1. In un mondo dove c'è solo "popolo" va bene. Ma nel mondo diviso, figlio della divisione del lavoro, dello sfruttamento, ecc. ? Chi è "popolo" ?
2. Voglio sempre contestualizzare la questione : nel fondo su cosa si deve decidere in primis, se non partecipa della difesa della rivoluzione ? Vedo quindi un imperativo che trascende la modalità democratica, e questo imperativo è appunto il comunismo. Se ti trovi in minoranza in mezzo a borghesi che vogliono il ritorno del capitalismo ? Questo voglio dire col rifiuto del feticcio democratico.
3. Ripeto : è da mantenere come direttiva finché si è saldata una nuova comunità volta verso e nel comunismo. Il contesto decide tutto. Non voglio che dopo l'insurrezione ci si ritrovi a dover discutere e convincere circa i contenuti della rivoluzione. A questo punto allora non ti conviene fare la rivoluzione, ma di convincere già da adesso nell'ambito democratico-parlamentare.