Peer to Peer

[Garat]

Oggi intervisteremo il secondo candidato alle presidenziali e il terzo in termini di preferenze secondo il recente sondaggio IPIRSOS.
Anche lui, come Occidentale, è una novità della scena politica della seconda repubblica pirriana. Uomo nuovo del polo terzista, liberale, in una lontana epoca rifondarolo, oggi centrista. Fondatore insieme ad altri del PL.

Cabraizihno.

Potrebbe esporci in breve il programma di Progetto Liberale per quanti riguarda i diritti civili? Ad esempio la vostra posizione circa eutanasia, aborto, adozione alle coppie omosessuali e liberalizzazione della prostituzione.

Piccolo gioco. Se per una qualsiasi serie di ragioni dovesse scegliersi un interlocutore politico o un alleato lei chi sceglierebbe tra:

Merello e Tuxar
Spycam e Giò91
Garat e Occidentale

E se, all'interno del suo partito, si creasse una frattura sulle eventuali alleanze o sul dialogo con questa o quella forza lei starebbe con Zulux o con Supermario, conoscendo le loro posizioni?

Lei condivide le seguenti descrizioni degli elettorati del Partito Cristiano delle Famiglie, Sul suo partito e sul Partito Democratico Socialista?

PCF: Elettorato di destra sociale, cattolici e clericali, conservatori ed interventisti in economia.
PL: Elettorato di centro liberale, anticlericali, liberali sia in economia che quanto riguarda i diritti civili
PDS: Elettorato di sinistra, Laici, progressisti e socialisti.


Le riporto una dichiarazione dell'esponente del suo Partito Chris Redifield.
http://forum.politicainrete.net/1563128-post71.html
Lei condivide la sua analisi ed il suo progetto per un centrodestra che escluda il PCF?

Se dovesse cercare di creare una coalizione con il centrodestra o con il centrosinistra lei quali condizioni porrebbe, sia per quanto riguarda il programma sia per quanto riguarda i rapporti di coalizione?

Lei fino a che punto è disponibile a dialogare per creare un Governo di coalizione CDX-PL? Mi spiego meglio: quali condizioni riterrebbe accettabili da parte di occidentale?

Lei è stato il creatore ed il promotore della normativa sulla legalizzazione della prostituzione. La difenderebbe anche in questa legislatura, se un suo possibile alleato le chiedesse di modificarla o di abolirla?

Il Segretario del PCF e quello del PDS l'hanno definita un Presidente "Notaio", cioè poco interventista nella vita politica del gioco. Lei ritiene sia vero? Se si, come mai ha deciso di seguyire questa linea?

Lei avrà letto, spero, l'intervista di occidentale. Ci può dare una sua opinione sulle posizioni del suo rivale?

Ci potrebbe dire perché, dato che sembra che LILLA e PL non siano poi molto lontane, non avete creato una federazione o comunque un progetto unitario fin dalla scorsa legislatura?

Parlando di politica reale
Un suo commento da Campano e Napoletano sui fatti di Terzigliano.

Una sua opinione sulla più ampia questione meridionale che da decenni è al centro del dibattito politico

Una sua opinione sulla vicenda Scajola e sulla prolungata assenza di un ministero dello sviluppo economico

Un suo giudizio molto sintetico sull'operato:
Del ministro Maroni
Del ministro Gelmini
Del ministro Tremonti
Del ministro Alfano

Una sua opinioni sulle ultime dichiarazioni del Cancelliere Merkel sul multiculturalismo

Ritiene che la Chiesa abbia un eccessivo peso nella politica italiana?

[Cabraizinho]

Come detto risponderò un pò alla volta, dovendo alternare al gioco lo studio in vista dell'esame di Mercoledì. Inizierò dalla politica reale, se va bene :giagia:

Un suo commento da Campano e Napoletano sui fatti di Terzigliano.
Terzigliano? Facciamo Terzigno, va
Fondamentalmente, è evidente la longa manus della camorra che soffia sul fuoco delle proteste. Inceneritori e discariche legali rappresentano per la criminalità organizzata un ostacolo fortissimo, in grado di condizionare pesantemente i loro sporchi affari. A Napoli C'E' BISOGNO di inceneritori e discariche, motivo per cui il mio personale auspicio è che lo Stato intervenga per riportare l'ordine.

