La fine di un papato paradossale

[Querion]

@salve

Riesci a fare un riassunto dei principi e della filosofia che segui?

[Guy Fawkes]

ma volevi dire Isaia, o Isapippa?

Questa potevi risparmiartela.

prima fai il peana della Materia, e poi ci sputi sopra dicendo che l'acqqua diddio non è materiale, booooooooooh
ti contraddici!!

Per niente: avverto solo che dare significati letterali alle Scritture, ignorando i linguaggi figurativi e simbolici, è fonte dei peggiori errori di interpretazione.
Dio un cibo di vita ce l'ha dato, ed è la Santa Eucaristia, ossia il Suo Corpo e Sangue.

Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno

(Gv. 6 53-58)
In ogni caso non è che lodo la materia, è che colui che vede solo lo Spirito sbaglia come il puro materialista. L'essere umano è creato ad immagine e somiglianza di Dio tanto nel corpo quanto nell'anima: è fatto di Spirito e Materia, entrambi unici e indissolubilmente legati come le due nature di Cristo, umana e divina, sono unite in una singola Persona.

E comunque la parola diddio non sarà materiale, ma è qualcosa di molto concreto, direi tangibbile, è l'acqqua della vita immortale degli alchimisti.
Lo spirito è più concreto della materia perché questa è maya, illusione e vanità.
Il tuo concetto di acqua invece è completamente astratta e teorica.

Come sopra.
Finora gli esperimenti degli alchimisti hanno dato ben pochi risultati, da sostanze inefficaci fino a casi come quelli del primo imperatore cinese, Qin Shi Huang che volle ricevere l'elisir dell'immortalità e si vide somministrare pillole di mercurio, con le conseguenze inevitabili del caso.
"I cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". (Mt. 24,35)

Anche a me non piace la predestinazione protestante, perché io sono un cristiano rinascimentale, per cui ognuno è faber della fortunae sue, epperò anchegli stoici c'avevano raggione a dire che siamo libberi solo a scegliere un destino che comunque ci guida volunti o nolenti, no?

la scelta di Hobson è una falsa scelta, e se uno è artefice del proprio destino non ha senso credere ad un destino che ci guida inesorabilmente, i due concetti sono mutualmente esclusivi.

La salvezza collettiva è l'essenza stessa del cristianesimo, basato proprio sul sacrificio di uno per la salvezza di tutti, come dimostra la croce diggesucrusto nostro signoreiddio. Chi non si sacrifica è egoista.

Ma Gesù è stato l'ultimo e definitivo sacrificio: vedi che con lui i sacrifici si sono fermati, ed è solo in forza del SUO Sacrificio che possiamo essere salvati.

Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.

(Ebrei 10, 11-14)

[salve]

sino a quando vedrò che tutte le religioni usano la divinità solo per condizionare la politica di ogni tempo e di ogni paese solo per avere privilegi economici e di potere terreno non potrò che essere materialista.

insomma siccome le religgioni sono materialiste (cosa succui purtroppo concordo) allora per ripicca diventi anche tu materialista?



tu ssì che sei furbo!!

[salve]

@salve

Riesci a fare un riassunto dei principi e della filosofia che segui?

me lo chiedi perché vorresti diventare mio seguace?

la cosa mi inorgoglisce, ma non è facile qui fare un riassunto, io nasco come idealista/spiritualista/cattolicista/cristianista/deista, finché un bel giorno sono stato folgorato sulla via dell'antroposofia di steiner, lo conosci?
così sono diventato suo seguace.

poi in teoria è facile dire di credere in questo o in quello, ma bisogna vedere all'atto pratico come si traduce questo credere,
per me conta più la scienza, sicché si possa capire, comprendere e dimostrare dio, gli spiriti ecc., più che crederci, così mi sono dato all'occultismo.

E tu invece in cosa credi?

[Querion]

me lo chiedi perché vorresti diventare mio seguace?

Dipende, intanto spiega, se riesci.

[Narel Jarvi]

Capperi, Steiner (27 febbraio), Montaigne (28 febbraio), Schopenhauer (22 febbraio), Il Filosofo (26 febbraio), io (23 febbraio), il che esclude anche i falsi profeti come @Dario pesci di marzo.

