Fondatore e Presidente onorario di Italia Morta. Pro Italexit e Unione Terroni d'Europa (UTE).
Nostra proposta per emergenza Ucraina -----> La nato invade i paesi dell'est e li consegna alla russia. Guerra finita e pace per tutti.
Si dice la stessa cosa anche del libero mercato, che non è mai esistito e pare sia stato inventato solo per prendere in giro chi ci crede, mentre nel concreto serve solo a dare via libera al più becero sfruttamento e trasferimento di ricchezza dal lavoro al capitale e alla rendita.
Uno che sostiene lo sfruttamento lavorativo, e la povertà creata, su cui si basa il liberismo va a dire agli altri di non sopraffarre e imporsi, e si propone come ideatore del patto di non belligeranza. Lo firmano perchè l'alternativa dell'operaio è morire di fame.
Sarebbe come mettere un vampiro a capo dell'avis, o un generale guerrafondaio del pentagono come relatore degli accordi di pace nel dumbass.
Quando la prevaricazione va a proprio favore sono anarchici, quando a favore degli altri allora è un sopruso e spreco.
Fondatore e Presidente onorario di Italia Morta. Pro Italexit e Unione Terroni d'Europa (UTE).
Nostra proposta per emergenza Ucraina -----> La nato invade i paesi dell'est e li consegna alla russia. Guerra finita e pace per tutti.
La differenza è che lo stato obbliga per uno scopo collettivo, e aiutare anche i più deboli, mentre il padrone obbliga solo per il suo tornaconto.
Peccato che nel capitalismo il padrone ha il coltello dalla parte del manico, a differenza dell'operaio, quindi senza un ente esterno che lo difende la protezione del padrone significa solo sfruttamento, cioè quello che si dice di voler evitare contro se stessi.
Se è sfruttamento significa che non c'è nessuna pace o libertà, altrimenti si parlerebbe di parità oppure equità, ma è difficile che ci sia se il padrone come si è letto sul forum considera il sottoposto alla stessa stregua di un pomodoro.
Mad max è l'applicazione nel concreto dell'anarchia perchè l'uomo per natura è egoista, quindi nella giungla quello più forte (imprenditore) sfrutterebbe il lavoratore e imporrebbe accordi contro i più deboli, perchè l'imprenditore per natura non produce nulla. Producono i suoi sottoposti e le sue macchine.
Tutti i paesi in europa che hanno più stato, anche come aziende, hanno la massa lavoratrice che sta meglio, come in germania o in francia. I disastri come diseguaglianze sono dove c'è meno stato.
Fondatore e Presidente onorario di Italia Morta. Pro Italexit e Unione Terroni d'Europa (UTE).
Nostra proposta per emergenza Ucraina -----> La nato invade i paesi dell'est e li consegna alla russia. Guerra finita e pace per tutti.
Veramente avevano vinto loro. Basta vedere la rivoluzione francese. Il tema è questo eccome. E' il tentativo di qualche furbetto di non avere lo stato di mezzo per tentare di fregare gli altri e sfruttare per fare soldi. Solite cose. Poi arriva la finanza e c'è meno tempo per internet.
No, in economia l'oligopolio è considerato dannoso, specie se naturale. Produce meno beni e meno lavoro. L'ottimale si otterrebbe dividendo le aziende per avere più concorrenza oppure dando quell'oligopolio ad aziende statali per produrre con quantità e prezzi simili a quelli in regime di concorrenza elevata, cioè bassi prezzi e bassi profitti, perchè solo lo stato può in un oligopolio accettare spontaneamente di fare meno profitto e produrre di più, specie se l'oligopolio è naturale cioè è un settore che non può avere concorrenza perchè solo poche grandi aziende hanno i soldi per investire.
Se è un oligopolio, o monopolio, evidentemente ci sono barriere altrimenti non sarebbe tale ma un libero mercato. Barriere spesso costruite anche dagli stessi imprenditori, di comune accordo. Tutta l'economia funziona così nei mercati principali.
Il lavoratore non è libero di fare nulla, tantomeno di aprire industrie in oligopoli concentrati. Essendo sfruttato non ha soldi. Ma quando interviene lo stato aiutando col capitale ci sono manifatture rilevate da soci ex lavoratori che hanno funzionato bene, usando il loro tfr.
Fondatore e Presidente onorario di Italia Morta. Pro Italexit e Unione Terroni d'Europa (UTE).
Nostra proposta per emergenza Ucraina -----> La nato invade i paesi dell'est e li consegna alla russia. Guerra finita e pace per tutti.
Anche per la mafia il pizzo è una donazione volontaria, e non imposta per minaccia. Poi analizzando si scopre che c'è un divario di forza fra le due parti che non ha prodotto equità ma sopraffazione, tale per cui non conviene rinunciare al patto pena la fine del proprio popolo. Non a caso nel liberismo, con poco stato, le organizzazioni criminali pullulano nell'economia e nel gestire le aziende.
Gli attuali mercati delle telecomunicazioni sono gestiti dalle aziende esattamente con un metodo mafioso. Lo scopo non è uccidere ma il funzionamento è lo stesso. Dividersi la torta e mettere i debiti a carico della collettività. I profitti no, vanno al privato.