Di sicuro, c'è bisogno di responsabilizzazione, e a livello di cittadinanza e di classe politica. Io ho sotto gli occhi l'esempio della mia città, Portici. Ad inizio 2000 quella che è tuttora la città più densamente abitata d'Italia era letteralmente sommersa dai rifiuti, in maniera ben peggiore rispetto agli altri comuni che ora vedete alla TV. L'attuale giunta ha ereditato una situazione disastrosa, ma ha saputo risolvere la questione allestendo un centro di stoccaggio temporaneo e responsabilizzando la cittadinanza incentivando la differenziata (a luglio giunta al 66%).
Ecco che Portici dall'emergenza rifiuti non è stata minimamente toccata.

Una sua opinione sulla più ampia questione meridionale che da decenni è al centro del dibattito politico
Questione settentrionale e questione meridionale sono termini ormai ampiamente abusati che vogliono dire tutto e niente. La prima non può ridursi a sparate propagandistiche, mentre la seconda non si può certo risolvere mediante l'elargizione a fondo perduto di denaro pubblico.
Esiste però una questione nazionale che è anche nell'interesse del Nord risolvere. Sostanzialmente dal Settentrione arriva una pressante domanda di Libertà e di Riforme a cui la politica deve una risposta. L'attenzione della politica è ormai da anni concentrata su una tematica imprescindibile, giudicata come una necessità da destra e sinistra: il federalismo. Sbaglia chi auspica un federalismo punitivo nei riguardi del Meridione, ma al contempo non fa meglio chi predica contro una riforma che avrebbe il pregio di responsabilizzare enormemente governanti e governati. Se i principi del federalismo fiscale sono la responsabilità degli amministratori e la trasparenza nei confronti dei cittadini, credo che davvero sia un dovere morale viaggiare in questa direzione.

Una sua opinione sulla vicenda Scajola e sulla prolungata assenza di un ministero dello sviluppo economico
A fronte delle accuse mossegli in seguito allo scandalo Anemone le dimissioni di Scajola risultavano quanto mai doverose. Resta però da sottolineare il comportamento irresponsabile dell'esecutivo che in un periodo di grave crisi finanziaria ha lasciato vacante l'importante casella di Ministro e che quando l'ha riempita, l'ha fatto con un personaggio assurto a tale ruolo per non meglio specificati meriti.

Un suo giudizio molto sintetico sull'operato:
Del ministro Maroni: poteva fare di meglio. Tutto sommato sufficiente, nonostante le recenti pecche - tanto per non andare troppo indietro - nel caso della partita con la Serbia e della motovedetta libica.
Del ministro Gelmini: lodevole il tentativo di mettere ordine nel mondo dell'Istruzione, ma a parte qualche spunto positivo non mi sta piacendo.
Del ministro Tremonti: ideologicamente lontano, ma fortunatamente pone un forte argine contro un aumento della spesa che non ci possiamo permettere.
Del ministro Alfano: sull'operato del Governo in materia di giustizia stenderei un velo pietoso, ripiegato com'è sulle vicende personali del Presidente del Consiglio. E il piano carceri? Una VERA Riforma? Non pervenute.

Una sua opinioni sulle ultime dichiarazioni del Cancelliere Merkel sul multiculturalismo
Premetto che le parole della Merkel non mi sembrano sincere, ma dettate da pure e semplice considerazioni di carattere politico atte ad evitare la nascita di un serio concorrente alla destra della CDU.
Ad ogni modo la mescolanza esiste da sempre e non è un male. Tra la politica delle porte chiuse e quella del buonismo ingenuo, scelgo l'integrazione possibile, che non accetti supinamente tutto da ogni cultura e che coltivi la cultura dell'accoglienza. Quello che piuttosto va cambiato è l’approccio, aldilà di facili slogan.

