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  1. #321
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Citazione Originariamente Scritto da kudlum Visualizza Messaggio
    Perché si parla tanto dei corrotti ma poco di chi ha corrotto?

    Inviato dal mio CPH2207 utilizzando Tapatalk
    perchè si parla tanto di evasori e non di chi fa evadere per uno sconto ?

  2. #322
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Commissione Ue: 'No comment su accuse di tortura a Eva Kaili'
    Portavoce Commissione: 'Ma è importante rispettare i diritti fondamentali'

    BRUXELLES - No comment della Commissione europea sulle accuse di tortura ai danni di Eva Kaili mosse ieri dai legali dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo, che dal 9 dicembre scorso si trova nel carcere di Haren, nella periferia nord-orientale di Bruxelles, con l'accusa di corruzione nell'ambito del Qatargate. "La Commissione europea non può prendere posizione sui singoli casi", ha evidenziato il portavoce dell'esecutivo Ue, Eric Mamer, rispondendo a una domanda dei giornalisti. In linea più generale, ha aggiunto il portavoce Ue responsabile per la Giustizia, Christian Wigand, "è sempre importante garantire condizioni di detenzione in linea con i diritti fondamentali nell'Ue".
    https://www.ansa.it/europa/notizie/r...33cea13bd.html


    E per la serie "Trolling spietato"...

    « Albanian Prime Minister Edi Rama told European Parliament President Roberta Metsola on Thursday that “Karma is a bitch” — referring to the major corruption scandal that has rocked the institution in recent weeks.
    Hinting at hypocrisy on corruption from countries already in the club — and the European Parliament itself — Rama suggested that the EU now requires higher standards from would-be joiners (like Albania) than its own members adhere to.
    “More than half of the EU countries would not be able to enter the EU anymore,” Rama said speaking at a POLITICO panel event at the World Economic Forum in Davos, Switzerland. “I am not talking about the former communists. I’m talking also about founders, believe me.”

    [...]
    “Roberta, sorry, I have to say it, when this corruption case got out. I said: Karma is a bitch,” he said. »
    https://www.politico.eu/article/alba...berta-metsola/

    ... ci si mette pure l'Albania...

  3. #323
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  4. #324
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Scende l'eco mediatica, ma qualcosa ancora si sente...

    Qatargate, moglie e figlia di Panzeri presto in libertà
    La revoca della misura è attesa a breve

    BRUXELLES - È attesa a breve la revoca della misura cautelare e la rimessa in libertà di Silvia Panzeri e Maria Dolores Colleoni, figlia e moglie dell'ex eurodeputato italiano Antonio Panzeri, tra le persone in carcere a Bruxelles nell'ambito del cosiddetto Qatargate.
    Dal Belgio è infatti arrivato alla difesa un documento con cui la procura federale ha rinunciato alla consegna e alla carcerazione delle due donne, ai domiciliari da dicembre, in seguito a un mandato d'arresto europeo.
    L'atto di rinuncia deve essere formalizzato dal ministero e poi trasmesso alla Corte d'Appello di Brescia che, emetterà un provvedimento di non luogo a provvedere.
    https://www.tio.ch/dal-mondo/cronaca...-moglie-figlia

    Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca restano in carcere
    I due dovranno trascorrere almeno un altro mese nel penitenziario di Saint-Gilles.

    BRUXELLES - La giustizia belga spacca il Qatargate e porta gli accusati su strade sempre più distanti, individuali e contrapposte. La moglie e la figlia di Antonio Panzeri riscuotono i favori dell'accordo da pentito dell'ex eurodeputato socialista e tornano libere in Italia, mentre in Belgio ad attendere il braccio destro del politico italiano, Francesco Giorgi, e il responsabile dell'Ong "No Peace Without Justice", Niccolò Figà-Talamanca, c'è almeno un altro mese nel vecchio e malandato carcere brussellese di Saint-Gilles.
    Una decisione ferma da parte della giustizia belga, nel segno della linea dura del magistrato Michael Claise, convinto sin dall'inizio che «puntare la pistola alle tempie» degli indagati li porterà prima o poi a confessare tutta la verità nei minimi dettagli.

