Guarda che l'ho capita, il problema è che non è una visione storica reale, ma viziata dal tuo essere cattocentrico.
Io ti ho fatto notare che solo dopo il '500 l'Europa ha iniziato a essere competitiva. Tu con queste argomentazioni mi stai dando semplicemente ragione.Ti faccio però notare che le flotte non significa niente. Ho parlato di singole navi, la tecnologia navale europea non ha paragoni basta che guardi un veliero occidentale con una nave cinese.
Appunto, la necessità di risorse spinge a imprese che Potenze più grandi, e che non hanno bisogno di tali risorse, non devono compiere. Non c'entra la Fede in questo e non vi era un piano premeditato di dominio dei mari, solo la semplice necessità.Tu dici che gli europei sono stati spinti dalla necessità delle risorse. Ma potevano spingersi verso Est! Ma hanno capito che si sarebbero impantanati in guerre di trincea con i popoli asiatici che conoscevano meglio i territori.
Così hanno vinto la paura del mare e hanno capito che dall’oceano potevano dominare meglio. E la paura del mare è stata vinta grazie alla fede cristiana. Paura del mare=paura della morte.
Il Giappone è stato per la quasi totalità della sua esistenza vassallo e orbitante attorno alla Cina che era già allora un serbatoio di risorse e centro nevralgico del commercio asiatico, perché impegnarsi in spedizioni nell'oceano a vuoto? Cosa aveva da offrira l'Europa (visto che non sapeva delle Americhe) che non aveva già?Poi sui cinesi che non navigavano perché gli bastavano le loro risorse non spiega niente. La Cina ha combattuto con il Giappone, perché non poteva sviluppare una valida marina? Poi conquistato il giappone poteva proseguire nelle americhe…
Continui a dimenticare i tanti fattori che spingono una società a muovere risorse, riducendo tutto erroneamente alla sola fede.
Non so gli altri credenti ma tu sei spinto a piegare verità storiche e geopolitiche sulla base di dogmi fideistici negati dai fatti reali. Contento tu...La metafisica di fondo che ci divide e che voi atei, vedete l’uomo come un fantoccio sospinto dalle necessità materiali. I credenti lo vedono sospinto dalla volontà.