Casa popolare più lunga al mondo

[massena]

https://thevision.com/architettura/c...olari-diritto/

Queste invece sono case popolari italiane.

Ovviamente non tutte sono così brutte, ma tante sì.

Mi dispiace tantissimo.

Non riesco a capire, come è potuto succedere che i bravissimi architetti italiani abbiano generato quei mostri di architettura.

quando hanno progettato questi orrori avevano pensato ad un sacco di cose belle e utili per gli abitanti, solo che sono state tutte disattese e la proprietà ha abbandonato ogni tentativo di riqualificazione.
ad esempio c'erano gli spazi per i negozi al piano terreno, ma non ne ha mai aperto neanche uno.
idem per le aree comuni o gli spazi verdi rimasti senza manutenzione e abbandonati.
ridotti al minimo i servi pubblici di connessione alla città
poi gli abusivi
poi la politica che se ne frega.
un luogo abbandonato a se stesso diventato preda della delinquenza e della mancanza di speranza

[novis]

è l' ideologia imperante nelle università(specialmente in quegli anni per per certe cose ancora oggi) che porta a quel genere di cose

E’ vero, gli architetti “comunisti” di quegli anni pensavano che l’edilizia popolare dei paesi dell’est fosse figa e la vollero replicare a tutti i costi in occidente…pensa che la graziosa cittadina di Bollate e’ deturpata da un caseggiato popolare progettato negli anni 70 o 80 da un famosissimo architetto; ora, negli anni 90 la regione il comune e non so chi altro avevano trovato la quadra per abbattere il caseggiato, ma l’architetto si oppose con tutte le sue forze e riuscì a far mettere una sorta di vincolo artistico sulla sua “opera” dalla sopraintendenza (che per altri versi ha i suoi meriti anche se e’ sempre bistrattata…ma questo caso grida vendetta): questo per dare l’idea del livello di fanatismo cattivo che ha ispirato quella tremenda generazione di architetti.
Prima della guerra invece si costruivano case con decorazioni e fregi anche nell’edilizia popolare (per quanto quelle casette fossero piccole), e soprattutto edifici a misura d’uomo.

[mary ann]

quando hanno progettato questi orrori avevano pensato ad un sacco di cose belle e utili per gli abitanti, solo che sono state tutte disattese e la proprietà ha abbandonato ogni tentativo di riqualificazione.
ad esempio c'erano gli spazi per i negozi al piano terreno, ma non ne ha mai aperto neanche uno.
idem per le aree comuni o gli spazi verdi rimasti senza manutenzione e abbandonati.
ridotti al minimo i servi pubblici di connessione alla città
poi gli abusivi
poi la politica che se ne frega.
un luogo abbandonato a se stesso diventato preda della delinquenza e della mancanza di speranza

Io non riesco a capire, come è possibile che nessuno ha fatto nulla, avendo già un progetto valido e approvato, volto a migliorare la vita di parecchie persone?

Cosa era successo di così grave per cambiare tutti i piani positivi per lasciar perdere una zona ( = renderla invivibile) che avrebbe potuto essere un luogo sereno, tranquillo, pieno di negozi, parchi, panchine, baretti, panifici?

Chi ha stracciato un progetto valido per un un non-progetto ( = bruttura annunciata)?

[mary ann]

E’ vero, gli architetti “comunisti” di quegli anni pensavano che l’edilizia popolare dei paesi dell’est fosse figa e la vollero replicare a tutti i costi in occidente…pensa che la graziosa cittadina di Bollate e’ deturpata da un caseggiato popolare progettato negli anni 70 o 80 da un famosissimo architetto; ora, negli anni 90 la regione il comune e non so chi altro avevano trovato la quadra per abbattere il caseggiato, ma l’architetto si oppose con tutte le sue forze e riuscì a far mettere una sorta di vincolo artistico sulla sua “opera” dalla sopraintendenza (che per altri versi ha i suoi meriti anche se e’ sempre bistrattata…ma questo caso grida vendetta): questo per dare l’idea del livello di fanatismo cattivo che ha ispirato quella tremenda generazione di architetti.
Prima della guerra invece si costruivano case con decorazioni e fregi anche nell’edilizia popolare (per quanto quelle casette fossero piccole), e soprattutto edifici a misura d’uomo.

Parli di questo condominio?

Non riesco a chiamarlo palazzo.