Ritiene che la Chiesa abbia un eccessivo peso nella politica italiana?
La diaspora dei cattolici seguita alla fine politica della DC paradossalmente ha finito con l'accrescere il peso della Chiesa. Essa ad ogni modo svolge il suo ruolo di guida dei credenti. Si può discutere sulla sovraesposizione di cui godano le parole dei principali leader religiosi, o sull'appiattimento di ampi settori della politica nei riguardi dell'establishment d'Oltretevere ma ci perderemo.
Di sicuro la Chiesa nel nostro paese gode di un eccessivo peso, ma la responsabilità di chi è? Ve lo dico io: di ampi settori della politica nostrana che mancano di autorevolezza e coraggio e spesso e volentieri subiscono i diktat ecclesiastici.

[Cabraizinho]

Potrebbe esporci in breve il programma di Progetto Liberale per quanti riguarda i diritti civili? Ad esempio la vostra posizione circa eutanasia, aborto, adozione alle coppie omosessuali e liberalizzazione della prostituzione.
Il programma del Partito Liberale - ancora un refuso? :sofico: - per ciò che riguarda i diritti civili si rifa al sacro principio della Liberta di scelta. Del resto tale principio è esplicitamente sottolineato all'interno della Carta dei Valori del nostro movimento, che contiene anche risposte in merito ad alcuni dei quesiti sollevati

NOI Liberali crediamo nell'individuo e nelle scelte individuali, per questo siamo contrari al proibizionismo delle droghe, della prostituzione, del gioco d'azzardo e crediamo nella libertà di cura e nella scelta individuale riguardo al fine-vita: ciascuno deve liberamente scegliere secondo le proprie convinzioni etiche, senza nessuna imposizione "dall'alto" cioè da parte di uno "Stato Etico";

Scelta individuale: è questo il punto su cui, in quanto Liberali, ci proponiamo di battere.

Piccolo gioco. Se per una qualsiasi serie di ragioni dovesse scegliersi un interlocutore politico o un alleato lei chi sceglierebbe tra:
Merello e Tuxar: passo. Non vedo cosa avremo in comune.
Spycam e Giò91: due belle teste pensanti - tra l'altro ho recentemente approfondito la mia conoscenza con Giò e si è confermato davvero un gran forumista. Ma ideologicamente sarebbe più semplice una convergenza col primo.
Garat e Occidentale: ascolterei attentamente le loro proposte, anche se uno dei due ha già provato ad imporre senza successo un veto sul sottoscritto.

E se, all'interno del suo partito, si creasse una frattura sulle eventuali alleanze o sul dialogo con questa o quella forza lei starebbe con Zulux o con Supermario, conoscendo le loro posizioni?
Il centro che immagino è moderato e dialogante, quindi partirei senza preclusioni di sorta guardando all'esclusivo interesse del Partito. Di sicuro chi aspira all'alleanza con il Partito Liberale deve agire nei nostri riguardi con il rispetto che si deve ad una forza politica del nostro peso, mettendo da parte la politica dei veti e delle condizioni umilianti ma ponendo al centro dell'agire comune i programmi.

Lei condivide le seguenti descrizioni degli elettorati del Partito Cristiano delle Famiglie, Sul suo partito e sul Partito Democratico Socialista?
PCF: Elettorato di destra sociale, cattolici e clericali, conservatori ed interventisti in economia.
PL: Elettorato di centro liberale, anticlericali, liberali sia in economia che quanto riguarda i diritti civili
PDS: Elettorato di sinistra, Laici, progressisti e socialisti.
Tutto sommato si. Mi permetto solo di dissentire sulla definizione di "anticlericali", evidentemente un tema che ritorna nelle campagne elettorali del sottoscritto. In tal proposito la Carta dei Valori Liberale è ancora chiara

NOI Liberali ci dichiariamo "politicamente laici", pur rispettando e difendendo la libertà di culto di tutti i vari credi, riteniamo che questi debbano rimanere circoscritti alla sola sfera privata dell'individuo, senza andare ad interferire nella vita pubblica o privata di chi non li condivide. Per questo rifiutiamo gli estremismi religiosi, sia quando mirino ad imporre una fede, sia quando cerchino a tutti i costi di sradicare la Fede stessa che, in quanto personale, deve essere a disposizione solo e solamente dell'individuo.

nel delineare un partito laico.