Fondatore e Presidente onorario di Italia Morta. Pro Italexit e Unione Terroni d'Europa (UTE).
Nostra proposta per emergenza Ucraina -----> La nato invade i paesi dell'est e li consegna alla russia. Guerra finita e pace per tutti.
Lo vedo subito briatore che senza lo stato accetta di convivere civilmente coi suoi sottoposti, e di smetterla di creare società nei paradisi fiscali, con un intricato giro di finanziarie, per sostenere servizi pubblici e sociali da dare ai suoi sottoposti in modo da migliorare la convivenza reciproca. Oppure accetta di triplicare i salari e le assunzioni riducendo il suo profitto, per diffondere benessere.
Lo farà subito.
Fondatore e Presidente onorario di Italia Morta. Pro Italexit e Unione Terroni d'Europa (UTE).
Nostra proposta per emergenza Ucraina -----> La nato invade i paesi dell'est e li consegna alla russia. Guerra finita e pace per tutti.
Sono le solite asserzioni senza fondamento... in una societa' libertaria tutti si arricchiscono. E l'attuale livello di benessere diffuso e' il frutto dell'adozione del sistema capitalista, che come vedi crea ricchezza, non poverta'.
La prevaricazione non vuol dire nulla, se c'e' aggressione non va bene, se non c'e' aggressione ... allora ognuno e' libero di fare e dire cio' che vuole, compreso offrire scambi al prezzo che gli pare.
Le solite pippe marxiste sullo sfruttamento risparmiamele, ne abbiamo gia' parlato...
Quando i lavoratori hanno creduto di vincere le "rivoluzioni", e hanno instaurato regimi che non rispettavano la proprieta privata e la liberta' economica (in questo spesso fomentati da capi-popolo molto furbi), poi si sono ritrovati a lavorare per lo stato in regime di schiavitu' a 10 dollari al mese.... e senza neppure potersi lamentare.
Continui ad usare un linguaggio ambiguo: sfruttare gli altri e' legittimo se non c'e' aggressione. Mica questo costituisce una fregatura per nessuno.
Non lo e'.... e se lo fosse (cioe' i prezzi fossero troopo elevati), il mercato ha gia gli antidoti naturali, dato che prezzi alti sono un perfetto incentivo per nuovi entranti. Basta che esista la liberta' di intrapresa sia garantita a tutti. Oligopoli naturali non esistono.No, in economia l'oligopolio è considerato dannoso, specie se naturale. Produce meno beni e meno lavoro.
No, la concorrenza non e' un bene in se, proprio perche' i prezzi "piu bassi possibili" non sono necessariamente un bene. Prezzi non troppo bassi servono a remunerare gli innovatori, e costituiscono un maggiore incentivo all'investimento...L'ottimale si otterrebbe dividendo le aziende per avere più concorrenza oppure dando quell'oligopolio ad aziende statali per produrre con quantità e prezzi simili a quelli in regime di concorrenza elevata, cioè bassi prezzi e bassi profitti, perchè solo lo stato può in un oligopolio accettare spontaneamente di fare meno profitto e produrre di più, specie se l'oligopolio è naturale cioè è un settore che non può avere concorrenza perchè solo poche grandi aziende hanno i soldi per investire.
Il mercato garantisce automaticamente il giusto compromesso tra le due esigenze... l'importante che non esistano barriere legali per gli attori potenziali ad entrare in un certo mercato.
Quindi l'idea che non ci sia "abbastanza concorrenza" e' decisamente bislacca. In qualsiasi settore il mercato tende a far si che esista un numero di attori che equilibra l'esigenza di remunerare gli investimenti, e il desiderio dei clienti di comprare a prezzi decrescenti.
Quali barriere ? Guarda che nel libero mercato ci possono anche essere monopoli e oligopoli spontanei ... ad esempio in un paesino di montagna ci puo' essere anche un solo barbiere. Ma siccome nessuno impedisce a nessuno di fare il barbiere, quella soluzione e' comunque quella di migliore compromesso... anche se non garantisce i prezzi piu bassi in assoluto.Se è un oligopolio, o monopolio, evidentemente ci sono barriere altrimenti non sarebbe tale ma un libero mercato.
E quali barriere potrebbero mai fare, di comune accordo, delle imprese per impedire agli altri di entrare ? Fai esempi... spiega magari come mai la Nintendo e la Sony (produttrici di consolle per videogiochi) non sono riuscite ad impedire alla Microsoft di fare la X-box....Barriere spesso costruite anche dagli stessi imprenditori, di comune accordo. Tutta l'economia funziona così nei mercati principali.
Essere liberi significa non essere coartati al volere altrui, non certo avere soldi. Quelli vanno risparmiati, come fanno tutti...Il lavoratore non è libero di fare nulla, tantomeno di aprire industrie in oligopoli concentrati. Essendo sfruttato non ha soldi. Ma quando interviene lo stato aiutando col capitale ci sono manifatture rilevate da soci ex lavoratori che hanno funzionato bene, usando il loro tfr.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)