    Dettagli che lo stesso Claise sta cercando di raccogliere direttamente a Milano, quartier generale delle attività finanziarie della famiglia Panzeri, scandagliando ormai da due giorni carte, pc, telefoni cellulari e dispositivi informatici sequestrati nelle residenze italiane degli arrestati, compresa la commercialista della famiglia dell'ex sindacalista, Monica Rossana Bellini, finita ai domiciliari il 18 gennaio scorso.
    Tra i corridoi del Palais de Justice di Bruxelles, la conferma della custodia cautelare nei confronti di Giorgi e Figà-Talamanca ha iniziato a farsi via via più probabile al termine di una doppia udienza durata nel complesso quasi tre ore. Un tempo insolitamente lungo usato dalla legale del responsabile della Ong, Barbara Huylebroek, per tentare di scagionare il suo assistito che risulta fin qui il personaggio con meno evidenze a suo carico nella trama di corruzione euro-marocchina-qatariota che all'inizio del dicembre scorso ha travolto il Parlamento europeo.

    Un tentativo che tuttavia non ha sortito l'esito sperato nemmeno nella richiesta di una scarcerazione sotto sorveglianza elettronica: Figà-Talamanca dovrà restare ancora in carcere lontano da moglie e figli con le accuse comuni a tutti gli indagati di associazione criminale, corruzione e riciclaggio. Accuse che per lui si basano su presunti - a differenza di Giorgi - contatti avuti per organizzare audizioni con la sua Ong quando il pentito Panzeri vestiva i panni di presidente della sotto-commissione diritti umani dell'Eurocamera.
    Una linea difensiva portata avanti dalla legale belga che, assiepata dai giornalisti fuori dall'aula, è corsa via descrivendo come "complicata" una situazione che per ora non lascia intravedere spiragli a maggior ragione nemmeno al factotum di Panzeri e compagno dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili - anche lei in carcere -, trovato con valigie piene di contanti in casa. Primo ad ammettere il proprio coinvolgimento nel giro di soldi sporchi, Giorgi sembra ora scontare l'effetto del pentimento del suo vecchio protettore.

    Anche se il suo avvocato, Pierre Monville, ha cercato di fare buon viso a cattivo gioco, senza distribuire colpe a nessuno: la posizione del portaborse, stando al legale belga, «corre su binari diversi» rispetto a quella di Panzeri e non sarebbe ora precipitata a causa del memorandum da collaboratore di giustizia firmato dall'ex capo.
    Un accordo che oggi ha comunque portato la figlia di Panzeri, Silvia, e la moglie Maria Dolores Colleoni a essere «libere» dopo un mese e mezzo ai domiciliari seppur, nella descrizione offerta dal loro legale Angelo De Riso, «prostrate a livello psicologico». Scampate all'estradizione, le due donne sono pronte a dirigersi de plano in Belgio per farsi ascoltare dagli inquirenti certificando così uno scenario stravolto in due settimane. Uno scenario che vede i due binari sui quali Panzeri e Giorgi prima viaggiavano tra Bruxelles, Doha e Rabat insieme, allontanarsi sempre più.
    https://www.tio.ch/dal-mondo/cronaca...ncesco-niccolo

    Non so perché, ma l'odore d'insabbiamento mi sembra aumentato.
    Ma magari (spero) è piuttosto vero il contrario.

  5. #325
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Mazzette in Ue, trovati bonifici di due ong sul conto della figlia di Panzeri. Cozzolino si dimette dalla delegazione Maghreb
    Le organizzazioni individuate dagli inquirenti italiani sono No Peace Without Justice, il cui segretario generale è Niccolò Figà-Talamanca, arrestato nell'ambito dell'inchiesta, e l'americana Human Rights Foundation. A dare l'input, dopo i primi accertamenti della squadra guidata dal giudice Michel Claise, era stato l'ex assistente di Antonio Panzeri, Francesco Giorgi, come rivelato in esclusiva dal Fatto Quotidiano, secondo cui le ong "servivano a far girare i soldi"

    Le indagini degli inquirenti italiani sul flusso di denaro nei conti della famiglia Panzeri, tutti ancora congelati per una somma complessiva di 240mila euro circa, hanno messo in evidenza una serie di bonifici sul conto della figlia Silvia che hanno attirato l’attenzione di chi indaga. Perché i mittenti sono due ong finite nell’inchiesta condotta dalla Procura federale belga sul giro di mazzette di Qatar e Marocco nelle istituzioni Ue: No Peace Without Justice, della quale risulta indagato il segretario generale Niccolò Figà Talamanca, e un’altra organizzazione americana non indagata, Human Rights Foundation. Nel frattempo, a Bruxelles si registrano le ennesime dimissioni di personaggi coinvolti nell’inchiesta: l’eurodeputato del Pd, Andrea Cozzolino, ha deciso che non farà più parte della commissione Pegasus e della delegazione Maghreb del Parlamento europeo.

