la campania e' la regione d'Italia con il minore numero di discariche (3) se vogliono scendere a zero facciano pure.
la campania e' la regione d'Italia con il minore numero di discariche (3) se vogliono scendere a zero facciano pure.
Ultima modifica di trilex; 23-10-10 alle 19:26
invece e' verissimo, 1 inceneritore e 3 discariche, in emilia e lombardia con abitanti equivalenti siamo oltre i 10 inceneritore e le 15 discariche cad.
Ultima modifica di trilex; 23-10-10 alle 19:32
sono dati che ricordavo a spanne, cmq in campania mancano almeno 5 inceneritori e 10 discariche x stare in media con il nord.
Sempre sullo stesso documento sono presenti delle tabelle con il numero di discariche per ogni regione. In Campania ne risultano 5,nettamente al di sotto delle altre regioni,anche di quelle sud.
Ti ho dato l'ennesima reputazione Ludis.
Complimenti!
Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)
Io spero che mandino l'esercito, ma non per permettere un'altra discarica, per isolare la prov . di Napoli terra , aria, mare per non far uscire nenche un grammo di spazzatura e poi che si arrangino. ncav:
Un fallimento è l'opportunità di ricominciare in modo più intelligente.
Henry Ford.
in Campania ogni due o tre anni si costruiscono discariche e megadiscariche da milioni di tonnellate che puntualmente si saturano dopo altri due o tre anni.
tra quelle attive ci sono
Sant'arcangelo Trimonti, Savignano Irpino, Serre, Ferrendelle, Chiaiano, Terzigno, San Tammaro,Villaricca (nei fatti satura ma dove almeno fino a poco fa si continuava a sversare) ed altre di cui non ricordo il nome
bisognerebbe aggiungerci anche queste
per chi non avesse voglia di vedere questi video a causa della loro lunghezza, riassumo che in questo documentario trasmesso una sola volta da rai news, si può vedere che da anni al confine tra Napoli e Caserta, esistono discariche a norma prontte ma mai utilizzate, nei pessi di queste discarihe esistono impianti di CDR e di trattamento dell'umido pronti ma anche questi mai utilizati, il motivo più probabile di questa scelta è quello di mantenere i rifiuti per strada, per creare una situazione di esasperazione della gente rendendola disponibile ad accettare tutto pur di rimuovere i rifiuti dalla stradarada, giustificando così la costruzione della nuova megadiscarica di Terzigno, facendo così arricchire i loro futuri gestori, che probabilmente saranno i mangiapolenta patani della A2A
l'anomalia della crisi rifiuti in Campania, non è che non si costruiscono discariche, ma che malgrado in questi ultimi quindici anni si sono costruite più discariche e megadiscariche che in ogni altra regione italiana, queste saturano dopo due o tre anni dalla loro costruzione come le "nuove" discariche fatte costruire da Bertolaso solo meno di due anni fa, e tutte quasi sature, mentre nelle altre regioni a parità di volume saturano dopo moltissimi anni.
Questa anomalia è dovuta al fatto che il clan camorrista stato italiano per fare arricchire chi gestisce le discariche, facendoci arrivare quante più tonnellate di rifiuti, e probabilmente per permettere agli industriali patani di disfarsi dei rifiuti tossici a poco prezzo, impedisce l'apertura degli impianti di compostaggio nelle province di napoli e caserta, costringendo i comuni che praticano la differenziata dell'umido a trasportare i rifiuti organici negli impianti di catania spendendo duecento euro a tonnellata, impedendo così il decollo della differenziata a causa degli alti prezzi, impedisce il funzionamento dei CDR, che bertolaso ha trasformato in STIR, cioè impianto dove si limitano a tritare i rifiuti, ed ha legalizzato lo sversamento nelle "nuove" discariche campane dei rifiuti tossici anche se provenienti da altre regioni