Originariamente Scritto da
Tommaso
Quando si tratta di famiglia ti scopri anti-scambista. Il mio anti-scambismo invece non si limita alla famiglia. Io sono per una totalità anti-scambista, cioè un mondo dove l'utile economico non media più nulla. Faccio scomparire l'utile economico dalla faccia della terra. Lo butto nel cesso della storia, lo faccio diventare preistoria. E sai perché ? Perché non è vero che si possono mettere insieme due realtà diverse come lo scambismo e la famiglia pensate in modo anacronistico ed idealista.
Lo scambismo chiama il contratto, mentre la famiglia, il matrimonio, il rapporto d'amore tra i padri e i figli, tutto questo trascende il calcolo, l'interesse. Tutto questo rimanda ad una cosa molto più anziana del capitalismo, che attiene proprio alla specie e al suo divenire : l'uomo è un animale sociale, e simbolico. Vive con gli altri e non può fare a meno di conferire un senso alla sua esistenza. Ecco perché l'immagine della famiglia resiste, pur se massacrata nei fatti dalla logica contrattualistica. I giovani sognano amore e famiglia, e dietro questi vedo il sogno della specie, il sogno specificamente umano se vogliamo, che è di realizzare la comunità umana ; ma il mondo contrasta il sogno ed impone la separazione, il contratto, l'interesse, il calcolo, quindi la sua comunità mediata dal soldo, comunità che presuppone la divisione e la concorrenza universale, la paura e l'odio.
Il grande pedagogo collettivo è il contrario della famiglia nucleare di cui tu stesso hai detto che è un regresso rispetto alla famiglia patriarcale. Ma la stessa famiglia patriarcale è un regresso di fronte alla comunità da venire, quella veramente umana. Era patriarcale perché già la divisione del lavoro divideva ciò che invece stava unito. Senza chi coglie la mela e chi la mangia, non c'era caduta. Il monopolio statale sulla scuola ? sono contro lo Stato. Il matrimio omosessuale ? omaggia la popolarità di quello tradizionale. Il matrimonio civile è voluto dalla burocrazia della proprietà organizzata. In realtà andrebbe celebrato solo per i propri contenuti sociali, essendo fonte generica della cordata transgenerazionale, che tramanda oltre il tramonto del capitale la possibilità di realizzare la vera comunità.