    A dare l’input, dopo i primi accertamenti della squadra guidata dal giudice Michel Claise, era stato l’ex assistente di Antonio Panzeri, Francesco Giorgi, come rivelato in esclusiva dal Fatto Quotidiano. Proprio Giorgi, compagno dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili e tra coloro che sono considerati al centro della presunta organizzazione criminale in Ue, interrogato sui flussi di denaro provenienti da Paesi terzi aveva dichiarato che le ong “servivano a far girare i soldi”. Ed era poi entrato nello specifico: “Panzeri ha dato l’idea di creare una ong. Bisognava trovare un sistema pulito che non facesse scattare l’allarme. Lo hanno chiesto i qatarioti. Per questo ho dato una mano a Fight Impunity (l’altra ong coinvolta nelle indagini e presieduta proprio dall’ex eurodeputato di Articolo 1, ndr) che è stata poi costituita e alimentata finanziariamente da Human Rights Foundation il cui presidente era Thor Alvorsen”.

    Ora la ong americana torna nelle indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Milano, Fabio De Pasquale, e svolte con la Guardia di Finanza. Analizzando le movimentazioni degli ultimi due anni sul conto di Silvia Panzeri, si trovano versamenti da qualche migliaia di euro, a cadenza mensile, proprio da No Peace Without Justice e Human Rights Foundation. Il grosso dei pagamenti è da attribuire alla ong italiana, mentre sono di entità inferiore quelli provenienti da HRF. Al momento la Procura di Milano, però, non svolge indagini autonome e quindi nei prossimi giorni sarà necessario un coordinamento con i colleghi belgi che guidano l’inchiesta. Resta da capire come i protagonisti di questa vicenda giustificheranno questo flusso di denaro dalle ong a membri della famiglia Panzeri.

    Dalla capitale belga, intanto, arriva la notizia sulle dimissioni di Cozzolino da commissioni e delegazioni in qualche modo collegate all’inchiesta che lo vede coinvolto: “La richiesta di revoca dell’immunità nei confronti di Cozzolino si compone di poche battute ed è articolata su una ipotesi investigativa che non sembra riguardarlo, atteso che niente e nessuno lo coinvolge direttamente. Cozzolino chiederà di essere sentito dalla commissione Juri per ribadire la sua totale estraneità ai fatti e rispondere a tutte le domande. Al fine di consentire la massima trasparenza e serenità dei lavori, ha già comunicato le sue dimissioni dalle commissione Pegasus e dalla delegazione Maghreb”, hanno comunicato i suoi avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Becó.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...ghreb/6934985/

    Corruzione UE: la Commissione europea ha pagato milioni alle ONG implicate nello scandalo corruzione di Bruxelles (stampa tedesca)

    La Commissione europea ha pagato circa 6 milioni di euro dal 2006 all'ONG No Peace without Justice, che è stata implicata nello scandalo di corruzione del Parlamento europeo, riferisce il settimanale economico tedesco WirtschaftsWoche.
    Due dei suoi progetti erano in corso di finanziamento, ma lo scandalo ha portato alla sospensione dei pagamenti.
    La Commissione europea ha confermato a WiWo che la Ong ha ricevuto circa 2,7 milioni di euro per due progetti in corso in Libia, ma che lo scandalo corruzione di dicembre ha portato alla sospensione di 1,37 milioni di euro.
    La Commissione europea ha inoltre finanziato dal 2006 altri sette progetti di ONG per un totale di circa 5 milioni di euro. Il regista di No Peace without Justice è Niccolò Figa-Talamanca, un italiano che è stato una delle prime persone arrestate in relazione allo scandalo di corruzione del Parlamento europeo a dicembre. Una delle organizzazioni partner della ONG è l'Open Society Institute, una fondazione del miliardario americano George Soros. Il capo dell'organizzazione sostiene la sua innocenza.
    https://lesobservateurs.ch/2023/01/2...-de-bruxelles/

    Olé, un ambientino sempre più aperto e diverso...

  6. #326
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

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  7. #327
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Qatar: Borchia (Lega),'Ue su intesa aviazione si inchina a Doha'
    In commissione Pe esecutivo europeo difende cooperazione aerea

    (ANSA) - BRUXELLES, 31 GEN - "Come se nell'ultimo mese non fosse successo alcunché relativo a scandali, mazzette e corruzione, l'Ue procede indisturbata con l'accordo sui servizi aerei con il Qatar, che pone seri dubbi e perplessità sui reali vantaggi per il nostro continente e appare fin da ora eccessivamente sbilanciato a favore di Doha". Lo ha affermato Paolo Borchia, europarlamentare della Lega nel corso della seduta della commissione Trasporti del Pe sulla ratifica dell'accordo aviazione Ue-Qatar.

