Disse “complimenti al gip”. Costanzo condannato a un anno di carcere

[MASTROBIRRAIO]

se la giustizia ha potere giuridico sui politici e sulle politiche, non vedo perché la politica, quindi teoricamente il popolo, non possa giudicare i giudici e l´applicazione della giustizia...

P.S. la puttanata che é anticostituzionale risparmiala perché la costituzione non é scritta sulle tavole di Mosé ma si puó cambiare.

[Guy Fawkes]

se la giustizia ha potere giuridico sui politici e sulle politiche, non vedo perché la politica, quindi teoricamente il popolo, non possa giudicare i giudici e l´applicazione della giustizia...

Tecnicamente l'idea sarebbe che il potere giudiziario (la magistratura), quello esecutivo (il Governo) e quello legislativo (il Parlamento) si sorveglino l'un l'altro in modo da tenersi in riga e che nessuno di essi si trovi da solo in cima alla piramide del potere. Purtroppo non è così attualmente in Italia, la Magistratura è autoreferenziale e sottratta pertanto ad ogni controllo esterno, con un consistente vulnus per la struttura politica e sociale italiana.

Del resto questa vicenda di cui si discute porta alla mente l'antico monito: Vuoi sapere chi è che ti comanda? Guarda chi non ti è permesso criticare.
Ora io posso criticare, anche severamente, il Governo e i suoi Decreti; posso criticare anche aspramente il Parlamento e le sue Leggi, ma criticare la Magistratura e le sue Sentenze, quello no.

[smilelife]

Gli anni di piombo le ricordano qualcosa?

io si, ma mi piacerebbe sapere cosa intendeva @Pestis nigra

[smilelife]

Francamente sono basito: questo sentirsi al di sopra di ogni critica è un gran brutto segno.

L'autonomia della magistratura che diventa autoreferenzialità, e alla fine intoccabilità. Una strada pericolosa.

va beh, vai a dire comolimenti arbitro (in senso ironico) ad un arbitro di qualunque sport (calcio, bascket, pallavolo...)

[animal]

Il grande Mou ( solo per addetti) venne squalificato solo per avere battuto le mani all'arbitro!

Prostituzione intellettuale e mangistrale!

[Guy Fawkes]

va beh, vai a dire comolimenti arbitro (in senso ironico) ad un arbitro di qualunque sport (calcio, bascket, pallavolo...)

Ci sono dei limiti in ogni senso: a delle posizioni di responsabilità si deve rispetto, certo, ma rispetto non può e non deve voler dire intoccabilità, perché allora la responsabilità vuol dire privilegio.

[Pestis nigra]

io si, ma mi piacerebbe sapere cosa intendeva @Pestis nigra

Non ti farò un disegno per farti capire, non sono la tua maestra d'asilo. Cerca di capire da solo.

[Generale gothic]

Ripeto: nel caso un giudice sia sospettato di un reato, chi dovrebbe giudicarlo?

Se sospettato di un reato, da altri giudici, come tutti i cittadini.
Per l'operato in generale per quanto mi riguarda dalla gente per via elettiva.
Le sentenze non vengono forse emesse in nome del popolo?
Questo viene detto nei tribunali e allora in ultima battuta sia il popolo a giudicare.

[Salvo]

Ripeto: nel caso un giudice sia sospettato di un reato, chi dovrebbe giudicarlo?

Una Commissione formata da Silvio Berlusconi, Matteo Messina Denaro e Felice Maniero.

[Vladimir Ilyich]

Tecnicamente l'idea sarebbe che il potere giudiziario (la magistratura), quello esecutivo (il Governo) e quello legislativo (il Parlamento) si sorveglino l'un l'altro in modo da tenersi in riga e che nessuno di essi si trovi da solo in cima alla piramide del potere. Purtroppo non è così attualmente in Italia, la Magistratura è autoreferenziale e sottratta pertanto ad ogni controllo esterno, con un consistente vulnus per la struttura politica e sociale italiana.

Del resto questa vicenda di cui si discute porta alla mente l'antico monito: Vuoi sapere chi è che ti comanda? Guarda chi non ti è permesso criticare.
Ora io posso criticare, anche severamente, il Governo e i suoi Decreti; posso criticare anche aspramente il Parlamento e le sue Leggi, ma criticare la Magistratura e le sue Sentenze, quello no.

Le sentenze si possono criticare. Non si può diffamare un giudice, come non si possono diffamare il salumiere all’angolo, il capufficio o un collega.