[Supermario]

E se, all'interno del suo partito, si creasse una frattura sulle eventuali alleanze o sul dialogo con questa o quella forza lei starebbe con Zulux o con Supermario, conoscendo le loro posizioni?

Supermario non è più un iscritto di PL, quindi il problema non si pone.

[benjamin_linus]

i fatti di Terzigliano.

sembra che oggi il Primitivo scorra fluente in casa Garat... :sofico:

[Cabraizinho]

Le riporto una dichiarazione dell'esponente del suo Partito Chris Redifield.
http://forum.politicainrete.net/1563128-post71.html
Lei condivide la sua analisi ed il suo progetto per un centrodestra che escluda il PCF?
L'analisi mi sembra condivisibilissima: il progetto volto all'aggregazione di un centrodestra liberale, moderato e conservatore passa necessariamente per il superamento di determinati ostacoli. Di sicuro non riesco ad immaginare due forze politicamente più distanti di PL e PCF. Su quanto condivida tale progetto preferisco attendere il risultato del primo turno e la conseguente Assise Liberale. Come detto, non ho pregiudiziali verso alcuna soluzione se c'è rispetto reciproco e si agisce nell'interesse del partito.

Se dovesse cercare di creare una coalizione con il centrodestra o con il centrosinistra lei quali condizioni porrebbe, sia per quanto riguarda il programma sia per quanto riguarda i rapporti di coalizione?
Primo punto: rispetto reciproco e niente veti. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Partendo da queste basi le trattative sarebbero ovviamente più semplici.
L'accordo programmatico, viste le esperienze dell'ultima legislatura - lo limiterei al minimo: netta preminenza ad un quadro di riforma Costituzionale e, se presenti, tematiche condivise da presentare al Senato. Per il resto, mani libere: l'elettorato che il Partito Liberale si propone di presentare è quanto mai peculiare.

Lei fino a che punto è disponibile a dialogare per creare un Governo di coalizione CDX-PL? Mi spiego meglio: quali condizioni riterrebbe accettabili da parte di occidentale?
Una chiacchierata non la nego a nessuno, ma come detto la coesistenza tra PL e PCF la vedo difficile. Ma non impossibile.
Parliamo di Costituzione: il lavoro da fare per giungere al perfezionamento della Carta è tanto e non costringe a compromessi al ribasso circa le tematiche che ci stanno a cuore.

Lei è stato il creatore ed il promotore della normativa sulla legalizzazione della prostituzione. La difenderebbe anche in questa legislatura, se un suo possibile alleato le chiedesse di modificarla o di abolirla?
Dalla Camera mi sa che mi toccherebbe difenderla indirettamente. Ma si, lo farei con assoluta convinzione.

[Cabraizinho]

Il Segretario del PCF e quello del PDS l'hanno definita un Presidente "Notaio", cioè poco interventista nella vita politica del gioco. Lei ritiene sia vero? Se si, come mai ha deciso di seguyire questa linea?
Ricordo che prima di optare per il Governo d'ordinaria Amministrazione consultai le forze politiche e ci fu accordo unanime data l'incapacità dei partiti di trovare l'accordo.
Spero che il Segretario PDS non intenda la Presidenza notarile come una sorta di peccato originale. Come dimenticare del resto la sua esortazione, pronunciata mentre ancora cercavo di trattare per costituire un Governo?