[novis]

ah.
regione lombardia deve mettere mano a trenord.
secondo me non è una questione di trascuratezza, c'è il dolo, un sabotaggio. un motivo politico misterioso che però mi sfugge (qualche anno fa hanno beccato il capo di trenord che passava la carta di credito aziendale al figlio, ma lo hanno rimosso subito)
non è possibile che abbiano soppresso la S12 per il Covid e sia ancora oggi sospesa, ma chissà perchè ci sono ancora i pannelli nelle stazioni con gli orari, o che i pannelli luminosi a porta garibaldi al pomeriggio siano ancora con gli orari della mattina senza aggiornarsi, o che i treni della S1 abbiano la scritta dell'andata quando stanno facendo il ritorno (nel senso che sali su un treno in direzione Lodi mentre la scritta sui vagoni è ancora "saronno").
per non parlare degli schermi sui treni che non riportano orari e stazioni in tempo reale (le ferrovie dello stato li hanno!) o che non ci sia un altoparlante che dica ad alta voce le stazioni.
è la lombardia! non il burundi!
l'ATM del Comune mi sembra più attiva. ha aggiornato i pannelli di tutte le stazioni e di tutti i treni con la linea blu il giorno stesso dell'inizio del servizio, con le stazioni non ancora attive tratteggiate. perchè trenord per il tratto urbano fa così schifo? sveglia regione!

Moratti sostiene che Trenord non funzioni e che il servizio vada messo a gara…lo dico perché magari ti interessa (io non la voto comunque solo per l’antipatia che mi ispira)

[pippo palla e pertica]

trovato.
sono quelle dell'Ortica
ci ho beccato sul fatto che fossero case di ferrovieri

..."faceva il palo nella Banda dell'Ortica...."


ho scoperto che a milano ci sono anche le villette dei ferrovieri. adesso roba di lusso, prima case degli operai tirate su con le cooperative a fine 800.
il socialismo sano milanese, roba ottocentesca.

sono quelle tra piazzale Lagosta e la Circonvallazione. ancora negli anni 90 molte di queste erano se non proprio in rovina, quanto meno da ristrutturare completamente. poi ci sono le villette Pirelli dalle parti di Greco, molte ancora abitate dagli occupanti originari, anziani e che ovviamente non curano più di tanto la manutenzione. infine le case tra via Mac Mahon e piazza Prealpi, in genere villette bifamiliari che però non sono in condizioni molto buone. tutto questo senza considerare i villaggi operai tipo Crespi d'Adda, oggi patrimonio Unesco.
non c'è mica solo Scampia, ma dirlo a personaggi come Mary Ann è inutile.

[mary ann]

Comunque, io non riesco a capire perché nessuno ha voglia di rimettere a posto le case popolari, almeno quelle storiche.

[novis]

Parli di questo condominio?

Non riesco a chiamarlo palazzo.

Mi pare di si…un orrore posto vicino a una graziosa piccola cittadina antica

[mary ann]

Hanno dato un sacco di soldi ai provato perché facciano il fotovoltaico, ma hanno dimenticato di case popolari che hanno 100 anni.

I soldi per ristrutturarle - ovviamente - non ci sono.

[pippo palla e pertica]

E’ vero, gli architetti “comunisti” di quegli anni pensavano che l’edilizia popolare dei paesi dell’est fosse figa e la vollero replicare a tutti i costi in occidente…pensa che la graziosa cittadina di Bollate e’ deturpata da un caseggiato popolare progettato negli anni 70 o 80 da un famosissimo architetto; ora, negli anni 90 la regione il comune e non so chi altro avevano trovato la quadra per abbattere il caseggiato, ma l’architetto si oppose con tutte le sue forze e riuscì a far mettere una sorta di vincolo artistico sulla sua “opera” dalla sopraintendenza (che per altri versi ha i suoi meriti anche se e’ sempre bistrattata…ma questo caso grida vendetta): questo per dare l’idea del livello di fanatismo cattivo che ha ispirato quella tremenda generazione di architetti.
Prima della guerra invece si costruivano case con decorazioni e fregi anche nell’edilizia popolare (per quanto quelle casette fossero piccole), e soprattutto edifici a misura d’uomo.

intendi per caso quei parallelepipedi grigi tutti uguali che devastano il panorama da Lubiana a Vladivostok?
una soluzione ottima dal punto di vista del fornire alloggi in tempi rapidi, ma pessima dal punto di vista estetico e anche per viverci dentro.