    Nel corso della seduta la Commissione Ue, rappresentata da Carlos Bernejo, della Direzione generale della mobilità e trasporti, ha difeso l'accordo aereo tra l'Ue e il Paese del Golfo. "Possiamo imporre le nostre norme sociali sul Qatar? Questo non lo facciamo con nessun Paese terzo, neanche negli accordi di libero scambio. L'importante è rispettare gli accordi internazionali e le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del Lavoro, e questo è contenuto", ha spiegato il funzionario dell'esecutivo europeo sottolineando: "l'accordo è ottimo e riflette l'interesse di tutti gli Stati membri, ogni passo è stato condiviso".

    Per Borchia non è così. "Ci preoccupa l'impatto sulla competizione coi vettori aerei e per i lavoratori, derivante dalla piena liberalizzazione, e la difficoltà di garantire un quadro di trasparenza in particolare in merito alle norme sugli aiuti di Stato. La Lega fin da subito ha espresso perplessità sull'impatto dell'accordo sul mercato aereo e sulla poca trasparenza, e da tempo chiediamo un'audizione in commissione Trasporti, rifiutata dai gruppi di sinistra. Qualcuno a Bruxelles ha qualcosa da nascondere? Non possiamo permetterci ambiguità, tantomeno sul Qatar, per questo chiediamo l'immediata sospensione della provvisorietà dell'accordo e una sua revisione", ha sottolineato l'eurodeputato nel corso della seduta
    https://www.ansa.it/europa/notizie/r...98d3d6e39.html

    Businnes as usual, insomma.

    Che gran potenza che è l'UE. Lo dimostra ogni giorno che passa.

  8. #328
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Pubblico qui, ricordando quanto Qatar e Turchia siano legati tra loro da solida amicizia ed alleanza in vari campi...
    (l'articolo è correlato di parecchie immagini e precisazioni; per brevità riporto solo i trafiletti, ma consiglio di fare una visita alla pagina)

    [INDAGINE FDS] Quando l'UE finanzia una confraternita islamo-nazionalista turca ostile alla civiltà europea e coinvolta nello scandalo del matrimonio di una bambina di 6 anni... per combattere l'islamofobia

    1. La Commissione Europea attraverso Erasmus+ ha finanziato un nuovo progetto sull'islamofobia. Questa volta: l'islamofobia sui social media dopo la pandemia di Covid-19.

    2. Il progetto inizia il 6 febbraio a Istanbul.

    3. Project manager: l'associazione islamo-nazionalista turca Yavuz Sultan Selim, dal nome del sultano ottomano Selim I, morto nel 1520.

    4. Questa associazione e il suo leader, Abdulhâlik Ustaosmanoglu, nipote del fondatore della confraternita islamista Ismailaga, hanno moltiplicato dichiarazioni di odio che avrebbero dovuto allertare la Commissione durante la convalida del progetto.

    5. Per i nostalgici dell'Impero Ottomano, la civiltà europea è un “mostro sdentato”, fatto di “infedeli”, “nemici dell'Islam e del profeta”…

    6. …che “non deve turbare la nazione turca”, pronta a “partire per una spedizione in Europa”, “senza fermarsi” fino a “Vienna”, simbolo dell'invasione e sconfitta degli Ottomani nel 1683 contro il Sacro Romano Impero Impero.

    7. Quando la Francia è stata colpita dall'orrore del terrorismo islamista il 13 novembre 2015 (130 morti, 413 feriti), questo gruppo islamista finanziato dall'UE non ha esitato a giustificare gli attacchi definendo la Francia uno Stato terrorista sulla base di notizie false.

    8. Questa ONG, finanziata e validata dall'UE, non ha avuto remore a giustificare la decapitazione di Samuel Paty: la Francia e l'Europa sarebbero "nemici dell'Islam e del profeta" che solo la Turchia può rimettere al loro posto...

    9. Ovviamente e come sempre, troviamo il tradizionale discorso antisemita e omofobo di questi gruppi islamisti...

    10. Non solo: la ONG Yavuz Sultan Selim è la sezione giovanile della confraternita islamista Ismailaga fondata dal predicatore Mahmut Ustaosmanoglu (il nonno del capo di Yavuz Sultan Selim) che è molto vicino al presidente turco Erdogan.

    11. Per la confraternita islamista Ismailaga, le donne non dovrebbero né studiare, né lavorare, né uscire per strada e accontentarsi di essere "una moglie obbediente al suo padrone e dare alla luce soldati per la nazione e il popolo"...

