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cireno
Quel flirt Terzo Polo e Forza Italia sulla giustizia spaventa Fratelli d’Italia
Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi stringe la mano al leader di Italia viva Matteo Renzi
Per sostenere le riforme del ministro Carlo Nordio, Silvio Berlusconi gioca di sponda con Matteo Renzi e Carlo Calenda
Paolo Delgado
27 gennaio, 2023 • 12:12
Intorno al tema nevralgico della giustizia si sta tessendo una tela destinata a creare grossi problemi alla presidente del Consiglio. Due giorni fa il Terzo Polo ha votato con la destra a favore del candidato della Lega Fabio Pinelli per la vicepresidenza del Csm. Il voto del consigliere in quota Azione non è stato determinante ma il segnale è suonato lo stesso molto forte e molto chiaro, tanto più in uno scontro al fotofinish e con la vicepresidenza dell'organo di autogoverno per la prima volta a portata di mano di un esponente della destra, che poi l’ha ottenuta.
La sera stessa il ddl sulla separazione delle carriere è stato presentato a Montecitorio dal responsabile Giustizia di Azione Enrico Costa, ex berlusconiano. L'appoggio di Forza Italia è certo e negli ultimi giorni il Cav ha ribadito più volte il sostegno azzurro a Nordio e la determinazione di Arcore nel procedere con una riforma sulla quale il resto della maggioranza, premier inclusa, preferirebbe di gran lunga frenare.
Però quella riforma rappresenta un impegno preso con Berlusconi, annunciato con gran fragore in campagna elettorale, confermato plasticamente e politicamente con la scelta di assegnare il ministero della Giustizia a Carlo Nordio. Rappresenta anche il ponte con il Terzo Polo, la cui prima dimostrazione di mirare al dialogo era stata proprio l'affermazione di condividere i contenuti della riforma annunciata da Nordio.
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