Precisazione: ribadisco la sfiducia per questi tentativi e sono contrarissimo a perdere altro tempo. La prima volta abbiamo fallito, non credo che il secondo tentativo cambierebbe nulla, la situazione è identica. Presidente, la reinvito a prendere una decisione di responsabilità ed a varare un Governo di normale amministrazione per assumere un ruolo di Garante Istituzionale delle Riforme: i partiti non si sono dimostrati sufficentemente maturi in questa fase per poter risolvere questa situazione mediare.

Ad ogni modo condividevo le sue parole allora e le condivido tuttora. Leggo ancora che il mio rivale Manfr ha intenzione di utilizzare il suo potere di rinvio alle Camere, rifiutando il ruolo di passacarte - evidente l'accezione negativa. Ricordo come fu proprio il PDS, nel tentativo di non indispettire la dirigenza PCF in vista delle successive convergenze governative ad accreditare per tutta la campagna elettorale la mia eventuale Presidenza come notarile. Nel rispetto del ruolo Presidenziale in una forma di governo parlamentare. Solo che io non cambio idea a seconda di come gira il vento. Ho sempre rispettato il volere dei rappresentanti degli elettori e credo che questo sia un titolo di merito..
Insomma, tornassi indietro rifarei tutto.

Lei avrà letto, spero, l'intervista di occidentale. Ci può dare una sua opinione sulle posizioni del suo rivale?
Occidentale è un forumista che stimo da sempre e leggendo quell'intervista non trovo nulla che mi porti a ricredermi - fermo restando le ovvie differenze ideologiche. Ho molto apprezzato l'apertura programmatica nei riguardi del Partito Liberale, che sostanzialmente ricalca la linea delle "porte aperte" che auspico per il Partito Liberale.

Ci potrebbe dire perché, dato che sembra che LILLA e PL non siano poi molto lontane, non avete creato una federazione o comunque un progetto unitario fin dalla scorsa legislatura?
Unificare l'area liberale si è rivelata impresa ardua non solo per me ed i colleghi con cui ho condiviso questa gioia, ma anche per coloro che nel tempo ci hanno preceduto. Personalismi e litigi: il frazionismo del centro liberale ha origine da questi comportamenti. La nascita del Senato con il conseguente rilievo dato alle tematiche di politica reale e la fine della coalizione di centrosinistra hanno dato origine ad una collaborazione spontanea e continuativa formatasi tra i banchi del Senato, che ad oggi ha portato alla rinascita di una credibile Alternativa Liberale.


Che faticaccia! :sofico:
Ho finito o ci sono domande di riserva?

[Garat]

Direi di si.
Buona serata. E buona scelta per il secondo turno, signor Presidente onorario.

[Cabraizinho]

Direi di si.
Buona serata. E buona scelta per il secondo turno, signor Presidente onorario.

Diamine, la sua sta degenerando in una vera e propria ossessione vista la ripetitività di tali epiteti.
Ad ogni modo le auguro una buona notte. Può darsi che almeno in sogno possa soddisfare le sue frustrazioni :giagia:

[Manfr]

Caro Presidente, La invito a non pensare alla mia dichiarazione come una critica del suo operato, che è stato ineccepibile e al quale confermo il mio appoggio: nella situazione attuale di reciproca incomunicabilità, aggravata da dubbi circa i meccanismi costituzionali, ciò che Ha fatto è stato sacrosanto.

Io facevo riferimento a una diversa concezione del ruolo presidenziale, che io ritengo per sua natura maggiormente interventista, e sopratutto al mio presunto essere succube della mia coalizione (anzi, di una minoranza all'interno della mia coalizione) : gioco su Camera e Translatlantico da tempo sufficiente per essermi fatto conoscere circa le mie idee. Non le cambierò, e governerò in accordo con esse, non aspettando veline. Non sono un mezzobusto di cartapesta che deve occupare questo seggio in attesa del pensionamento: ho l'ambizione di lavorare a un giusto equilibrio tra sostenitori del presidenzialismo e del parlamentarismo, e di riformare le nostre istituzioni. E ho intenzione di farlo, costi quel che costi