Kosovo, cala la tensione: l'esercito serbo si ritira

[Halberdier]

Io sto parlando di un movimento per abolirle le classi, non per sostituire la classe attualmente dominante.

Allora è lo stesso discorso che si fa da un secolo e mezzo abbondante a questa parte, con la sua ampia gamma di fallimenti.
Non è neppure nuova l'idea che si debba arrivare (in maniera assolutamente autonoma e senza alcuna imposizione superiore) a far sì che tutte le persone sviluppino in autonomia la stessa identica idea politica/consapevolezza, oltretutto guardacaso proprio quella che si desidera e non altre. Utopia nella sua forma più pura.

Sempre la stessa novità, in pratica.

[Gian_Maria]

Allora è lo stesso discorso che si fa da un secolo e mezzo abbondante a questa parte, con la sua ampia gamma di fallimenti.

Perché finora si è puntato, in buona fede e in certi casi opportunisticamente, a presunte scorciatoie rappresentate da movimenti minoritari tra l'altro guidati da leader.

Non è neppure nuova l'idea che si debba arrivare (in maniera assolutamente autonoma e senza alcuna imposizione superiore) a far sì che tutte le persone sviluppino in autonomia la stessa identica idea politica/consapevolezza, oltretutto guardacaso proprio quella che si desidera e non altre.

Non è quella che si desidera, è soprattutto una questione di come si vede la realtà.

[Halberdier]

Perché finora si è puntato, in buona fede e in certi casi opportunisticamente, a presunte scorciatoie rappresentate da movimenti minoritari tra l'altro guidati da leader.

Che sono l'unico modo per diffondere un'idea condivisa, e che non venga modificata da ogni singola persona sulla base delle sue personali idee.
A meno che il progetto sia che quest'idea non si diffonda proprio, per farlo occorrono persone che lo facciano, che raccolgano adesioni, che parlino, che si organizzino in pratica. E qualunque organizzazione, superata una certa soglia di complessità (che a seconda della situazione può andare dalle tre alle decine di persone coinvolte), crea una leadership, delle catene gerarchiche, delle organizzazioni e quant'altro. L'alternativa, ovvero il credere che persone diverse per « educazione, esperienze personali, cultura, carattere, priorità e che altro » (come dicevo messaggi addietro) svilupperanno in autonomia la stessa idea e consapevolezza, e soprattutto che la manterranno invariata senza modificarla o adattarla alla propria personale visione, porterà alla totale irrilevanza e al fallimento. Sarebbe come giocare al telefono senza fili con migliaia di persone e sperare che nessuno commetta mai un errore, e che alla fine la frase sarà la stessa che alla partenza. Non se ne esce.

Non è quella che si desidera, è soprattutto una questione di come si vede la realtà.

La realtà, appunto.

P.s.: stiamo cominciando a sommergere di OT il thread... che si fa?

[Gian_Maria]

P.s.: stiamo cominciando a sommergere di OT il thread... che si fa?

Per me possiamo anche fermarci qui.

[Halberdier]

Per me possiamo anche fermarci qui.

Ok.

[DarkNicolazzi]

Ovviamente la loro sparizione sarebbe una conseguenza della presa di coscienza collettiva che siamo tutti una grande famiglia.

La gente si ammazza pure dentro le famiglie!

[Guy Fawkes]

Perché finora si è puntato, in buona fede e in certi casi opportunisticamente, a presunte scorciatoie rappresentate da movimenti minoritari tra l'altro guidati da leader.

In ogni gruppo di umani emerge un leader, o qualcuno che cerca di essere tale, prima o poi. E' un istinto innato in tutti gli animali eusociali, e l'umanità non fa eccezione: se poi il leader che emerga abbia le necessarie capacità. questo è tutto un altro discorso.

Nel discorso in questione, la situazione Kossovo, piccoli gruppi conflittuali continuano per ese3mpio ad emergere, quasi sempre sotto la spinta di individui più o meno carismatici, e questi sia sono sostenuti dalla tensione e allo stesso tempo la alimentano

Ok.

Mi scuso per la mia aggiunta.

[Gian_Maria]

In ogni gruppo di umani emerge un leader, o qualcuno che cerca di essere tale, prima o poi. E' un istinto innato in tutti gli animali eusociali, e l'umanità non fa eccezione: se poi il leader che emerga abbia le necessarie capacità. questo è tutto un altro discorso.

Un gruppo consapevole grazie all'esperienza passata dei problemi che possono dare dei leader può decidere di non avere leader, che si traduce a livello organizzativo nel non avere capi e dirigenti. E' il caso del Partito Socialista della Gran Bretagna (SPGB) fondato nel 1904 di cui faccio parte, che nacque dalla scissione da un precedente partito socialista che stava subendo eccessivamente l'influenza di un leader diventando sempre meno democratico. Dal 1904 non sono mai emersi leader, certo, membri più influenti e considerati ci sono stati, ma non hanno mai avuto più potere degli altri membri, e soprattutto non hanno mai potuto decidere la linea politica del partito o cambiare l’obiettivo e i principi dello stesso.