[Darwin]

me lo chiedi perché vorresti diventare mio seguace?

la cosa mi inorgoglisce, ma non è facile qui fare un riassunto, io nasco come idealista/spiritualista/cattolicista/cristianista/deista, finché un bel giorno sono stato folgorato sulla via dell'antroposofia di steiner, lo conosci?
così sono diventato suo seguace.

poi in teoria è facile dire di credere in questo o in quello, ma bisogna vedere all'atto pratico come si traduce questo credere,
per me conta più la scienza, sicché si possa capire, comprendere e dimostrare dio, gli spiriti ecc., più che crederci, così mi sono dato all'occultismo.

E tu invece in cosa credi?

Mi sembra molto coerente come percorso essendo Steiner un 'attrattore' di molti percorsi ascientifici alternativi alle religioni 'classiche'

[Dario]

Capperi, Steiner (27 febbraio), Montaigne (28 febbraio), Schopenhauer (22 febbraio), Il Filosofo (26 febbraio), io (23 febbraio), il che esclude anche i falsi profeti come @Dario pesci di marzo.

Il mese dei filosofi.

[anton]

insomma siccome le religgioni sono materialiste (cosa succui purtroppo concordo) allora per ripicca diventi anche tu materialista?



tu ssì che sei furbo!!

mi consigli di salire su una colonna e mettermi a contemplare gli dei del cielo vestito di stracci e nutrirmi della carità degli uomini??
e comunque sono loro che dicono di essere gli unici depositari della verità quindi bisogna imitarli in tutto..:
piagni e fotti..

[Gunthr]

"Anche se «io» sono una volontà di testimoniare il destino, io credo di più e più
spesso nelle cose in cui comunemente si crede che non nel «destino della verità»
– credo di più nelle cose in cui credo che comunemente si creda, cioè nel «senso
comune» (ossia in ciò che credo che sia il «senso comune», e che non ha
eccessive difficoltà a credere nella scienza), nella «vita quotidiana»: credo di più
e più spesso nei contenuti della terra isolata, dalla quale sono spesso
completamente avvolto: sono spesso assalito dal dubbio che il «destino», che
peraltro voglio affermare, non sia altro che una mia costruzione arbitraria e che
alla fine il nulla non risparmierà nessuno e nessuna cosa: cioè che, nel
linguaggio con cui intendo testimoniare il destino, viene chiamato «terra isolata»
e «nichilismo» è una grande sebbene disperante tentazione – anche se a volte,
invece, la letizia mi invade per ciò che in quella testimonianza si dice."

Il Filosofo, Intorno al senso del nulla, op. cit., p. 210

Interessante, una bella pagina quasi di diario, per una volta parla senza indossare i panni del mistagogo, che piacciono tanto ai suoi imitatori.

Forse c’è un errore di trascrizione o manca qualcosa: al posto di “cioè” dovrebbe esserci “ciò”, altrimenti la frase non sta in piedi. “Ciò che, nel linguaggio con cui intendo ecc.”

Quindi avevi in mente questo quando dicevi:

Ma io non posso avere la certezza assoluta delle affermazioni del Filosofo per stessa ammissione del Filosofo stesso, quando faceva riferimento ai limiti del linguaggio.
L'unica possibilità di sapere la verità è che essa si manifesti ai miei occhi come avvenuto al Filosofo.

Per sua stessa ammissione le parole non erano sufficienti per dimostrare quanto aveva compreso, lui stesso è un ente determinato privo di libero arbitrio, quindi penso di potermi arrischiare a dire che a lui la verità si è manifestata in maniera logica ma non necessariamente "dialogica".

Questa citazione però non allude a limiti del linguaggio, ma a un dubbio, alla tentazione di scivolare nel senso comune, alla difficoltà di calare nella vita vissuta il proprio pensiero. È da mettere insieme a quei passi in cui diceva di provare ripugnanza per certe conseguenze della sua “verità”, perché un certo modo di pensare il destino è insostenibile. Insomma è una pagina molto umana, ma non è una pagina teoretica.

Vedi anche che perfino nel dubbio, l’alternativa è fra la sua “testimonianza del destino” e il nulla, non c’è posto per altro.





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