    12. … che è del tutto in linea con i 4 compiti principali assegnati alle donne da questa comunità misogina: rimanere incinta, partorire, allattare ed educare.

    13. È quindi logico che la comunità di Ismailaga abbia chiesto e ottenuto da Erdogan il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, un trattato in “guerra contro i valori islamici”… che l'UE vuole più di ogni altra cosa ratificare!

    14. È vero che questa convenzione non è realmente compatibile con l'ultimo scandalo spregevole che ha macchiato questa confraternita islamista: uno dei suoi membri influenti ha sposato la figlia di 6 anni con un imam di 29 anni che l'ha abusata sessualmente per molti anni.

    15. Peraltro, questa confraternita islamista finanziata indirettamente dall'UE ha anche:
    - creato un videogioco antisemita
    - colpito i giornalisti
    - chiesto di vietare la musica
    - incontrato i Talebani per i quali la morte del suo fondatore è una “perdita irreparabile”

    16. I tedeschi non si sono sbagliati e, in un rapporto del ministero dell'Interno, hanno classificato la confraternita di Ismailaga nella categoria di "islamismo/terrorismo islamico", proprio come i Milli Gorus, i talebani o ancora Daesh...
    https://www.fdesouche.com/2023/01/31...ontre-lislamo/

    https://erasmus-plus.ec.europa.eu/pr...-YOU-000067549



    Quanto mi fa piacere che dal febbraio 2014 la Svizzera sia stata espulsa da Erasmus, oltretutto per aver rifiutato di sottostare ad un ricatto finanziario! Quantomeo ho evitato così di vedere i soldi delle mie tasse finire (tra gli altri) in mano a questi soggetti.
    E tutto questo, unito al recentemente scoperto mercato delle vacche in corso per anni nel suo Parlamento, dovrebbe infine far riflettere anche i più convinti sostenitori dell'UE... che però stranamente su questo thread latitano.

  9. #329
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Qatargate, via l’immunità a Tarabella e Cozzolino
    Il parlamento europeo ha votato a favore della revoca per gli eurodeputati che, secondo gli inquirenti belgi, sarebbero coinvolti nel caso

    Via libera della plenaria del parlamento europeo alla revoca dell'immunità per gli eurodeputati Marc Tarabella e Andrea Cozzolino che, secondo gli inquirenti belgi, potrebbero essere coinvolti nel Qatargate. Tarabella era presente in aula durante il voto. I due politici potranno quindi venire ascoltati dagli inquirenti.

    Il via libera fa seguito alla decisione di martedì dalla Commissione giuridica del Parlamento sulla revoca dell'immunità del belga Marc Tarabella e dell'italiano Andrea Cozzolino, che andava appunto approvata dall’Eurocamera.

    I due, temporaneamente esclusi dal gruppo Socialisti e Democratici (S&D), negano qualsiasi illecito e non si oppongono alla revoca dell'immunità.

    Tarabella è sospettato di aver sostenuto posizioni all'interno del Parlamento europeo a favore di uno Stato terzo in cambio di ricompense in denaro, Cozzolino di aver preso parte a un accordo con altre persone che prevedeva una collaborazione per tutelare gli interessi di Stati esteri (Qatar e Marocco) sempre in parlamento.
    https://www.rsi.ch/news/mondo/Qatarg...-15988339.html

    Tarabella, presente in aula, a quanto pare ha votato a favore della revoca della propria immunità.
    Mi è tornato in mente un episodio che, a quanto ricordo, era legato al voto con cui Erich Honecker venne destituito e rimpiazzato da Egon Krenz alla guida della Repubblica Democratica Tedesca. Honecker, vedendo che la maggioranza era contro di lui... votò pure lui contro sé stesso.

  10. #330
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    Predefinito Re: Parlamento europeo Qatar Mondiali e mazzette

    Citazione Originariamente Scritto da Halberdier Visualizza Messaggio
    https://www.rsi.ch/news/mondo/Qatarg...-15988339.html

    Tarabella, presente in aula, a quanto pare ha votato a favore della revoca della propria immunità.
    Mi è tornato in mente un episodio che, a quanto ricordo, era legato al voto con cui Erich Honecker venne destituito e rimpiazzato da Egon Krenz alla guida della Repubblica Democratica Tedesca. Honecker, vedendo che la maggioranza era contro di lui... votò pure lui contro sé stesso.
    La sinistra, quella onesta e competente.
    "Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"


    IL DISPUTATOR CORTESE

    Possono tenersi il loro paradiso.
    Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.

 

 
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