Originariamente Scritto da
Tommaso
Forse non lo sai ma il razzismo in quanto ideologia ha diversi filoni. Non c'è solo quello tradizionale evoliano, c'è anche e soprattutto quello di matrice appunto razionalista e scientista.
Nell'ottocento e novecento le borghesie occidentali - almeno quelle che tramite le rivoluzioni liberali e e industriali erano pervenute a posizioni di potere - hanno dovuto darsi ragione e legittimità per la colonizzazione e lo sfruttamento su scala intercontinentale. Allora è uscita fuori questa lettura scientista, secondo la quale la razza bianca era più evoluta, più intelligente, razza che aveva saputo liberarsi dalle catene dell'ignoranza per dare iniziativa allo spirito di conquista e di cambiamento. Quindi Progresso e Razza hanno fatto un bel po di strada insieme, e nella Svezia della democrazia sociale per esempio fino a dopo l'ultima guerra mondiale.
Ovviamente lo stesso scenario è stato giocato sul teatrino nazionale italiano, con i piemontesi nelle vesti del portatore di Lumi alle popolazioni arretrate. Il duo-siciliano era per il piemontese oggetto di conquista e materia da civilizzare. D'altronde bisogna sapere che ai tempi dei Lumi francesi la Sicilia, poco o meno, non appariva sulla cartina intellettuale, se n'erano dimenticati, la pensavano terra desolata, una specie di deserto.
Veneziani cosa ha voluto fare secondo te ? Veneziani se non sbaglio è pugliese, ricordo di lui un testo del resto abbastanza divertente dove lamentava in modo ironico che negli aeroporti italiani veniva sempre controllato, sicuramente perché, per via del suo aspetto, veniva scambiato con qualche straniero di quei paesi che ci portano droga e problemi. Veneziani inoltre rappresenta quella destra che destreggia tra mainstream e inconfessabile nostalgia per il regime di Mussolini. Da qui la storiella sull'ideologia "italiana", cioè l'ideologia di un Italia che sarebbe grande non secondo le norme dei più grandi di oggi - cioè i wasp, i nord-europei - ma secondo le norme proprie.
Ora questo è un tema che negli anni ho toccato più di una volta con Troll. Io ovviamente propendo per un altro ordine di grandezza, nel quale per esempio non è un calcolo tipo PIL che dice la potenza di una nazione, e a questo Troll ha sempre avuto gioco facile col ribattere che al banco di prova della realtà la potenza è quella del PIL e non altro. Di questo mi rammento leggendo Veneziani a proposito di un "tentativo di elevare in senso etico e religioso la politica sulle basi di uno spiritualismo politico e nazionale". In verità sotto il capitale un tentativo del genere è soltanto velleitario, non c'è nessun spiritualismo che tenga di fronte al pragmatico interesse delle cordate di grandi proprietari.
La realtà è che Veneziani non ha la minima idea di come l'Italia potrebbe venire alla ribalta, sia nel contesto interiore con la soluzione alla sempre irrisolta questione meridionale, sia a livello internazionale con l'affermazione di un modo di essere che potrebbe fare scacco allo strapotere anglosassone. In altre parole lui non sa, e qui non sa nessuno, come si potrebbe risolvere la situazione in modo positivo per tutti noi. Non sapendo questo ci si arrocca sulle posizioni meno peggiori, che sono dunque quelle vecchie dove grosso modo il nord è più progredito che il sud - ripeto sia a livello nazionale che a livello mondiale. Non si riesce a scardinare il paradigma, perché per scardinarlo si dovrebbe andare a criticare la matrice di questo che è il rapporto sociale. Se è mediato dalla merce, dall'utile economico, allora non c'è scampo, la formula che proviene dal protestantismo (terre di rivoluzioni industriali e borghese) è quella migliore, ed il nesso tra ideologia wasp e PIL wasp sta li a dimostrarlo.