gente è impegnata sui vari social.
Basta un dispositivo per divertirsi.
I locali italiani sono diminuiti drasticamente.
Tanti locali hanno chiuso per colpa della crisi, troppe tasse o mancanza di clienti, o per concorrenza, anche quella sleale.
L’inflazione è alle stelle.
I mari sono inquinati, le spiagge belle sono relativamente poche e costano tantissimo.
La gente, specialmente i giovani, sono poco educati, a volte anche molto violenti, pigri, privi di iniziativa, stufi di tutto.
Pensano solo all’aspetto fisico, ai vestiti, a una bella macchina.
La libertà non è più quella di una volta.
Domanda: vi piacerebbe vivere come si viveva nel 1980?